-I cancelli dell'Oltretomba si trovano a un giorno verso nord-ovest da qui, quel bastardo putrefatto li ha collegati al suo tempio ad Abydos;
Domattina ci arriveremo, stanotte ci accamperemo vicino al fiume, ho decisamente fame...-Le parole di Seth mi rimbombavano nella testa mentre ci incamminavamo verso il fiume. L'avevo perdonato, in fondo non era stata colpa sua se Osiride una mattina si era svegliato dalla parte sbagliata del sarcofago e aveva deciso di sterminare la mia famiglia. Che strana parola, famiglia. O più che altro, che strano mettere me e famiglia nella stessa frase. Prima di arrivare in Egitto ero sola, ma poi è arrivata Cris, poi Kuma, e infine Narmer. E ora mia madre, in qualche modo, e Seth, mio padre. Si sono scelti proprio bene in effetti, la dea della distruzione e del caos con il dio del deserto e delle tempeste: non c'è da stupirsi se sono uscita fuori io.
-Si sentono gli ingranaggi del tuo cervello fumare- Seth interruppe le mie riflessioni con una battuta scherzosa -Cosa ti turba?- chiese poi con più premura.
-Pensavo a quanto la mia vita sia cambiata in pochi mesi- risposi -Ho trovato degli amici, ho incontrato la mamma, ho ritrovato te... E ho un fottuto dio da distruggere-.
-Chi sono i tuoi amici?- chiese improvvisamente curioso.
Sorrisi con affetto ripensandoci:
-Bhe, prima di tutto Kuma, il mio leone affidatomi da Bastet, ti piacerà vedrai, è un terremoto vivente, ma è dolcissimo-
Dolcissimo? Io?? Ma lavati la bocca col fango!
-Ah ecco, e mi parla nella testa- A proposito, sta bono.
La risata di mio padre mi stupì: -Credo di avere una mezza idea su chi possa essere questo Kuma, le vostre interazioni sono identiche a quelle che aveva Sekhmet con la sua leonessa-.
CONOSCE LA MIA MAMMA??? DOV'È?? PERCHÉ NON È QUI??
-Sei peggio di uno stura orecchie, e mi stai facendo venire il mal di testa... Di nuovo!
-Almeno mi fai compagnia! A me il mal si testa lo fa venire il tuo principino!
- Ehm... Ci sei ancora?- mi richiamò una volta giunti ad un'insenatura del fiume -Pure tua madre si perdeva via a discutere nella sua testa sai?- aggiunse sedendosi.
-Si scusami, è Kuma che chiede dov'è la sua mamma-
-Nel Regno dei Morti ovviamente, digli di non preoccuparsi, libereremo anche i suoi genitori... A proposito, ma dov'è?-
-L'ho spedito al palazzo del faraone per tenere d'occhio quell'idiota di Narmer e assicurarsi che non faccia cazzate-.
-Il principe? Per quale motivo?-
-Ero la sua schiava, il faraone sperava mi ammazzasse, ma siamo diventati ehm... Amici... E pure Nitocris, sua sorella-.
Il principino si è appena offeso. Io ti ho avvisato...
-Ma ti vuoi stare zitto?? Sto cercando di fare un fottuto discorso serio e tu interrompi sempre, non mi serve la telecronaca di quello che fa!-
Frustratina la ragazza, ti sei accorta che hai urlato ad alta voce?
-Ehm...-
-Mi pare di capire che non sia solo un "amico"- commentò Seth con voce melliflua e sottigliando gli occhi.
Roteai gli occhi al cielo prima di rispondere concisa: -Sono innamorati di me, Narmer e Nitocris, entrambi-. Una risposta secca, per levarmi l'imbarazzo.La sua faccia stupita era incomparabile: -Tu? I principi? Ma... Ma come? E tu ricambi?-
Ok, direi di darci un taglio.
-Non è il momento di perdersi in queste chiacchiere, non posso permettermi di pensare a quello che c'è... tra noi. Li metterei solo in pericolo più di quanto già non siano-.
Ahia, tasto dolente
-Finiscila cazzo, io non so cosa sia... Quella cosa.
Parlare di sentimenti mi faceva sempre diventare incazzata nera, ma non avrei mai ammesso, nemmeno a me stessa, che mi terrorizzavano. Secondo Kuma soffrivo di carenza d'affetto, e con l'infanzia di merda che avevo passato non stentavo a crederci.
Vedi? Non riesci nemmeno a nominarlo, dovresti lasciarti andare una buona volta
- NON POSSO PERMETTERMELO!!! CAZZO LO CAPISCI O NO CHE SE QUELLA MERDA ARRIVA A VOI SIETE FOTTUTI?! DEVO DISTRUGGERLO!!-
-E noi ti aiuteremo-.
-Nar?!?--In persona- rispose il ragazzo. Non distoglieva gli occhi dai miei: il suo sguardo era rovente, mi guardava come se fossi un'oasi verde in mezzo al deserto, e se non fossi stata già sconvolta dalla sua comparsa improvvisa ci avrebbero pensato le sue pozze azzurre affilate a destabilizzarmi. Nemmeno la presenza di Seth sembrava turbarlo, quanta era la sua concentrazione rivolta verso me.
Non sarei riuscita a distogliere lo sguardo da quell'intensità nemmeno volendo, sembrava gridare ciò che la mia anima si intestardiva ad ignorare.
-Non rendere le cose più difficili, ti prego...- la mia voce flebile tradiva il tumulto che infuriava nel mio cuore.
-È la seconda volta che mi preghi, e lo fai solo quando vuoi allontanarmi da te; non te lo lascerò fare di nuovo-. E per sottolineare le sue parole si avvicinò a me fino a sfiorarmi. Tremavo, e sentivo gli occhi stranamente umidi mentre incrociavo le braccia e chinavo la testa, come a cercare di ricostruire le mie barriere, e percepii vagamente mio padre allontanarsi con discrezione trascinando con sé Kuma... Ovviamente c'era anche lui.Una statua di sale sarebbe stata più mobile di me in quel momento, tremori a parte.
Avevo passato troppe emozioni in quei pochi giorni, davvero troppe, e dei muri che proteggevano il mio cuore non erano rimaste che briciole.
Ma Nar mi conosceva. Eccome se mi conosceva, e sapeva che in quel momento non avrebbe ottenuto nulla con la forza.
Mi abbracciò; uno di quegli abbracci che riscaldano il cuore e scacciano la solitudine...E che contro le mie insistenze riuscì a colmare in parte le voragini della mia anima.
Ma dentro me c'era sempre quella vocina aspra a ricordarmi che chiunque si fosse avvicinato a me mi sarebbe stato strappato via da quel bastardo che si divertiva ad incasinare la mia vita; perciò cercai debolmente di divincolarmi, in fondo in fondo non volevo davvero lasciare quel tepore.
-Narmer io...-
-Sssh...- mi interruppe dolcemente limitandosi ad allargare un po le braccia -So che cerchi di tenermi lontano per proteggermi, ma oramai siamo qui, e non sarò forte quanto te ma in quanto a testardaggine ci sto arrivando-
Riuscì a strapparmi un piccolo sorriso che probabilmente assomigliò più ad una smorfia: -Proprio l'unico idiota capace di tenermi testa dovevo scovare- gracchiai tradendo la mia commozione.
-Per questo mi ami, anzi, ci ami-.
Lo disse con una serietà pacata ma decisa che mi fece intendere quanto in realtà vi avesse riflettuto, ma ciononostante rimasi comunque spiazzata e senza parole; difatti ricominciai a tremare travolta dall'intensità delle sue parole. - I-io non...-
-Ti prego non voglio spaventarti, non mi metterò a farti grandi dichiarazioni d'amore, non voglio vederti scappare via di nuovo perciò rispetterò i tuoi tempi... E le tue priorità, ma non tenermi lontano, ti prego-.
Ingoiai il groppo salitomi in gola prima di ritrovare un minimo di fermezza quantomeno nella voce e ribattere: -Ad una condizione: domani starai alla larga dalla battaglia-.-Non puoi chiedermi questo Sheila-.
E te pareva. I maschi e il loro stupido orgoglio, chi glie lo faceva capire allora che per Osiride era solo un insetto schifoso? Nemmeno il fatto di avere sangue reale poteva salvarlo ora che si era schierato palesemente dalla mia parte. E senza di lui chi avrebbe vegliato su Cris?
-Può invece- detto fatto.
"Grazie papà per avermi evitato l'ennesima litigata furibonda" pensai, cercando di nascondere il senso di straniamento dietro ad un'espressione beffarda.
È ancora così difficile accettare di avere qualcuno che ti supporta, e che si preoccupa per te?
-Sta zitto almeno tu! Lo rimbeccai sentendo di nuovo tutta la tensione salire, ma mi stupii per la ferma pacatezza con la quale Seth spiegava al principe tutti i rischi della battaglia ormai prossima, convincendolo a rimanere nei paraggi, ma al contempo insegnandogli tutti i trucchi per mantenere nascosta la sua posizione. E Nar pendeva letteralmente dalle sue labbra.D'un tratto però percepii un'altra presenza, che si aggirava sibilando nel canneto cresciuto rigoglioso sulla sponda del fiume, attirando la nostra attenzione. Percepii un senso rivoltante di stretta allo stomaco, come essere investita da una potente aura maligna, e compresi si trattasse di Api, appunto il dio del Male. Cosa volesse da noi tuttavia mi era sconosciuto.
-Non hai dimenticato indietro qualcuno, piccola dea?-
Sentii quella domanda rimbombare nella mia testa, e in un attimo compresi:
-Cris-
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La Figlia Di Seth
Genç Kız EdebiyatıStoria ambientata nell'Antico Egitto, la protagonista è Sheila, che si ritrova schiava del figlio del re d'Egitto.. Che cosa succederà? Che difficoltà dovrà superare? Troverà l'amore? Ps: Se c'è scritto "CONTENUTO PER ADULTI" e avete 12 cazzo di ann...