Ryan
Averla tra le mie braccia è la cosa che amo di più al mondo, quando è tra le mie braccia so che è al sicuro, l'ho sempre riparata dal male, così come ha fatto lei e continua a fare. Vorrei poterle dire che voglio stare con lei a prescindere dalla reazione di Gabriella, ma è stata proprio lei a dirmi chiaramente che se avessi avuto intenzione di stare con Jazmìn lei gli e l'avrebbe fatta pagare in un modo che non avrei mai voluto facesse, mi ha praticamente minacciato dicendomi che avrebbe ucciso Jaz in qualsiasi modo avrebbe trovato bestiale, e so che con Gabriella non si scherza, quando dice le cose le fa per davvero. Voglio dire a Jazmìn che sono obbligato a non stare con lei per proteggerla da Gabriella, ma non so come fare, non so cosa succederebbe, e sinceramente ho paura per lei, le ho promesso sin da quando eravamo bambini che l'avrai protetta da tutto e da tutti. Proprio adesso che piange tra le mie braccia vorrei poterle confessare tutto, perché non voglio che stia così male per qualcosa che ha causato qualcuno, vorrei poterle dire che presto sarà mia, che presto potremmo stare assieme finalmente, ma non so se sarà vero, non posso prometterle qualcosa senza mantenerlo. Le promesse se si fanno devono essere mantenute e io se le devo promettere che sarà mia, mia deve essere.
Sin da bambino, da quando l'ho vista per la prima volta ho sempre capito che lei sarebbe stata la donna della mia vita, prima di andare a dormire molte volte la immaginavo e mi capita ancora adesso, di vederla affianco a me all'altare, mentre ci mettiamo le fedi al dito, quella sarebbe un'altra promessa, la promessa di amarla tutta la vita, è importante perché tu tra tante persone che sono passate nella tua vita, ne hai scelto una soltanto con cui passare il resto dei tuoi giorni. Io voglio sposarla, la voglio mia, ma devo saper far qualcosa in questa situazione prima che qualcuno possa portarmela via.
Inizialmente Gabriella mi ha anche minacciato di non esserle amico, ma questo non l'ho potuto accettare, devo essere suo amico, almeno quello, devo averla vicina se no sono completamente perso. Quando Jazmìn è stata investita, è stato a causa di Gabriella, lei mi aveva avvertito di starle lontano, ma io non le ho dato ascolto, così che la sua rabbia è esplosa tutta contro la mia povera Jaz, lei non centra niente in tutto questo.Sua nonna ci sta preparando la cena, lei è ancora su di me abbracciata. Devo ammettere che il mio amico delle parti basse è troppo duro in questo momento con lei in braccio, e non vorrei che se Jaz si alzasse e sua nonna rimarrebbe sconvolta. Averla sopra di me mi ha sempre fatto questo strano effetto, ma lei ha sempre pensato che chiunque ragazza si sedesse sopra ad un ragazzo sentisse qualcosa dell'eccitazione del ragazzo, mentre invece lei non capisce che è l'unica a farmelo venire così duro, con quel suo corpo sexy, con quei capelli sempre perfettamente lisci e ordinati, con quegli occhi scuri e profondi, con quelle labbra carnose e rosse di suo, con quelle tette...basta pensieri pervertiti Ryan, tra poco vieni nei pantaloni, è vero, adesso basta.
Mi schiarisco la voce e le sussurro all'orecchio "Domani ho il volo, per quest'ultima notte, posso dormire abbracciato a te?"
"Lo sai che mi è sempre piaciuto dormire abbracciata a te, però, tu ne sei sicuro? C'è, Gabriella.."
"Adesso ci siamo io e te, Gabriella non conta." E ne sono convinto, stasera voglio baciarla, le fisso da ore le labbra, e il mio amichetto laggiù non desidera altro.
La trascino in camera, lei senza guardarmi si mette il pigiama davanti a me, non si è accorta che la stavo fissando, così, quando alza lo sguardo e mi guarda l'aria si fa pesante, e la voglia dentro di me cresce. Basta, la voglio. Voglio le sue labbra, ora! Mi avvicino a lei senza staccare il contatto visivo, lei si gira un attimo per chiudere l'armadio, quando si rigira la intrappolo con il mio corpo e l'armadio e inizio a baciarla smanioso, come se non desiderassi altro dalla vita, lei con mia grande sorpresa subito schiude le labbra per farci entrare la mia lingua nella sua bocca, premo il mio corpo contro il suo per farle capire quanto la desidero. Le sue labbra sono come le ho sempre immaginate, morbide, ruvide, grandi e dolci, non ne posso fare a meno del suo sapore, la voglio così tanto, gemo nella sua bocca e subito dopo geme anche lei, le sue mani intrappolano i miei capelli che vengono accarezzati dalle sue mani piccole, le mie grandi mani la stringono per la vita, mi allontano un po', ma adesso è lei che si butta su di me schiacciando il suo corpo. Oddio, non ne potrò mai più di questa donna, mi fa impazzire come nessuna ha mai fatto. E quelle labbra poi. La spingo di nuovo contro l'armadio e continuo a baciarla, scendo fino il collo e inizio a succhiare facendole un succhiotto. "Sto marchiando il mio territorio."sussurro con voce roca e sexy.
"Voglio segnare anche io il mio territorio, posso?"
"Certo che puoi piccola." Appoggia le sue labbra calde e umide sul mio collo e inizia a succhiare, giuro che se continua così vengo nei pantaloni! Appena si stacca sorride e so che è contenta del lavoro che ha fatto. Mi sorride e poi con mia grande sorpresa fa scontrare di nuovo le nostre labbra, le nostre lingue danzano insieme, ormai hanno già trovato il loro ritmo e i loro movimenti, sto impazzendo come non mai, è tutto questo è solo a causa sua, ho sempre saputo che lei sarebbe stata l'unica, è proprio adesso ne ho la conferma. Per me lei è l'unica. L'unica donna che nella mia vita voglia davvero.
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This is my friend.
RomanceCOMPLETA. DA REVISIONARE. Premetto che la storia è stata scritta molto tempo fa e se trovate errori grammaticali è perché ero all'inizio di tutto questo. Per il momento ho deciso di dedicarmi a ciò che sto scrivendo e non ciò che ho scritto tanto te...