Forse mi sentivo ancora in colpa per aver piantato in asso Niall quella prima sera, così esagerai un tantino nel preparare il nostro appartamento per il suo rientro.
Lo pulii da cima a fondo, ma tenni a freno la mia inclinazione a fare ordine e, sapendo che lo facevano sentire a casa, lasciai in giro tutte le sue cianfrusaglie.
Ordinai su Internet un lussuoso completo di biancheria da letto color verde chiaro, dal momento che Niall amava il verde, acquistai qualche cuscino decorativo e resi il suo letto degno di un principe.
Comprai un tavolino a rotelle di quelli che si potevano spostare di lato e portare sopra il letto, in modo che per mangiare non dovesse alzarsi.
Comprai dei fiori. Dei cioccolatini. Riempii il frigo con il suo gelato Ben & Jerry's preferito. Impilai sul suo comodino l'ultimo numero di tutti i giornali che gli avevo visto tra le mani, aggiungendoci un paio di riviste di sudoku e di enigmistica.
E poi c'era la cosa più esagerata...
Un piccolo televisore a schermo piatto con lettore DVD incorporato.
Forse era un po' troppo per un paziente che sarebbe dovuto restare a letto per due settimane soltanto, ma non volevo che si annoiasse.
«Oh, mio Dio.»
Entrando in camera sua, un braccio intorno alla vita di Josh, Niall sgranò gli occhi.
Elodie, Clark e Harry erano già in camera e si guardavano intorno sorridendo. I bambini erano tornati a scuola, e dunque si persero quell'exploit di Louis il megalomane.
Lo sguardo di Niall si posò su di me.
«È tutta opera tua?»
Mi strinsi nelle spalle, sentendomi all'improvviso molto a disagio.
«Non è granché.»
Niall rise e venne lentamente verso di me.
«Sei davvero fantastico.»
Sbuffai.
«Se lo dici tu.»
«Vieni qui.»
Mi mise le braccia intorno al collo e l'abbracciai, con la consueta sensazione di essere un ragazzino che abbraccia la madre, data la sua statura.
«È tutto bellissimo. Grazie.»
«Mi fa piacere.»
Lo scostai dolcemente da me e, con aria preoccupata, dissi: «Forza, sdraiati.»
Niall gemette.
«Ci sarà da divertirsi qui.»
Mentre Josh lo aiutava a togliersi le scarpe e a mettersi a letto, Elodie mi raggiunse.
«Il medico ha detto che bisogna sempre assicurarsi che le bende non si bagnino quando Niall si fa la doccia.»
«Per il momento può farsi il bagno.»
«Bene. E deve riposare. Può camminare un pochino, ma non troppo.»
«Ricevuto.»
«E deve tornare in ospedale tra due settimane per togliere le bende.»
«Okay.»
«E fra tre mesi dovrà fare un controllo. Se non ci sono problemi, quello successivo sarà dopo un anno.»
Corrugai la fronte.
«Un momento.»
Rivolsi a Niall un sorriso speranzoso.
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Sei bellissimo, stasera
FanfictionSono trascorsi quattro anni da quando Louis Tomlinson, giovane americano, si è lasciato alle spalle un tragico passato per cominciare una nuova vita a Edimburgo, seppellendo il suo dolore, ignorando i suoi demoni, cercando insomma di dimenticare la...