LV

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Tre anni dopo.

Sono sempre più convinta che il Natale è la festa più bella che ci sia. Porta felicità. Riunisce tutta la famiglia e per un giorno ti dimentichi dei problemi e di tutte le preoccupazioni, li accantoni e pensi solo che questa giornata passi il più lentamente possibile.

Guardo camera mia e la riconosco a malapena. Un letto disfatto, gli armadi e le mensole vuote, e troppe scatole sparse sul pavimento. Non sapevo che sarebbe stato così difficile organizzare un trasloco... Quando siamo venuti qui a NY abbiamo portato solo l'essenziale e la casa era quasi tutta arredata, mentre ora è tutto diverso.

"Sei agitata?", mi chiede Eric prendendomi la mano.

"Mi fa un certo effetto essere tutti qui insieme."

"Come una grande famiglia?", "Sì."

Guardo mia madre e mio padre ridere come non mai, felici più di prima. Da quando sono tornati insieme non sono stati un giorno lontani, sembrano due ragazzini che stanno vivendo il loro primo amore. Mia madre è riuscita a risolvere i problemi nell'atelier di Milano e hanno deciso di organizzare una seconda luna di miele. Quando sono tornati tutto è ripreso alla normalità, anzi a gennaio ritorneranno in Italia dove amplieranno la sede di Milano. Siamo fortunati perché il marchio di mia madre si è sviluppato molto nell'ultimo periodo e sta avendo grande successo.

Mio cugino Alex ha finalmente trovato la sua metà. Una donna stupenda, intelligente e molto determinata. Mi ha raccontato che dopo essersi frequentati per circa un mese, lui non era molto sicuro di iniziare una vera e propria relazione. Alex è sempre stato un ragazzo solitario, insicuro, diciamo un ragazzo predisposto più ad un'avventura di una notte piuttosto che ad un impegno serio. Così è stata a lei a convincerlo piano piano e fargli capire che insieme sarebbero potuti essere felici, una donna determinata nel raggiungere i suoi obbiettivi sia lavorativi che affettivi. Sono molto felice per loro.

La sorella di Eric è cresciuta ed è davvero bellissima! Assomiglia sia al padre che alla madre da giovani. I miei genitori e la madre di Eric hanno messo una pietra sopra tutto quello che è successo e hanno deciso di ricominciare ad avere un rapporto di amicizia, dopo tutto avrebbero dovuto vedersi dato che io ed Eric siamo fidanzati.

Il campanello interrompe i miei pensieri...

"Deve essere mio padre!", esclama Eric alzandosi.

"Non preoccuparti vado io.", lo precede mio padre.

"Buon Natale a tutti!", dice il signor Collins e continua, "Spero di non essere in ritardo."

"Stiamo aspettando Charlie e Christine!", gli risponde mia mamma.

Dopo pochi minuti ci raggiungono anche loro e la famiglia è al completo. Quest'anno abbiamo deciso di organizzare questo pranzo. Famiglia e amici, tutti insieme.

Ci sono anche Isabell e Greg con loro padre, Peter e Giulia con i loro rispettivi genitori e domani arriverà anche Marco. Spero di non avere dimenticato nessuno, ovviamente i miei nonni, il mio fratellone con Christine e la madre.

"Buona Natale a tutti, non vi bacio altrimenti finirei domani!"

"Sei sicura di riuscire a sopportarlo?!", domando a Christine.

"Accomodatevi pure!", mia madre e continua alzando il calice di vino, "Anzi sediamoci tutti e diamo inizio a questo Natale!", è già ubriaca ancora prima di iniziare!

Guardo Eric negli occhi, potrei perdermi ogni volta che lo guardo, e subito capisce.

"E' il momento mi sussurra.", e mi prende la mano alzandosi insieme a me.

Toglimi il fiatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora