Capitolo 8

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"Non chiedi troppo piccola, solo che pochi sanno quanto speciale sei e cosa farebbero per te."
"Io speciale?" Sbuffo. "Ma mi hai vista? Ti tratto sempre a merda e dici che sono speciale?" sbuffo di nuovo
"Si, perché so che dietro a questa ragazza con un carattere di merda c'è una ragazza disposta ad essere gentile, solo che ha paura di fare gli stessi errori dei suoi genitori. Sai, che i tuoi genitori abbiano smesso di amarsi, non significa che anche un uomo smetterà di amare te. Nessuno potrebbe farlo, sei adorabile, guardati."
"Mi guardo ogni fottuta mattina allo specchio, e non sono per niente adorabile! Tutto tranne quello!" mi si riempiono gli occhi di lacrime. "Si, è vero, ho paura di sbagliare proprio come mamma e papà. Ho paura di mettere in gioco i miei sentimenti, perché so già che se li mettessi morirei di dolore. Quindi no. Non ho intenzione di innamorarmi per poi soffrire come un bambino senza un genitore. È vero anche che il dolore è temporaneo, ma che ne so io che potrebbe succedermi se rimanessi delusa? Potrei uccidermi o drogarmi, pensaci. L'amore è bello in quel tratto di tempo che dura. Ma quando finisce, sei tu che cadi a terra, e ci pensi come potrai rialzarti? Non ci sarà nessuno a rialzarti. Nessuno." mi esce una lacrima ma l'asciugo in fretta. Non voglio che mi veda star male.
"Se tu cadrai, ci sarò sempre io, non te lo scordare, io ci sarò nonostante tutto e nonostante tutti. Se hai paura, ci sono io." e sorride. So che è sincero. So che lui ci sarà sempre. Però ho paura comunque, chi me lo dice che quando la mia storia finisce io sia ancora viva? Sin da quando avevo quattordici anni papà mi ha sempre vietato- o almeno quasi- di uscire con dei ragazzi, proprio perché non vuole che io faccia i suoi stessi sbagli. Infondo sbagliare è umano, vero? Tutti sbagliano. Anche Madonna potrebbe scambiare bitch con beach. La pronuncia è uguale. Ma il significato è diverso. Tutti siamo nati per sbagliare. Tutti commetteremo degli errori, però se si ha paura, molta, è meglio non rischiare di rimanere elesionati.
"So che ci sei sempre stato e che ci sarai sempre, ma la paura non posso cambiarla. Pensa tu che ho diciannove anni e ancora non sono riuscita a stare con un ragazzo per un mese."
"Forse perché non era quello giusto." mi rassicura, o cerca...
"Allora nessuno è quello giusto." Mi rifiuto di cercare il vero amore. Basta. Non serve a nulla amarsi, soffrire, disperarsi, farsi del male moralmente e fisicamente, e poi di nuovo amarsi, soffrire, disperarsi, farsi del male moralmente e fisicamente... Non serve stare così. Non serve pagare medici perché ti curino perché magari per colpa di qualcuno sei finita contro un albero con la macchina ad alta velocità perché a causa sua hai bevuto troppo per poterlo dimenticare, ma non ci sei riuscita. Non serve a nulla pagare le medicine che ti danno. Non serve a nulla stare anni in un manicomio perché sei diventata pazza. Vuoi diventare così? Voglio diventare questa? No. Voglio essere migliore, non peggiore. Per me. Per la mia famiglia. Per chi mi ama per davvero. Per la mia salute. Per il mio futuro.

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