Il suono del campanello mi fece aprire gli occhi e mi accorsi che Emma non era più nel letto con me ma nonostante questo le lenzuola avevano il suo odore, sapevano ancora di noi dopo la notte precedente passata a far l'amore. Era stato diverso dalle prime volte, forse ormai ci sentivamo più libere e riuscivamo ad amarci senza restrizioni di alcun genere consapevoli del fatto che i nostri genitori erano felici per noi. Quel pomeriggio di Agosto, dopo aver parlato con i genitori di Emma, avevamo ripreso il treno, dirette a casa dei miei per dire loro la verità. La tensione era diversa, più leggera per il semplice motivo che sapevo già cosa ne pensavano i miei genitori della mia omosessualità ma allo stesso tempo ero così emozionata che non riuscivo a contenere l'ansia.
«A cosa dobbiamo questa visita improvvisa?» chiese mia madre non appena aprì la porta di casa.
Effettivamente aveva ragione. Solitamente doveva pregarmi per settimane intere prima di vedermi ma d'altronde non era facile gestire appuntamenti di lavoro e appuntamenti privati quando il tuo lavoro ha il nome della cantante più seguita in Italia.
«Pina dobbiamo dirti una cosa!» esclamò Emma felice. Dopo le parole dei suoi genitori sembrava essere rinata, sembrava che nessuno avrebbe potuto distruggere quel sorriso che le si era formato in viso. La reazione dei miei genitori alla nostra bella notizia, servì solo a rinforzarlo peccato che non fu abbastanza per lasciarlo impresso anche quel mattino di inizio Settembre. Mi alzai dal letto e la raggiunsi mentre apriva la porta di casa. Un'altra scatola con sopra dei tulipani rossi, un'altra trovata insolita di Stefano.
«Cosa dice sta volta il bigliettino? "Ti amo ancora, torniamo insieme?"» sbuffai e tornai in camera per preparare i vestiti da indossare dopo la doccia, lasciandola sola ad aprire quella scatola dove ci sarebbe stato un altro regalo che non avrei voluto neanche vedere. Conoscevo Emma più di qualunque altra persona e sapevo che mi amava ma conoscevo anche l'effetto che aveva Stefano su di lei ed ero sicura che sarebbero bastati altri due mazzi di fiori e due regalini-ricordo della loro storia e lei sarebbe ricaduta in quel tranello. Questo non perchè Emma fosse una ragazza facile, tutt'altro, ma aveva amato così tanto quell'uomo che nonostante tutto l'odio che provava nei suoi confronti, avrebbe fatto di tutto per rivivere anche un solo pomeriggio con lui. Questo sarebbe successo sicuramente prima della nostra relazione ma anche in quel momento non ero poi così sicura che io fossi importante per lei come lo era stato Stefano o addirittura di più ed avevo una paura tremenda di perderla. Lui l'avrebbe fatta solo soffrire ancora...
Prima di chiudermi in bagno, senza farmi vedere, andai in soggiorno per vedere come stava. Come volevasi dimostrare, piangeva mentre sfogliava ciò che aveva trovato nella scatola. Non dissi una parola e in silenzio ritornai al piano di sopra e mi chiusi in bagno. Mi guardai allo specchio e mi chiesi davvero cosa sarebbe successo. Che fine avrei fatto se Emma fosse tornata con Stefano? Ma soprattutto perchè Stefano dopo anni era tornato? Si era forse stancato di Belen?
Ormai io e Emma da due settimane vivevamo nella casa che aveva comprato qualche mese prima. Ci eravamo trasferite lì per poter stare insieme... Non ci bastava più vivere sullo stesso pianerottolo, avevamo bisogno di viverci al massimo in quei pochi momenti di intimità dato che quando uscivamo di casa non potevamo lasciarci scappare neanche uno sguardo di troppo altrimenti la gente avrebbe iniziato a parlare...
Che ne sarebbe stato di tutti i nostri progetti? Anche se stavamo insieme da poco, spesso la sera ci ritrovavamo a parlare della nostra possibile famiglia, della nostra vita insieme, della nostra casa, dei nostri amici.
Mi guardai allo specchio e non riuscii ad immaginare un futuro senza lei al mio fianco ma allo stesso tempo ero sicura che non sarei riuscita a ritornare ad essere solo la sua manager e migliore amica. Ormai l'elastico dell'amicizia era stato tirato fin troppo e si era rotto. Quell'elastico era diventatato un nastro rosso che speravo non si interrompesse mai. Eravamo cadute nell'amore e io di certo non sarei stata capafe di venirne fuori per tornare nella collina dell'amicizia. Ormai mi trovavo in un tornado di emozioni, di sentimenti che mi lasciavano costantemente senza parole. Sotto la doccia, l'acqua bagnava il mio viso e continuava a scendere mischiandosi con le mie lacrime. Piangevo perchè avevo paura, per la prima volta avevo avuto il presentimento di perderla.
«Sei uno Stronzo! Lasciami stare!» sentii ad un certo punto dal soggiorno. Emma parlava al telefono sicuramente con Stefano e piangeva.
«Mi stai facendo male, ancora una volta. Devi sparire dalla mia vita.» disse ancora prima che io sentissi un forte tonfo. Aveva scagliato il telefono contro il muro tanto era il nervosismo.
La sentii correre verso il bagno e bussò alla porta chiedendomi di farla entrare.
«Fra ti prego fammi entrare.» continuava a piangere e sembrava davvero disperata e la mia rabbia cresceva a dismisura.
Quando si rese conto che non avevo chiuso a chiave la porta, entrò lasciando la porta aperta, si levò velocemente le scarpe ed entrò nella doccia con i vestiti ancora addosso iniziando a bagnarsi per l'acqua che continuava a scorrere. Mi strinse a se come se qualcuno da un momento all'altro mi avesse potuto portare via da lei e poggiò la sua testa nell'incavo del mio collo. Continuò a singhiozzare e io rimasi zitta, in quella posizione, con Emma vestita abbracciata a me.
La aiutai a libersarsi dai abiti ormai fradici e iniziai a insaponarla. Nonostante l'acqua, riuscivo a distinguere fin troppo bene le sue lacrime e non potevo accettare che lei piangesse ancora per quello stronzo.
«Basta amore, ci sono io con te.» le sussurrai all'orecchio prima di darle un dolce bacio sulle labbra.
«Ti amo Franci.»
«Ti amo anche io Emma.»
Ma quelle parole non mi bastarono per calmare la mia paura...#angolomio
Ehilà come state? Vi piace questo nuovo capitolo? Sono riuscita ad aggiornare presto stavolta. Vi sta piacendo la storia?❤-Carol
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Argento Adesso
Любовные романы#NoOmofobia #loveislove Mi piacerebbe che anche chi pensa che l'omosessualità sia qualcosa di sbagliato, leggesse la storia e capisse che in realtà se è amore vero, non importa se la coppia è formata da due persone di sesso diverso o di sesso uguale...