Finisce il film e io ho gli occhi gonfi di lacrime. Ho pianto per la morte di Gus, e Ryan mi ha abbracciato forte dicendomi che era solo un film. Ma io sapevo che non era solo un film. Al giorno d'oggi muoiono un sacco di persone per malattie che non si meritano, che magari la loro vita è sempre stata perfetta e poi arriva qualcosa che li deve distruggere più di quanto lo siano già. Noi siamo degli imbecilli. Non ci rendiamo conto che mentre noi ci facciamo male di proposito fumandoci una sigaretta, loro che non hanno mai fumato hanno queste malattie che non dovrebbero avere. Io ho fumato dai quattordici ai quindici anni, ma ho lasciato appena mi sono resa conto di sbagliare, Ryan in quel periodo non mi stava accanto perché non voleva mi facessi male. Ma io avevo bisogno di sfogo. Si è vero, potevo parlare tranquillamente con lui tanto so che non mi avrebbe mai giudicata. Ma la paura è sempre stata enorme. Tra l'altro quando fumavo e lui non voleva essere mio amico per questo mi autodistrussi di più. Gli amici, i migliori, ci sarebbero stati nel bene e nel male vero? Lui mi ha detto che mentre io fumavo e lui faceva finta di non fregarsi niente di me in realtà quando tornava a casa piangeva. Dopo un anno lui non c'è l'ha fatta più, me lo sono ritrovata sotto casa in lacrime, quando sono scesa e l'ho visto pensavo che stesse così perché non aveva studiato o robe così, anche se sapevo benissimo che lui a scuola era il migliore, solo che non sapevo farmi un'idea di cosa gli fosse successo. Lui mi vide e corse contro di me e mi abbracciò, solo quando si ebbe scostato da me vidi che aveva delle enormi occhiaie. Lui mi disse che era perché era preoccupato per me, che non dovevo farmi male perché ci sarebbe sempre stato lui al mio fianco. Ma non ci credevo io, nessuno è mai voluto stare al mio fianco, neanche mia madre. Lei mi aveva sempre odiata, sin da quando ero nata. Mi ha sempre fatto una colpa della separazione di papà, in fondo non è colpa mia se lei e papà litigavano sempre, quindi non capisco perché lei abbia dovuto farmi una colpa. Fortuna che adesso è nuovamente sposata!
Sono ancora nell'abbraccio di Ryan, mi sta accarezzando la schiena "Ehi piccola, tutto bene? Ti sei calmata?" mi chiede con voce dolce
"Si Ryan, grazie." gli dico. "Ryan ho sonno, mi porteresti a casa?"
"Piccola, è tardi. Ho detto a tua madre che saresti rimasta qui per questa notte."
"Va bene. Dove dormo?" chiedo. Anche se so già la sua risposta...
Scioglie l'abbraccio e mi fa un sorrisone grandissimo "Con me, ovvio piccola."
"Ma..."
"Se vuoi dormire fuori fa pure."
"Okok andiamo a dormire." Sbuffo e inizio a salire le scale per andare in camera e vedo il suo sorriso ancora più largo. Che stronzo.
Entro in camera e mi tuffo subito sul letto. Non mi curo neanche di mettermi la coperta sopra, sicuramente ci penserà Ryan.
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This is my friend.
RomanceCOMPLETA. DA REVISIONARE. Premetto che la storia è stata scritta molto tempo fa e se trovate errori grammaticali è perché ero all'inizio di tutto questo. Per il momento ho deciso di dedicarmi a ciò che sto scrivendo e non ciò che ho scritto tanto te...