Capitolo 31

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Argento adesso era stata incisa ed Emma aveva anche deciso che Adesso sarebbe stato proprio il titolo del suo album.

Era il 29 Novembre e io ero emozionatissima perchè finalmente il giorno tanto atteso stava arrivando. Emma era incredibilmente agitata, aveva gli occhi brillanti, era felice.
Lei era già pronta per la sua festa. Indossava una fascia nera che le copriva il seno, un paio di culotte sempre nere e sopra una specie di cappottino bianco con delle strisce nere sulle spalle che lasciava intravedere il seno e degli stivali alti fino a metà gamba.
Dire che era stupenda é dire poco. «Amore sei bellissima!» le dissi baciandole il collo.
Dovevo iniziare a prepararmi psicologicamente perchè per tutto il tempo della festa non avrei potuto baciarla, non avrei potuto toccarla e i suoi occhi non sarebbero stati solo miei. Avrei dovuto condividerla con tante altre persone e come sempre avrei dovuto fingere di essere solo la sua manager, solo un'amica.
«Fra ma sicuro che sono vestita bene?» mi chiese mentre si guardava ancora una volta allo specchio.
«Se non ti copri un po' di più non so se riesco a resisterti ma sei stupenda.» risposi rassicurandola.
Avrei fatto l'amore con lei in qualunque momento, era la mia persona, colei che mi dava la forza ogni giorno di essere una donna migliore.
«Lo dici solo perchè mi ami» aveva affermato quella volta d'altronde come ogni volta che io le facevo un complimento. Era sempre insicura di se nonostante tutti cadessero ai suoi piedi e avesse sempre tante grandi soddisfazioni ma a me piaceva anche per questo. Per la sua dolcezza, per il suo essere sempre in ansia quando aveva un appuntamento di lavoro o quando doveva uscire un nuovo disco.
Quella sera prima di uscire di casa, la baciai e le dissi che per una volta, avrebbe dovuto liberare la testa dai pensieri e da tutte le preoccupazioni e doveva godersi la sua festa. Avevamo impiegato un po' di tempo per organizzare l'#AdessoParty nei minimi dettagli e finalmente era arrivato quel momento tanto atteso ed era giusto goderselo a pieno.
Aveva lavorato sodo e ne era uscito un meraviglioso risultato. Adesso rappresentava in pieno Emma. C'era lei dentro quel disco.
«Ho bisogno del nostro rito prima di uscire.» mi disse prima di chiudere la porta della camera di albergo che avevamo affittato per quei giorni, così, io la presi per mano e dopo averle dato un bacio sulle labbra le dissi come sempre "In bocca al lupo Leonessa".
Questo era il nostro semplice rito di buona fortuna prima di un qualunque evento importante.
Poi ci dirigemmo verso il locale e iniziammo ad accogliere tutti gli ospiti. Le luci erano abbastanza soffuse, e in risalto c'erano solo le foto di Emma che erano in bianco e nero. Erano tutte bellissime ma ce n'era una che mi faceva impazzire davvero. Più volte lo avevo detto ad Emma che mi aveva risposto dicendomi che quella foto l'avrebbe appesa nella nostra stanza quando la festa sarebbe finita così ero felice e non continuavo a ripetere che la sua fidanzata era troppo bella.
Questo è uno di quei ricordi che mi fa sorridere un po' ancora oggi, nonostante tutto.

Ogni sera prima di andare a dormire, mi fermo a guardare quella fotografia e penso a quella meravigliosa serata. Come sarebbe bello poter tornare indietro nel tempo...

Aspettammo con ansia la mezzanotte e nel frattempo Emma continuò a fare delle video-dirette su twitter. Ricordo che in uno inquadrò tutte le persone che erano con lei nella Blue Room di Twitter cercando di proposito di non inquadrarmi, sapeva che non amavo essere ripresa, ma poi tornò su di me e disse che ero una persona troppo importante per lei per non essere ripresa.
Quelle parole mi mandarono del tutto fuori asse.
Emma non diceva quasi mai delle parole in pubblico per me perchè noi avevamo deciso che era meglio così, che il nostro amore sarebbe rimasto fra le mura di casa e non sarebbe uscito fuori per evitare ogni sorta di problema che avrebbe potuto farci stare male e quindi sentire pronunciare dalla sua bocca quelle semplici parole mi aveva fatto emozionare.
Ero poi subito dopo andata in bagno perchè continuavo a sorridere e sarei stata presa per cretina se qualcuno avesse visto il mio sorriso da ebete fisso in volto e non avrei potuto spiegarne loro il motivo. Dopo essermi calmata un po' ero poi uscita ed ero ritornata nella grande sala dove c'erano tutto gli invitati. Mi fermai a parlare con Veronica, Alessandra e tutte le altre amiche e subito dopo venni raggiunta da Emma che ringraziò tutte di essere presenti in quella serata così importante per lei e poi ci disse di raggiungerla sotto il piccolo palco che c'era in sala...

Era arrivato il momento dei ringraziamenti ufficiali. Li avevamo scritti insieme ma poi quando io pensavo che avesse finito di parlare aggiunse delle cose che non c'erano nel discorso. Erano delle parole dedicate a me.

"Ora, voglio ringraziare una persona davvero speciale per me. È colei che da quattro anni ormai mi sta accanto in ogni mia esperienza. Non la ringrazio mai abbastanza soprattutto in pubblico perchè lei non ama stare al centro dell'attenzione, si vergogna e crede di non essere all'altezza, in realtà è tutto merito suo, se io sono la persona che tutti voi conoscete è grazie a mia madre e mio padre che mi hanno messo al mondo, mi hanno cresciuta ed educata bene ma anche grazie a Francesca che ogni giorno mi accompagna in questo mio cammino.
Grazie Fra, per tutto e con tutto tu sai cosa io intendo.
Perdonami se ti ho messo in soggezione ma stavolta era giusto che tutti sapessero.
Grazie"

#angolomio
Ciaone bellezze, come state? Ho scritto già degli altri capitoli ma soprattutto ho iniziato a scrivere una storia su Elodie. Lei sarà il personaggio principale ma nella storia saranno presenti anche Lele e Emma. Se vi va passate a leggerla ❤

Carol

Argento AdessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora