XXXV

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Svegliarmi la domenica mattina ed entrare in cucina vedendo i miei fare colazione con Giulia e perfino Eric: mi mancava tutto questo!

"Ben svegliata sorellina!", dice mio fratello facendomi tornare nella realtà.

"Buongiorno a tutti, cosa si mangia?", "Pancake piccola, gli abbiamo fatti io e Giulia.", risponde Eric abbracciandomi.

"Programmi di oggi ragazzi?", ci chiede mio padre.

"Porteremo Giulia a visitare la città! Venite anche voi?", chiedo rivolta a mio fratello e la sua fidanzata.

"Per te va bene?", le chiede Charlie e lei risponde di sì.

"Io vado a casa a cambiarmi, vi passo a prendere fra mezz'ora?", domanda Eric.

"Perfetto, lo dico anche a Isabell, Greg e Peter!", esclamo.

Salgo in camera con Giulia per decidere come vestirci e intanto chiamo Isabell che accetta e ci accordiamo per l'orario.

"Arya! Perché devo fare la settima incomoda?!", sbotta Giulia guardandomi male.

"Cosa stai dicendo?", "Eh siete tutti in coppia..."

"Non è vero c'è il fratello di Isabell, è un ragazzo molto simpatico!"

"Vuoi accasarmi?", dice Giulia e iniziamo a ridere come ai vecchi tempi...

*****

Abbiamo passato dei giorni stupendi visitando ogni angolo della città grazie a Eric e Isabell che ci facevano da guida. Quando venivo dai nonni andavamo spesso in giro per New York, ma in questi giorni ho visto molte cose nuove e sempre che ti lasciano senza fiato!

Giulia è rimasta davvero spiazzata dal panorama mozzafiato dell'Empire State Building e devo dire che anche per me è stata un'esperienza stupenda!

Per finire bene queste giornate siamo andati a comprare un albero per Natale, il problema è che mio fratello voleva a tutti i costi prenderne uno gigantesco per cui lo abbiamo portato nella veranda dei nonni e abbiamo passato il resto del pomeriggio a decorarlo. Mi mancavano molto questi momenti. Alla fine della giornata Eric mi ha ringraziata e io non sapendo il perché l'ho guardato in modo interrogativo e lui mi ha spiegato che in questi giorni passati tutti insieme ha capito il significato degli amici, quelli veri. Lui essendo il belloccio della scuola non aveva bisogno di andare a cercarseli gli amici perché gli giravano intorno in molti, ma di alcuni non sapeva quasi nulla, e quindi ora si è reso davvero conto di quanto sono importanti gli amici e mi ha ringraziata perché questa cosa l'ha capita grazie a me.

Oggi è il 24 dicembre, cioè la vigilia di Natale! Con mia madre abbiamo deciso di organizzare un cenone stasera a casa dei nonni invitando amici e parenti e festeggiando come in Italia.

Sono uscita per comprare le ultime cose al supermercato e per cercare un regalo adatto a Eric. Non sono mai stata molto brava con i regali e spero con tutto il cuore che quelli che ho fatto quest'anno gli abbia azzeccati altrimenti che si arrangino, basta il pensiero giusto?

"Arya finalmente sei tornata, tra poco arriveranno tutti e c'è ancora da apparecchiare la tavola!"

"Mamma non preoccuparti lo faccio subito. Eric sei già qui?", dico vedendolo sul divano a parlare con Charlie.

"Dovevo aiutarlo a portare le casse di vino arrivate direttamente dall'Italia...", lo zittisco prima che Giulia senti tutto. Le abbiamo fatto una sorpresa, tra i vari parenti e amici ci raggiungono anche i genitori di Giulia che dovrebbero arrivare a momenti.

Toglimi il fiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora