Capitolo 23

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Cazzo! Cazzo! E stracazzo! Ci mancava solo quel viscido verme! Si può sapere cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?!? Imprecai mentalmente mentre osservavo con occhi di fuoco il sole che moriva all'orizzonte.
Uhm... Probabilmente sei nata...
Kuma almeno tu evita le battute sarcastiche!
Dopo il piacevolissimo incontro con l'ennesimo verme ci eravamo rintanati sul tetto piano del Palazzo, ed evidentemente il leone aveva uno strano senso dell'umorismo se cercava di calmarmi a suon di sarcasmo.
Ma è la verità! Pensaci un attimo: tuo padre ti ha affidata a Bastet per salvarti da Osiride, non può essere un semplice essere umano per avere contatti così stretti con gli dèi!
Stai dicendo che mio padre potrebbe essere un dio? Esclamai voltandomi verso di lui. Non è un'ipotesi da escludere e in effetti spiegherebbe anche il perché dei poteri.
Ma non riesci a capire perché ti avrebbe abbandonato... vero?
Già... Insomma se è un dio vuol dire che ha abbastanza potere per proteggermi, oppure un semidio;
Credo proprio sia un dio invece... Gli dèi possono trasmettere i propri poteri ai figli al contrario dei semidèi.
Ma questo non spiega perché Osiride e annessa prole mi vogliano morta! Non si è mai sentito di un dio che si accanisse così tanto verso un semidio. Bastet aveva detto che era anche colpa di mio padre ma chi sarebbe così stupido, anche tra gli dèi, da inimicarselo? Scossi la testa, stufa per le troppe domande che mi ponevo senza riuscire a trovarne la risposta. Da Kuma invece percepii un moto di eccitazione: Sei un fottuto genio! Certo che c'è qualcuno!
Mi prendi per il culo adesso? Sbuffai.
No stupida! Pensaci, come ha fatto quell'idiota a diventare il dio dei morti?
Bhe... Un idiota ancora più idiota l'ha ucciso. Ma questo lo sa chiunque, sono i miti egizi che raccontano in tutto il Mediterraneo.
E come ha fatto Horus a perdere un occhio?
Glie l'ha cavato sempre lo stesso dannato idiota! E smettila di trattarmi come una bambina di tre anni che non ci metto niente a buttarti giù dal tetto!
Proprio non capisci vero?
Che cosa dovrei capire? Ho già fin troppi problemi da risolvere per poter pensare a un dio che pensa solo a mettersi... contro... quei due... Cazzo.
Finalmente hai capito!
Scherzi vero? No non è possibile che mio padre sia... Seth.
È assurdo!
Invece avreste molte caratteristiche simili, dopotutto è il dio della guerra e della forza bruta, oltre che del caos ovviamente, e credimi che quando ti ci metti "caos" è il tuo secondo nome.
E che mi dici della sete di sangue? Della perversione che si scatena in me quando ferisco qualcuno? Del fatto che quando inizio ad uccidere non riesco più a fermarmi? Questo non è normale nemmeno per un semidio figlio di Seth!
Ormai mi ero alzata in piedi e percorrevo il tetto avanti e indietro con grandi falcate.
Ti prego Kuma basta parlarne, devo ancora capire cosa voleva quel cazzo di serpente! Pensai.
Ha detto di stare attenta alle cerimonie religiose... E anche Bastet ti aveva messo in guardia, dicendoti di stare alla larga da Osiride, Horus e Iside.
Cazzo! Urlai nella mia testa. Tra due giorni ce n'è una... Indovina in onore di chi;
Iside... Quindi oltretutto si terrà qua vicino.
Dobbiamo essere pronti per qualsiasi imprevisto, Osiride potrebbe mandare i suoi emissari, oppure Horus;
Non dimenticarti che ci sarà anche il sommo sacerdote... Potrebbe cercare di vendicarsi.
Già hai ragione... Ma sinceramente non vedo l'ora di gongolare di fronte a lui... Secondo te gli è già venuta la vocina acuta da castrato? Il leone si mise a rotolare a suon di risate finendo per contagiare anche me.
Ripresosi ritornò serio: Dovresti cercare Cris...
Hai ragione... Era decisamente sconvolta quando è scappata via; Su andiamo.
Scesimo di nuovo all'interno del palazzo e non riuscii a reprimere un brivido passando davanti alla sala da bagno di Cris. Purtroppo la principessa non era nella sua stanza così la dovetti cercare da qualche altra parte. Passando in un corridoio adiacente alla sala del trono con il mio stracazzo di udito sviluppato sentii due voci complottare: una la riconobbi facilmente, apparteneva a Tuthmosi, e l'altra, con mio immenso piacere, la associai a quel babbuino del Sommo Sacerdote.
Parla del diavolo...
Zitto! Devo sentire quello che dicono quei due! Lo rimbeccai accostando l'orecchio al battente della porta:
-Non capisco perché insistete così tanto per istituire nuovamente i sacrifici umani, Tuya è dichiaratamente contraria e io non voglio inimicarmi il popolo- diceva Tuthmosi. -In passato era un pretesto per liberarsi di schiavi e prigionieri scomodi...- sibilava il sacerdote; -Sbaglio o stai cercando di far uccidere quella schiava... Sheila?- ribatté il faraone alzando la voce di un tono. -Io... Maestà quella ragazza deve pagare per quello che ha fatto a me e a mio figlio! È pericolosa, è più forte di qualsiasi uomo, e io temo per la vostra incolumità e della famiglia reale!-
La grassa risata di Tuthmosi rimbombò contro le pareti del salone lasciando l'altro allibito, per poi fermarsi bruscamente con le taglienti parole del primo: -L'unica incolumità che ti interessa è quella del tuo sommo deretano, non cercare scuse stupide, so che hai paura di lei!- per poi aggiungere in tono più rilassato: -Però su una cosa hai ragione; è pericolosa e difficilmente controllabile, e mio figlio si sta affezionando a lei fin troppo per i miei gusti, manca poco che diventi pure il suo cagnolino... In ogni caso dovrà sparire il prima possibile, prima che gli equilibri all'interno del palazzo siano irrimediabilmente compromessi.-
-Se possibile- la voce melliflua del Sommo Sacerdote si fece risentire sempre più bassa, come se avesse timore di essere sentito -Gli incidenti capitano durante le cerimonie...-
-Cosa avete in mente?- il faraone si fece subito interessato;
-Nulla mio signore,- si fece scappare una sinistra risatina -assicuratevi soltanto che la ragazza passi vicino al fuoco dell'altare mentre danzerà... In onore di Iside.-

Avevo sentito abbastanza. Scuotendo per l'ennesima volta in quella giornata la testa tornai alla ricerca di Cris, fermata da Kuma: Cosa hai intenzione di fare?
Viva le domande dirette... Ci penserò, ora ho altro di cui preoccuparmi; tengo di più ad un'amica che ai complotti di due fifoni bastardi. Ma... Niente ma, affrontiamo un problema alla volta, altrimenti rischio di perdere di nuovo il contollo, e direi che per il momento ho già dato.
Ripresi a marciare per tutto il palazzo cercando di contenere la rabbia furiosa che mi stava logorando dall'interno, nascondendola dietro una facciata a chiunque tranne che al leone, ma passando dall'ala est del palazzo sentii la voce di Narmer provenire da una stanza, perciò pensai bene di raggiungerlo per chiedergli dove fosse la sorella.
Avvicinandomi percepii strani fruscii e una voce che riconobbi come quella di... Lena?!? Ma sbaglio o quei due non si sopportavano? Stavo per entrare nella suddetta stanza quando l'oca in questione si mise a starnazzare: -Ma io non so come fate a sopportarla, non ha un briciolo della mia grazia e femminilità, e ha visto come ha ridotto la principessa, l'ho vista correre fuori dalle sue stanze in lacrime... Per fortuna ci sono io per voi mio principe! Ditemelo, ditemi che lei non è niente in confronto al mio splendido corpo!- e qui altri strani fruscii e passi, e poi la voce spezzata di Nar: -Lena io...- a quel punto non ce la feci più, spalancai la porta trovando quella troia! Quella baldracca di merda completamente nuda, avvinghiata e con la lingua in bocca ad un principe stupefatto.
Quel briciolo di calma, necessaria per chiarire con Cris, che ero riuscita a recuperare dopo tutti i merdosi avvenimenti della giornata andò istantaneamente a farsi fottere. -Che carini...- commentai affidandomi ad una sferzante ironia -Fareste venire il voltastomaco ad uno scarabeo stercorario- aggiunsi prima di andarmene sbattendo la porta, dirigendomi verso il giardino, più precisamente verso l'unico luogo in cui potevo restare indisturbata: il labirinto. In seguito alla mia strage di soldati appena ero stata portata a palazzo in pochi si addentrano ancora tra le alte siepi, e nessuno, ormai nemmeno il principe, si azzarda ad entrarvi quando vi ero già io.
Imprimiti in testa il panorama, dissi a Kuma, perché non lo vedremo mai più.
Vuoi dire che...
Si piccolo mio, è ora di dare un taglio a questa storia: domani mi scuserò con Cris, dopodomani porteremo i nostri graziosi omaggi alla cara Iside, e poi ce ne andremo... Per sempre.

La Figlia Di SethDove le storie prendono vita. Scoprilo ora