Le grida disperate di quell'idiota risuonavano in tutto il palazzo, gridava il mio nome come un indemoniato promettendo le più macabre torture se non mi fossi presentata nel suo letto all'istante. Inizialmente restai tranquilla ad ammirare la mezza luna attorniata di stelle che splendeva nel cielo cupo, illuminando con la sua luce morbida e fredda l'ala del palazzo che riuscivo a vedere dalla porzione di tetto in cui mi trovavo e l'immenso giardino perfettamente curato, con palme, statue dipinte, gazebo e piccoli arbusti fioriti che si specchiavano nelle acque del Nilo parzialmente coperto di ninfee e fiori di loto. Aguzzando lo sguardo riuscii a vedere anche un boschetto che delimitava i giardino reali e un labirinto formato da arbusti alti almeno due metri, creato chiaramente da qualche artigiano cretese ispiratosi al palazzo di Cnosso, che qualche anno fa ebbi modo di visitare. Osservandolo mi venne un'idea: perché non divertirsi ancora un po col principino arrapato?
Sapevo che si trovava esattamente sotto di me, così a testa in giù mi affacciai alla sua terrazza, e schiarendomi la gola attirai la sua attenzione; la sua espressione era furiosa, cercava di prendermi brutalmente per i capelli che penzolavano sopra di lui scatenandomi un nuovo attacco di risa: -Visto che ci tieni così tanto a prendermi ti do una mano, il labirinto mi sembra un buon posto dove giocare, credo che ti aspetterò lì... Sempre se non ti arrendi prima!- se prima era furioso a quel punto era diventato paonazzo, lo stavo umiliando e mi stavo prendendo gioco di lui dopotutto: -Vieni qui all'istante o ti giuro che ti frusterò personalmente a sangue! Ti farò bruciare viva e spargerò le tue ceneri per il deserto in modo che la tua anima non trovi mai riposo!- -Oh ma che paura!- lo derisi -Vuoi sapere la verità? Io non ho mai avuto pace per colpa di tutti voi!! Non sai cosa vuol dire doversi costantemente difendere da qualsiasi uomo che volesse approfittarsi di me! Quel pirla di un re che avete ucciso doveva legarmi e farmi tenere ferma da dieci uomini prima di potermi stuprare, e di sicuro non mi farò sottomettere da un ragazzino viziato come te!!- conclusi sputandogli in faccia, per poi correre velocemente sulle terrazze che facevano da tetto al palazzo. Stupida, pensai, perché cazzo sei andata a sfogarti proprio con lui di una cosa del genere, riferendomi al mio piccolo momento di debolezza e a ciò che gli avevo gridato in faccia; per un solo istante il suo sguardo divenne preoccupato e spiazzato, ma poi tornò al suo ghigno rabbioso quando gli sputai in faccia. Una volta saltata a terra mi nascosi nel centro del labirinto: se voleva uno scontro ebbene, l'avrebbe avuto.
Qualche minuto dopo però piuttosto che il suo passo sicuro e veloce sentii avvicinarsi i passi sconnessi di una ventina di uomini, armati di tutto punto intuii dal tintinnare metallico delle armi: quel bastardo si era stufato di farsi mettere sotto e si era nascosto dietro alle gonnelle dei suoi soldati, fifone...
In quel momento capii di avere due possibilità: o mi consegnavo subito fingendo di essere impaurita, o li massacravo velocemente tutti (e ne ero capace) rischiando di peggiorare ancora di più la mia situazione. Alla fine il disprezzo per quegli idioti ebbe la meglio, e furtivamente mi avvicinai a loro.
Erano ormai entrati nel labirinto ed io mi ero accovacciata silenziosamente alle loro spalle, i coltelli che avevo utilizzato durante la danza nascosti dai bracciali alla schiava: mi avvicinai all'ultimo della fila e silenziosamente gli tappai la bocca per poi sgozzarlo in mezzo secondo. Fecero la stessa fine anche altri due uomini, purtroppo però il terzo si lasciò sfuggire un guaito come un cane facendo voltare gli altri: subito tirai entrambi i coltelli ai soldati più vicini, colpendoli dritti alla gola in modo da farli soffocare con il loro stesso sangue a riempirgli i polmoni, poi estrassi velocemente due spade dai cadaveri gettandomi come una furia verso i restanti uomini. Una volta scatenata era quasi impossibile fermarmi, l'odore del sangue che mi schizzava addosso mi inebriava e scatenava i miei istinti più macabri e lussuriosi, le lame saettavano veloci soffocando grida di dolore e paura, amputando braccia e teste e infilzando il cuore di quei poveri pirla che l'idiota per eccellenza mi aveva messo davanti. Quando ne rimase in piedi solo uno avevo ormai perso il controllo di me stessa: guardai una delle spade che reggevo intrisa di quel rosso tanto macabro alzandola davanti a me e ne leccai un lato, beandomi di quel sapore tanto aspro e ferroso quanto dolce. L'ultimo soldato mi guardava atterrito, cercando di arretrare senza togliermi gli occhi di dosso, quando però riportai l'attenzione su di lui si voltò scappando a gambe levate; purtroppo la sua fuga fu breve, fermata dal lancio della mia spada che lo colpì dritto al cuore.
Venti uomini, bestie secondo il mio parere visto che si abbassavano a prendere ordini da quella feccia, quella notte persero la vita. Purtroppo non riuscii a rilassarmi di nuovo perché due muscolose braccia mi strinsero nella loro morsa di acciaio e sentii sussurrare nel mio orecchio: -Ti ho presa...-
Scalciare e cercare di liberarmi non servì a niente, merda! Mai abbassare la guardia, mai!! Oltretutto mi legò come un salame con delle robuste corde, ma al posto di trascinarmi nelle sue stanze si avviò verso una porta chiusa da delle grate in ferro che conduceva nel sottosuolo: mi stava portando nelle segrete del palazzo.
Camminando con passo sicuro mi portò in una cella di pietra e strattonandomi mi legò a due manette metalliche che prendevano da delle catene fissate al muro che avevo davanti, obbligandomi a dargli la schiena. Non mi mossi, sapevo che mi avrebbe punito in qualche modo per essere scappata ed aver fatto fuori venti dei suoi migliori uomini nel giro di dieci minuti, infatti poco dopo sentii le sue dita sfiorarmi la schiena e percorrere delicatamente le cicatrici delle numerose frustate che avevo già ricevuto in passato. Probabilmente iniziava a rendersi conto della ribelle che ero e di che cosa ero in grado di sopportare.
-Hai ucciso a sangue freddo venti uomini senza farti un solo graffio, com'è possibile? Sei un mostro!-
-Il mostro l'ha creato chiunque mi abbia lasciato da sola quando non sapevo nemmeno camminare, chiunque mi abbia lasciato crescere da sola il malia di persone come te, che pensano solo a sé stessi e a divertirsi alle mie spalle! Il vero mostro sei tu non io!-
E la prima frustata si abbattè sulla mia già martoriata schiena. -Seu un bastardo! Non hai nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia mentre mi frusti!- lo incitai aspettando la seconda, che non tardò ad arrivare.
Continuai a insultarlo senza sosta, non gli avrei dato la soddisfazione di sentirmi gridare nient'altro che insulti derisori, altro che le richieste di pietà che si aspettava, e nemmeno una lacrima lasciò i miei occhi, non piangevo da quando avevo cinque anni e di sicuro non avrei iniziato ora per una misera trentina di frustate, le ferite del cuore facevano molto più male di qualsiasi ferita della carne.
Quando si fu stancato si avvicinò di nuovo a me con espressione impietosita, sfiorando le nuove cicatrici che lui stesso mi aveva provocato, balzando subito indietro dopo che mi voltai velocemente verso di lui tendendo le catene e ringhiando come un cane rabbioso. Ormai lontano da me lo sentii sospirare, per poi aggiungere con la sua solita arroganza: -Passerai qui la notte, domattina tornerò qui sperando che ti passi la rabbia, cane!!- la mia risposta non si fece attendere, con le ultime forze lo guardai fisso negli occhi in gesto di sfida: -sarò qui ad aspettarti...- per poi collassare a terra non appena si chiuse la porta alle spalle.Spazio autrice:
Capitolo più crudo e violento rispetto agli altri, spero però che vi piaccia!
Dedico questo capitolo a chiunque stia leggendo la mia storia, in particolare a Manucruiser70, gm2003 e kaname125, che mi hanno supportato e commentato fin dai primi capitoli!!
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La Figlia Di Seth
ChickLitStoria ambientata nell'Antico Egitto, la protagonista è Sheila, che si ritrova schiava del figlio del re d'Egitto.. Che cosa succederà? Che difficoltà dovrà superare? Troverà l'amore? Ps: Se c'è scritto "CONTENUTO PER ADULTI" e avete 12 cazzo di ann...