Osservo tutti gli scatoloni che sono arrivati stamani e penso di aver comprato troppe cose e che non ci staranno tutte in camera mia. Meno male che oggi è sabato e Mark non lavora quindi si è offerto di aiutarmi a montare la libreria.
Questa settimana è passata velocemente, non ho avuto lezioni pesanti, sono uscita qualche volta con Isabell perché doveva scegliere il vestito da indossare alla cena di stasera con Peter e poi ho visto Mark. È un ragazzo gentile, è venuto a prendermi a scuola e abbiamo pranzato assieme due giorni e oggi ha detto di voler passare tutta la giornata con me.
Charlie è a casa della sua fidanzata mentre mamma e papà sono via fino a domani sera per una sfilata quindi ho la casa tutta per noi!
Il campanello suona e corro ad aprire "Ciao piccola.", mi saluta lui.
"Sono felice che ti sei proposto di aiutarmi, altrimenti non saprei come fare." gli dico abbracciandolo.
Nelle ore seguenti è un continuo di risate per capire come montare la libreria, ma alla fine siamo riusciti a terminarla.
"Il lavoro manuale non è per noi Arya, meno male che la scrivania e quel tavolino te li hanno consegnati già montati!"
"Si hai ragione, la prossima volta mi farò montare tutto da loro."
"Ti va se vado a prendere qualcosa da mangiare? Si è fatta quasi ora di cena." mi chiede Mark.
"Va bene prendiamo una pizza? Io la voglio con le patatine." e lui inizia a ridere così continuo "Scusa perché ridi?"
"Sei così carina quando vuoi qualcosa da mangiare, sembri una bambina di tre anni che aspetta la pappa." gli rispondo con una smorfia "Mentre tu vai io faccio la doccia."
Ne approfitto per rilassarmi un pochino e per scrivere a Isabell.
Messaggio a Isabell: Amica mia non preoccuparti, andrà tutto bene. Rilassati e divertiti con Peter, poi fammi sapere. Buona serata
Messaggio da Isabell: Grazie Arya, incrocia le dita per me. Ti voglio bene
Sono indecisa, non so se chiedere a Mark di restare a dormire oppure non dirgli niente, non vorrei che fraintenda la situazione dato che sono a casa da sola.
Scendo e preparo la tavola nello stesso momento vedo l'auto di Mark fuori dal cancello, gli apro e gli corro incontro. "Finalmente stavo morendo di fame!"
"Ecco arrivato il tuo salvatore!" e che salvatore, Arya dai calmati.
"Vuoi restare a dormire?" gli chiedo mentre mangiamo, lui mi guarda e inizia a farfugliare qualcosa ma non si capisce niente perché ha la bocca piena. Lo guardo come per dire quindi cosa hai deciso? Lui risponde "Per me va bene ma tu sei sicura?" facendomi l'occhiolino. "Certo se te l'ho chiesto vuole dire che ci tengo."
Decidiamo di guardare un film, all'inizio siamo seduti distanti ma poi lui si avvicina sempre di più e mette il suo braccio sulla mia spalla.
"Arya non trovi che sia noioso questo film?", "Ma cosa dici? A me piace il Diavolo veste Prada e poi centra un po' con te dato che fai il modello..." sto cercando di continuare la frase, ma lui mi blocca e inizia a baciarmi. Prima il bacio è lento. Poi la sua lingua è come se entrasse sempre più dentro me e comincia a baciarmi il collo. La sua mano passa dai fianchi al mio sedere, poi sale piano piano sul seno mentre continua a baciarmi. Io sono immobile, dovrei fermarlo ora perché non mi va più, all'inizio era bello e tutto così lento e passionale, adesso sembra essere diventato forzato. Cerco di divincolarmi, ma lui mi blocca i polsi.
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Toglimi il fiato
RomanceIl destino di Arya è a New York, la sua vera casa. Lì la aspetta una nuova scuola, nuovi amici, nuovi amori, ma anche nuovi problemi. Inizialmente andrà tutto bene, poi, dovrà affrontare tensioni, tradimenti e difficoltà. Grazie all'affetto della s...