Luce, troppa luce per i miei gusti. "Sorellina fatto serata?"
Charlie sempre pronto a prendermi in giro. "Buongiorno anche a te."
Prendo la coperta e mi copro tutta la faccia, non ho nessuna intenzione di alzarmi, ho le orecchie che mi fischiano e le gambe mi fanno male per aver ballato due ore ininterrottamente la sera prima.
"Alzati che sono le dieci passate, andiamo a fare colazione fuori e poi passiamo in palestra."
Ah già! Questa mattina avevamo programmato di andare a vedere la palestra che si trova a circa dieci minuti da casa nostra. Faccio una doccia veloce, metto dei jeans strappati e una felpa nera e le Adidas bianche e blu.
"Charlie la mamma e il papà dove sono?" urlo dal bagno.
"Sono usciti presto, hanno un party da organizzare non ricordi? Hanno detto che tornano pomeriggio per prepararsi quindi non ci sono nemmeno a pranzo, andiamo a mangiare al ristorante giapponese ti va?"
"Va bene. Andiamo a piedi o è lontana la palestra?", "Andiamo in moto sorellina."
Ecco un'altra fissa di mio fratello: le moto, del resto come tutti i maschi!
Ci fermiamo in una pasticceria a fare colazione e poi ci dirigiamo in direzione della palestra.
È grandissima sono sicura che mi perderò, il ragazzo della reception, che penso sia il responsabile della palestra, conosce già mio fratello. Ci mostra la palestra e le diverse sale e ci spiega che corsi ci sono e se vogliamo fare degli abbonamenti mensili oppure annuali. A un certo punto non seguo più quello che dicono perché il mio sguardo si sposta in direzione di un ragazzo che conosco molto bene. È lui, è qui in palestra, è seduto su un attrezzo per le gambe penso non me ne intendo molto. Non avevo mai notato che ha un tatuaggio sulla spalla destra, non capisco che disegno sia data la distanza, forse è una lettera.
Arya a scuola non mette le canottiere per questo non l'avevi mai visto e poi la smetti di continuare a fissarlo?!
Si è accorto che lo stavo fissando perché ha guardato nello specchio di fronte a lui e quindi mi deve avere vista.
"Charlie allora possiamo andare?", "Quanta fretta sorellina, il mio amico mi sta spiegando un po' di cose, se vuoi andare a fare un giro nei negozi qui intorno e poi ci troviamo al giapponese per pranzo." "Va bene a dopo." saluto il suo amico ed esco dalla palestra. Non voglio vederlo, devo cercare di dimenticare quello che è successo fra noi.
Vago per le vie del centro e senza rendermene conto mi trovo davanti allo studio così suono, viene ad aprirmi Mark, proprio lui il modello che ho conosciuto l'altro giorno!
"Chi si vede!", "Ciao Mark, ero nei dintorni e sono passata a vedere se serve qualcosa."
"Arya tesoro! Tutto bene è successo qualcosa?", "No mamma sono andata con Charlie in palestra e mentre lui parla con il suo amico sono andata a fare un giro, hai bisogno di qualcosa?"
"In realtà sì, devi aiutare Mark a scegliere il look invernale da indossare, è l'unico che manca così io posso continuare a sistemare i tavoli e le sedie, grazie."
Ci sono tre completi formati rispettivamente da pantalone, giacca e camicia diversi e tre cappotti, sarà una scelta molto difficile. "Mark inizia a provare il completo blu con quel giubbino nero di piumino ok?"
"Si capa vado subito." risponde lui facendomi l'occhiolino. Dopo pochi minuti esce dal camerino e resto molto sorpresa, è davvero carino e i vestiti gli stanno a pennello.
"Direi che questo è okay, adesso prova questo completo marrone però abbiniamoci il giubbetto in pelle nera." suggerisco io.
"Allora come va?", "Direi che è perfetto! Il giubbetto di pelle sta benissimo, ora prova quella maglietta bianca con questo cardigan nero e i pantaloni strappati."
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Toglimi il fiato
RomansaIl destino di Arya è a New York, la sua vera casa. Lì la aspetta una nuova scuola, nuovi amici, nuovi amori, ma anche nuovi problemi. Inizialmente andrà tutto bene, poi, dovrà affrontare tensioni, tradimenti e difficoltà. Grazie all'affetto della s...