Capitolo 22

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Mi siedo sul divano, intanto che nonna fa il tè mando un messaggio a mamma e papà per avvertirli di essere arrivata sana e salva. Hanno questa mania di preoccuparsi sempre per me, è estremamente pesante, ma son contenta che loro si preoccupino di me. Ripenso a Ryan, mi manca, ho sempre odiato litigare con lui, in fondo è il mio migliore amico, anche se ammetto che un po' mi piace.
La nonna viene a sedersi accanto a me e mi passa una tazza di tè, ho sempre amato prendere il tè con la nonna, penso che sarà la cosa che mi mancherà più in assoluto di lei quando se ne andrà sarà, essere presente sempre per me e preparare una tazza di tè quando si stava male, lei dice sempre che è una bevanda calda anti stress, adoro la mia nonna psicologa.
Bevo un sorso di tè e guardo la nonna che sembra assorta nei suoi pensieri, sto per dire qualcosa quando lei mi precede. "Tuo nonno e io quando eravamo bambini eravamo migliori amici proprio come te e Ryan, io sentivo che ogni giorno che passava i sentimenti per lui si facevano sempre più grandi, il modo in cui mi guardava era spettacolare. Mio padre non voleva stessi con lui, all'epoca erano i genitori che decidevano con chi sposarti e avere figli, e anche se non amavi questa persona dovevi starci comunque. Un giorno mio padre mi portò un ragazzo di più o meno la mia stessa età, voleva che la settimana dopo ci sposassimo, ma io non volevo stare con quello sconosciuto, né tanto meno costruire una famiglia con lui, i miei progetti erano ben altri. Dissi tutto a tuo nonno Rick, lui mi disse di prepararmi alla fuga del giorno prima del mio matrimonio, non ebbi niente da dire, volevo andare via con lui, volevo amarlo per il resto dei miei giorni. Durante il viaggio, eravamo entrambi coscenti che ci amassimo, ma decidemmo di non dire niente, anzi, lo decise lui. All'inizio sembrava che mi respingesse, ma una sera, dopo aver perso tutte le speranze, Rick mi baciò sotto un cielo stellato, era bellissimo. Entrambi capimmo di amarci molto e una volta compiuti i diciotto anni, mi chiese di sposarlo, io emozionantissima risposi subito di sì, ci sposammo, nacquero tuo padre e i tuoi zii, e quando sembrava fossimo felici Rick scoprì di avere un tumore celebrale, decidemmo di non dire niente a nessuno perché non volevamo avere più sofferenza, lui si è goduto la nascita della sua nipotina preferita, te. Ha voluto esserci sempre per te, voleva esserci anche ora, ma adesso ormai è con qualcun altro lì sopra." Indica il soffitto, ma sta indicando il cielo. Ha gli occhi pieni di lacrime, le piccole lacrime rigano il suo volto leggermente rugoso, poggio la tazza sul tavolino e mi alzo per abbracciarla. Ora capisco le parole sagge di questa stanchissima donna, ne ha passate tante di cose brutte, e le sta passando ancora, come vivere per quel che le resta senza abbracciare o baciare il suo più grande amore, la ragione di tutte le sue scelte, la ragione del suo cuore.

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