Una cosa era sicura:Derek non mi sopportava. dovevo ricordargli più volte chi era la professionista e di conseguenza il capo. Jiulien sembrava sempre imparziale quando ci litigavamo. ovviamente NON poteva scegliere tra la sua migliore amica e il suo ragazzo e infatti non lo fece,dando ascolto ad entrambi. alle sette eravamo nel giardino della scuola dietro un cespuglio che puzzava di marcio.
- ma chi cura il giardino?- chiesi tappandomi il naso schifata
- aspetta,quando incontreremo i rapitori di mia sorella glielo chiederò- mi rispose acido Derek
- perchè ce l'hai con me? era una domanda retorica,perchè mi sembra ovvio che qua nessuno si occupa di niente- dissi poi avvicinandomi all'edificio e lasciando che la sua risposta antipatica non arrivasse alle mie orecchie. Julien mi seguì e alzò le spalle poi facendomi strada verso le finestre difettose. il muro era alto due metri e trenta sicuro e non c'erano appigli sui quali arrampicarsi.
- dobbiamo raggiungerle e una scala e fuori discussione- costatai
- e se salissimo sulle spalle di Derek?- propose Julien facendo avanzare Derek che la guardava male
- scherzi?- chiese lui scocciato
- mi hai detto che hai fatto salto in alto! Derek ci servi,per favore!- disse Julien prendendogli la faccia tra le mani. lui esitò e poi abbassò gli occhi indeciso.
- va bene. ma se qualcuno dovrà salire sulle mie spalle quella sarai tu- specificò lanciandomi un'occhiata odiosa. avanzai per rispondergli in modo adeguato ma Julien mi fermò e lo guardò severa.
- lascisamo qua Meg? Derek lei è la spia! quindi ora fai il bambino bravo e la fai salire per prima così da dentro potrà aiutarci ad entrambi magari con una corda,ok?!- chiese ma sembrava più un'ordine che un consiglio. Derek si avvicinò al muro e intrecciò le mani per farmi salire sulle sue spalle. presi lo slanciò e mi aggrappai al bordo della finestra semi aperta. feci forza per portare il mio peso all'interno del bagno e dopo feci un piccolo salto per salire sul water ma scivolai e caddi a terra. non feci tanto rumore ma comunque non riuscì a non maledire i bidelli che lasciavno al tavolotta alzata e bagnata...bleh!
- tutto ok,Meg?- mi chiese Julien sussurrando
- si,si...vi calo la corda- dissi estraendola dal mio zaino attrezzato alla meraviglia. feci alcuni nodi da permettergli di aggrapparsi con i piedi. la legai a un tubo che mi sembrava stabile ed entrarono entrambi in meno di dieci minuti.
- sei scivolata sul cesso prima,vero?- mi chiese divertito Derek.
- no.... ho controllato che fosse stabile e .... sbrighiamoci!- dissi imbarazzata mentre Derek sghignazzando mi seguiva con Julien di fianco. entrammo nella palestra dove l'oscurita era smorzata dalla luce della luna che attraverso le grandi vetrate nelle vetrate illuminavano il campo da basket.
- è tutto un pò troppo inquetante per i miei gusti- ammise Julien vicino a Derek guardandosi intorno.
- per me questo posto è inquetante anche illuminato dal sole del mezzogiorno- disse Derek serio.
- dobbiamo controllare in qualsiasi posto. abbiamo una notte e i rapitori non possono avere portato Suzy fuori dalla scuola in piena mattinata quindi ci deve essere un passaggio che porti a qualche altro posto- dissi incominciando a tastare le pareti.
cercammo per mezzora nella palestra e un'ora e tre quarti in tutto il resto delle aule. ritornammo nella palestra stanchi e delusi.
- mi sa che la nostra spia si sia sbagliata- disse Derek e Julien gli diede un colpo ma lui non aveva finito così si alzò e si avvicinò.- non ci sei stata d'aiuto anzi,se devo essere sincero ci hai creato solo impicci. se sei una spia il nostro paese è nelle mani di persone veramente inette- concluse e Julien si alzò per dargli un'altro colpo ancora più forte. alzai la testa e incominciai a camminare. ero furiosa. non mi piaceva fallire ma avere accanto qualcuno che mi disprezzava rendeva tutto più odioso e deprimente così guardai la palestra e mi morsi il labbro prima di avvvicinarmi al sacco e colpirlo con tutta la forza che avevo. il sacco stava per compiere un giro completo ma appena arrivo verticalmente sopra di me si bloccò contro ogni legge della gravità. Julien e Derek si avvicinarono stupiti e io continuai a guardarlo. che cosa stava succedendo? il sacco cadde vicino a me e il pavimento della palestra si aprì in centri concentrici dove il più piccolo conteneva me,Julien e Derek. il centro più piccolo incominciò a scendere. ci stringemmo e ci ritrovammo in una sala piena di armi. nessuno di noi si mosse finchè delle luci a neon si accesero automaticamente.
- ca..cavoli!- balbettò Julien stringendosi a Derek che mi guardò e sorrise grato.
- bel lavoro- disse ed annuii fiera. ce l'avevo fatta e non ero mai stata così felice volevo che Scott fosse stato lì ma sapevo che era vicino.
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Due spie al liceo
AdventureSEQUEL DI UNA GIOVANE SPIA. Meg e Scott sono diventati la nuova squadra operativa dell'agenzia Turner, ma solo dopo un anno vengono richiamati per una nuova missione e devono contare uno sulle capacità dell'altra perché,per completare la missione,si...