Capitolo 19

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Il giorno dopo appena arrivai a scuola mi vidi correre incontro Suzy eccitata.
- non puoi crederci,Cloe!- urlò fermandosi accanto a me
- a che cosa?- le chiesi fermandomi al mio armadietto ma la nuova notizia mi passò davanti. Tom e i suoi amici erano in compagnia proprio di Scott. Come aveva potuto fare? Pensai mentre lui sorrideva e scherzava con quegli imbecilli
- non è uno schianto? Oliver Maison è il mio sogno proibito!- ammise Suzy facendo gli occhi dolci a Scott che ci passava davanti
- carino- dissi trattenendo un sorrisino. Eccome se era bello ed era anche mio.
- vorrei che mi portasse lui al ballo di fine anno. Sai non sono mai stata invitata al ballo,però desideravo che l'ultimo anno fosse diverso,capisci?- disse stringendo i suoi libri e osservando ogni passo di Scott.
- hai visto Julien?- chiesi chiudendo l'armadietto.
- era con Derek. Non hai notato che tra i due si sta creando un legame?-mi chiese bloccandosi
- sul serio? Stai dicendo che a tuo fratello piace Julien?- chiesi camminando con Suzy verso l'aula di matematica
- sto dicendo che ieri mio fratello ha chiamato Julien e il telefono di casa è rimasto occupato due ore- disse Suzy sorridendo maliziosa
- due ore- ripetei a pappagallo. Avevo notato un'intesa ma non pensavo che così in fretta si affezionassero l'uno all'altra. Come aveva fatto Julien a sciogliere Derek?
- sto solo dicendo che se Julien e Derek si sposeranno sarà tutto merito tuo. Tu li hai uniti e ti ringrazio. Anche se Derek sembra sempre uguale io so che non è così. Si sta sbloccando- disse Suzy con tono dolce. Suzy era una bimba ingenua e tenera e mi ricordava un po' una sorella minore e come tale la trattavo.
- se si sposeranno sarei felice per loro ma non credi di esagerare? Hanno solo diciassette anni- le feci notare
- e che importa? L'amore non ha età- disse per poi correre via trotterellando nell'aula di scienze naturali. La campanella stava per suonare così mi avvicinai all'aula di matematica ma qualcuno mi si parò davanti.
- dove vai bambola?- mi chiese Scott. Mi bloccai e capii tutto quando fece un segno leggerò con la pupilla. Era una prova e dovevo stare al gioco.
- che vuoi?- chiesi scocciata
- solo un bacio- disse incrociando le braccia. La guardai e mi venne la tentazione di baciarlo ma poi ricordai chi eravamo e gli diedi uno schiaffo.
- non ci provare- disse entrando nella classe velocemente. Dietro di me sentii risate ed acclamazioni. Perché gli piaceva tanto essere picchiati da delle ragazze? Anche Tom il primo giorno che ero venuta aveva ricevuto un vassoio in testa. Mi sedetti e girandomi incontrai lo sguardo di Julien perso nel nulla.
- Ehi Julien,ho saputo che tu e Derek siete diventati amici- dissi cercando di non sembrare aggressiva
- si,solo amici- si giustificò
- sono felice. Siete molto simili,avrete tanto di cui parlare- ammisi sorridendo
- ehm... Derek va sempre alla panineria  dopo la scuola. Perché non ci vai anche tu. Magari mangiate qualcosa insieme- mi propose lei aprendo il libro mentre vagava con lo sguardo. Julien era una brava amica. Sapevo che a Derek interessava lei e sapevo che a lei interessava Derek,ma sapevo anche che lei metteva tra se e Derek una cortina invisibile per me. Perché pensava avessi una cotta per Derek,ma non sapeva che era anche quella solo una copertura.

Due spie al liceoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora