Lo guardai sdegnata. non avevo mai conosciuto un ragazzo così indisponente.
- potresti essere più cordiale? non ho detto niente di male!- mi difesi
- perchè sei venuta qua?- mi chiese guardandomi di sottecchi mentre scarabbocchiava su un foglio
- la professoressa mi ha punita perchè ho detto che è un'incopetente- dissi fiera. mi stupii,però,nel vedere come alzò lo sguardò e mi guardò come una pazza
- ma sei stupida?- chiese irritato
- l'hai fatto anche tu- dissi indispettita
- no,io l'ho rifatto. è diverso- disse per poi ricominciare a disegnare.
- si,ma bisogna farlo una prima volta per rifarlo,non credi?- chiesi sorridendogli amichevole
- bisognerebbe farlo per una ragione migliore dell'orgoglio- mi rimproverò
- la Trumph non mi perdonerà mai?- chiesi,cercando di sembrare spaventata
- dipende. sai non so se quella donna abbia un cuore o un cervello- disse finendo di scarabbocchiare. guardai il suo disegno e mi riconobbi. un pò stilizzata,però ero io.
- wow,sei bravo a disegnare- dissi senza fiato. pensavo di stargli antipatica.
- non ti montare la testa. eri la prima cosa che mi sono ritrovato davanti- disse con tono indifferente e freddo
- la prima persona. ti sei reso conto che sono una persona,vero?- chiese sorridendo ironica e sperando che la mia battuta lo facesse ridere,ma quel ragazzo sembrava veramente apatico.
- comunque sono Cloe. Cloe Benson- dissi tendendo la mano
- Derek Wong- disse ricominciando a disegnare e lasciando la mia mano in aria. la ritrassi e mi poggiai sul banco. sarebbero, sicuramente,state due ore molto noiose.
All'ora di pranzo presi il mio vassoio e mi sedetti vicino a Julien,che però sembrava distaccata. non mi parlava e quando mi sedetti si spostò infastidita.
- c'è qualche problema?- chiesi non sopportando il silenzio fastidioso che si era creato. fare stare zitta Julien era una dote,ma anche una maledizione.
- sei stata mandata nell'aula di detenzione. non posso essere tua amica! non posso rovinarmi la reputazione così,mi dispiace ti chiedo di non rivolgermi più la parola- disse seria
- Julien,capisco che devi proteggere la tua reputazione di ...ehm... com'è che ti definisci?- chiesi infastidita
- migliore alunna della Fox High School- disse fiera gonfiando il petto
- ecco, però penso che anche la migliore alunna della Fox High School abbia bisogno di una amica e tu hai me e ti servo pure perchè abbiamo una ricerca sull'independenza americana da presentare entro venerdi, non credi?- chiesi in modo ragionevole. l'unico modo di fare capire a Julien quello che deve fare è presentarglielo come un teorema matematico,qualcosa,in poche parole, indiscutibile.
Julien annuì poco convinta e continuò a mangiare.- a proposito della ricerca. domani vieni da me a farla? non è così che si lavora in gruppo?- chiese un pò imbarazzata
- credo di si,va bene. ti dispiace se invito al tavolo qualche altra persona?- chiesi a Julien alzandomi
- si,mi dispiace- rispose stizzita ma non riuscì a fermarmi quando mi alzai e andai a raggiungere Derek e sua sorella che erano appena usciti dalla fila per il cibo.
- volete aggiungervi al nostro tavolo?- chiesi sorridendo. la ragazzina pacciocchella mi sorrise e mi seguì mentre Derek ci seguiva con uno sguardo indifferente.
appena si sedettero con noi notai lo sguardo assassino che mi lanciava Julien.- come siete state gentili a invitarci al vostro tavolo- disse timidamente la sorella di Derek
- mi ricordi il tuo nome?- le chiesi
- Suzy- rispose continuando a mangiare.
- sapete,credo che sia un'esperienza interessante per me stare anche con gente che ha una media del sei. è istruttivo. piuttosto com'è?- chiese Julien con un tono della voce molto antipatico. la guardai infastidita e poi cercai di capire se Suzy e Derek avessero colto il tono sprezzante nella sua voce. Suzy aveva lo sguardo basso, mentre Derek la guardava con un'aria di sfida.ops!
- anche per noi è una nuova esperienza sedere insieme a una secchiona. raccontaci,cosa hai oltre la media?- chiese fissandola e Julien ricambiò il suo sguardo. si poteva sentire la tensione tanto che avvertii subito un calore ansioso,come se quelle occhiate emanassero fuoco.
- chi vuole il dolce?- chiesi per smorzare la tensione ma purtroppo l'unica persona che mi ascoltava era Suzy che sorrideva compiaciuta all'idea del dolce del giorno. in quel momento arrivò probabilmente l'unica persona che poteva peggiorare la situzione.
STAI LEGGENDO
Due spie al liceo
AdventureSEQUEL DI UNA GIOVANE SPIA. Meg e Scott sono diventati la nuova squadra operativa dell'agenzia Turner, ma solo dopo un anno vengono richiamati per una nuova missione e devono contare uno sulle capacità dell'altra perché,per completare la missione,si...