Capitolo 7

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Mi nascosi dietro la chiesa,avevo bisogno di pensare,di dimenticare quelle parole sputate con disprezzo da parte di Jessy. Riuscivo a sentire la gente che diceva di una ragazza scomparsa e che gli amici la cercavano preoccupati,logicamente ero io. Sapevo che Jessy si sarebbe pentita di quelle parole ma quei maledetti ricordi erano proiettati davanti i miei occhi. Passarono ore,due o forse tre,le voci si fecero più preoccupate della situazione,tutti mi cercavano. Il sole caló dando spazio alla luna e alle sue stelle,sospirai,decisi di uscire da quel nascondiglio e iniziai a camminare verso casa. Le poche persone per strada mi guardavano sorpresi domandandosi da dove fossi uscita, vidi i ragazzi non molto lontani da me,la prima che mi riconobbe fu Maggie,corse da me con le lacrime agli occhi e mi abbracció,io rimasi con le braccia sospese in aria non sapendo se ricambiare o no. Notai che anche Carol era con gli occhi lucidi ma era felice di vedermi sana e salva,Maggie mi guardò abbozzando un sorriso.

Maggie:<<che fine avevi fatto? Eravamo preoccupati per te...>>disse asciugandosi le lacrime,Glenn mi guardava con quel viso sempre pieno di generosità era felice di vedermi. Non spiccicai parola e tirai avanti ma una voce mi fece fermare.

Jessy:<<Alex ti devo le mie scuse ...vorrei chiamarti come facevano loro...posso?>>chiese avvicinandosi,io presi la balestra e la poggiai sull'asfalto.
Jessy:<<quel soprannome mi è sempre piaciuto,ti dona...angelo...>>disse esitando,mi arrabbiai non volevo essere chiamata così.
Io:<<lo sai che non mi chiamavano così...>>dissi fredda
Jessy:<<già...ma ti dona>>disse poggiando la mano sulla mia schiena,Rick ci guardava sperando in meglio.Io alzai lo sguardo al cielo gli occhi mi bruciavano,erano colmi di lacrime.
Io:<<non chiamare mai una persona angelo...>>dissi tenendo in sospeso la frase,i ragazzi erano curiosi del perché ,si leggeva nei loro volti.
Carol:<<perché ?>>chiese sapendo già la risposta,stava per piangere come anche Maggie. Tirai un sospiro prendendo la balestra e sistemandola sulla spalla.
Io:<<perché appena lo diventerà non lo saprai accettare...>>poi mi incamminai verso casa ,sentivo i singhiozzi di Maggie sparire tra le braccia di Glenn. Lo sceriffo sospirò e tutti tornarono nelle rispettive abitazioni. Dopo il coprifuoco uscì di casa e mi sedetti sui grandi fumando una sigaretta ma sentì la presenza di qualcuno dietro di me. Era Carol.

Sopravvivere insieme (The Walking Dead)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora