Suzy

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Dopo che ci fu annunciato che Cloe aveva chiesto il nullaosta e se ne stava andando in Irlanda mi sentì veramente tradita e sola. Le mie amiche mi stavano a poco a poco escludendo. Julien si era presa una cotta per mio fratello e Cloe se n'era andata dal paese. Dopo che Derek tornò a casa con un sorriso a trentadue denti e la grande notizia che ora stava con Julien,capì che ero sola. Anche mio fratello era diventato meno possessivo così rimaneva con me solo come un semplice cane da guardia. Alla fine mentre Derek quella mattina cercava Julien decisi di fare qualcosa di probabilmente stupido ma almeno era qualcosa che desideravo davvero.
- Derek.... Ehm... Io sto andando un secondo in bagno per sistemarmi i capelli e poi vado dritta in classe- dissi attirando la sua attenzione. Mi guardò un secondo i capelli e sembrò sospettoso.
- non hanno niente che non va i tuoi capelli- disse guardandomi negli occhi con quegli occhi indagatori a mandorla
- non posso avere neanche un momento per la mia femminilità?- domandai roteando gli occhi. Lui sembrò rilassarsi e mi lasciò sola solo dopo avermi baciato la fronte. Non l'avevo ancora perso del tutto e sapevo che non sarebbe mai successo . I gemelli alla fine sono inseparabili,no? Appena fu abbastanza lontano mi diressi verso l'armadietto di Oliver Maison. Volevo .... Volevo ....
- Ehi Susy? Hai bisogno di aiuto?- mi chiese una voce che sembrava uno squittio. Mi fermai e mi girai per congedare Martin. Martin era un ragazzino del secondo anno al quale davo ripetizioni di biologia che era l'unica materia in cui me la cavavo. Martin, assurdo dirlo,ma sembrava che l'unica cosa che trovasse più divertente dei suoi "magnifici videogiochi" era disturbarmi e farmi  domande fuori luogo.
- perché dovrei avere bisogno di aiuto?- chiesi gentilmente sorridendo
- bhu.... Io ho sempre bisogno di aiuto- ammise sorridendo goffamente
- non ne dubito. Devo proprio andare Martin,mi dispiace. Ci sentiamo,ok?- chiesi girandomi ma lui come una scheggia mi saltò di fronte
- volevo chiederti un'altra cosa. Una cosa importante- ammise incominciando a gesticolare come un furetto.
- ho proprio fretta Martin!- lo avvisai vedendo in lontananza Oliver
- è importante- mi disse strattonandomi per le spalle,così mi calmai e pensai di dedicare un paio di minuti alla sua domanda.
- ok- mi arresi.
- sta ... Finendo la scuola,ehm.... Manca un mese e pensavo di andare al ballo. Tu no?- chiese poi guardandomi
Con i suoi occhioni neri
- ehm... Si- dissi ma avevo paura di dove andasse a finire
- vuoi venirci con me?- chiese chiudendo gli occhi e stringendo le labbra come se si stesse preparando per l'esplosione di una bomba. All'improvviso mi venne un dubbio e prima di rifiutare la sua proposta volevo che mi rispondesse.
- perché ci vuoi venire con me?- chiesi
- ehm... Sei.. Carina e simpatica e gentile e poi .... Già tre mie
Compagne mi hanno detto no- ammise deluso Martin. Roteai gli occhi e sospirai. Anche per Martin ero un rimpiazzo,come potevo aspettarmi che Oliver Maison venisse al ballo con un rimpiazzo come me? Misi una mano sulla spalla di Martin e accennai un sorriso
- no, vado con qualcun altro- dissi e lo vidi strisciare via deluso.
- lo spero- aggiunsi appena se ne fu andata. Guardai l'armadietto di Oliver e vidi che stava entrando in classe. Mancava ancora un quarto d'ora per l'inizio della lezione così decisi di agire.
Mi incamminai e ci andai proprio davanti ma appena mi resi conto quanto ero bassa in confronto a lui  indietreggiai un po per guardargli il bellissimo volto.
- ciao sono Suzy e vorrei.... Ehm.... Tu sei Oliver Maison,vero?- chiesi facendomi prendere dal panico. Lui sembrava un po scombussolato.
- si- rispose così mi presi di coraggio e prendendogli una mano lo
Portai nel corridoio. Avevo bisogno di silenzio e se doveva umiliarmi preferivo che lo facesse nei corridoi vuoti,che nella
Classe di geografia strapiena di gente.
- voglio andare al ballo con te- dissi con voce tremante. Lui mi
Squadrò da capo a piedi e vidi un sorriso sincero nel suo viso e sperai così ardentemente che mi dicesse di si che probabilmente non mi
Resi Conto che qualcuno si era posizionato dietro di lui,perché dopo qualche istante Oliver cadde a terra intontito ed io non ebbi il tempo di capire Cosa stava succedendo che feci la stessa fine.

Due spie al liceoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora