Capitolo 43

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Pioveva,era un momento dolce e si mise a piovere. No che avessi qualcosa in contrario,ma adesso eravamo a piedi e dovevamo camminare sotto la pioggia per tornare al veicolo! Per me non c'erano problemi,ma da sotto si sentivano già le imprecazioni di Abraham. L'arcere decise di mollare la presa,ci alzammo entrambi e raggiungemmo gli altri al piano di sotto,per terra vidi un vaso frantumato sulla moquette beige del salotto e capì che il rumore che sentì quando loro salirono fu causato da un semplice e inutile vaso. Entrando in cucina notai subito le poche scatolette di pesche sciroppate sul tavolo in legno,lo sceriffo continuava a rovistare tra gli scaffali dei pensili al fianco dell'arcere,mentre il rosso era posizionato difronte la finestra ad osservare le goccioline scontrarsi su qualsiasi superficie. Misi la balestra su una sedia e aiutai nella ricerca di cose utili.

Abraham:<<adesso siamo qui,in una casa a dir poco inutile,nel bel mezzo di un acquazzone!>>
Io:<<veramente emozionante non trovi?>>borbottai sorridendo,l'uomo strinse i pugni e fece un respiro profondo per calmarsi.
Rick:<<dai Abraham in un modo o nell'altro torneremo a casa>>lo rassicuró
Daryl:<<avevo visto una farmacia poco lontano da qua,sembrava sicura>>propose avvicinandosi a noi
Rick:<<possiamo vedere se ci sono medicinali utili>>finì passando la mano sulla barba,il rosso sbuffó sonoramente ma alla fine accettó. Prendemmo tutto ciò che ci sembrava commestibile e ci posizionammo davanti l'entrata,Daryl aprì leggermente la porta e dopo essersi assicurato che era libero uscimmo. In meno di due secondi eravamo bagnati fradici, dopo un paio di isolati arrivammo davanti alla farmacia, lo sceriffo bussó abbastanza forte per far uscire eventuali putridi,ma non uscì nessuno. Entrammo e bloccammo la porta con uno scaffale per precauzione. Il negozio non era molto grande quindi ci saremmo sbrigati.
Rick:<<uno scaffale a testa >>ordinò per poi prendermi dalle spalle e portami con se,lasciando Abraham e Daryl senza poter ribattere.
Io:<<Rick? So camminare da sola, grazie>>lo fermai
Rick:<<si hai ragione,scusa>>rispose per poi cercare cose utili
Io:<<tutto bene?>>chiesi prendendo delle pillole
Rick:<<io si, tu invece? >> riggiró la mia domanda guardandomi di sfuggita
Io:<<ehm...si,credo di si>>risposi vaga
Rick:<<nessun incubo? Nessuna "visione"?>> continuò come se sapesse che gli stavo nascondendo qualcosa
Io:<<forse...>>risposi,lui osservò gli altri per poi continuare a prendere roba
Rick:<<è normale>> mi guardava come se sapeva cosa stessi provando,<<gli incubi, vedere le persone che hai perso davanti a te,è successo anche a me quando mia moglie è morta>>spiegò con aria triste
Io:<<e finiranno? Un giorno? >>domandai
Rick:<<si,quando troverai delle persone importanti>>si fermò,mi fece affacciare dallo scaffale e mi indicò l'arcere che in quel momento era di spalle,<<quando al tuo fianco ci sarà una persona di cui ti potrai fidare ciecamente,che sa come ti senti anche con un semplice sguardo>>mi sussurró,forse aveva ragione,quando ero sola non avevo nessuno di cui potermi fidare,ma adesso che ho loro non dovevo farmi troppi problemi. Vidi Abraham che ci guardava ma distolse lo sguardo quando incontrò il mio. Guardai lo sceriffo che sorrideva,non risposi ma annuí per poi ritornare agli scaffali.

Aspettammo un paio d'ore,così che la pioggia diminuisse. Io ed Abraham non ci parlammo mentre con lo sceriffo non toccammo più l'argomento,come se non fosse mai esistito. Ci incamminammo su quella strada bagnata,nessuno aveva intenzione di parlare o almeno parlare tutti insieme,dato che il rosso continuava a dialogare a bassa voce con l'arcere. Certe volte si giravano a guardarmi per poi zittirsi se mi avvicinavo,non mi piaceva questa situazione ma decisi di non darci molta importanza. Dopo una mezz'ora trovammo il nostro veicolo,proprio come lo avevamo lasciato. Rick e Abraham non volevano guidare e si posizionarono nei sedili posteriori. Daryl guardò le chiavi che avevo in mano e prima che potessi aprire lo sportello poggió la mano su di esso e prese le chiavi con l'altra.

Daryl:<<guido io >>disse guardandomi come per farmi capire che non dovevo protestare,feci il giro e mi misi seduta sul sedile del passeggero. Mise in moto e partimmo sotto la pioggia. Qualche volta distoglieva lo sguardo dalla strada per portarlo su di me,mi guardava come se cercasse di capire qualcosa che gli nascondevo,ma appena incrociava il mio sguardo stringeva la presa sul volante fino a far diventare le nocche bianche e riportava gli occhi sulla strada bagnata. Questa cosa successe almeno una decina di volte in almeno cinque minuti,presi coraggio e guardando i suoi capelli ancora bagnati che gli coprivano parte della fronte fino ad arrivare agli occhi glaciali,decisi di rompere quel silenzio.
Io:<<che c'è?>>
Daryl:<<mmh?>>muguló come per dire "che c'è cosa?"
Io:<<perché mi guardi ogni trenta secondi? Non scappo mica sai?>>dissi,lui con un cenno mi fece capire che il rosso e lo sceriffo ci potevano sentire,<<Daryl ? Stanno riposando>>risposi,lui mi guardò e sospiró,lo guardai cercando di capire cosa gli prendeva...

Narra Daryl

Da quando la ragazzina urlò aiuto in quella casa mi salì il panico,avevo paura di perderla,ma no perderla che scappasse come il suo solito,perché so che poi ritorna in un modo o nell'altro,ma perderla per sempre. Quando vidi il vagante sul suo esile corpo non sapevo che fare,Abraham mi urlò di scoccare ed alla fine lo feci e per fortuna lei ne uscì illesa. La strinsi a me,come fanno i bambini con i loro pupazzi quando hanno paura,ecco io in quel momento ero il bambino che non voleva lasciare per nessun motivo la cosa che ama di più. Le dissi che era una cosa impossibile,che si cacciava sempre nei guai e lei ne rimase un po' delusa,aveva ancora le guance solcate da qualche lacrima salata e per toglierle quelle righe bagnate la baciai. Questa volta non le diedi un bacio forzato e violento,le diedi un vero bacio,un bacio dolce da farle capire che ero con lei sempre,e spero vivamente che lo abbia capito. Quando uscimmo dalla farmacia Abraham si avvicinò a me,all'inizio rimase zitto poi iniziò a parlare.

Abraham:<<tu pensi che ci sia qualcosa tra Rick e...>>si fermò e guardò la ragazza dietro di noi
Daryl:<<tra Rick e Alex ? No perché?>>lo guardavo curioso
Abraham:<<non so...forse nascondono qualcosa>>sospira e appena vide il mio volto pensieroso mi tirò un pugno sulla spalla,<<su non ci pensiamo più>>sorrise ed io annuì.

Arrivammo all'auto,sembrava intatta senza neanche un graffio. La ragazza prese le chiavi,la vedevo stanca così le presi le chiavi e le dissi che guidavo io,sbuffó come suo solito ma senza obbiettare si mise al mio fianco. Mentre guidavo la guardavo,era ancora un po' scossa da ciò che è successo,ma è troppo orgogliosa per farlo notare. Si accorse del mio sguardo vigile, così prese un respiro e mi guardò.

Alexis:<<che c'è?>>
Io:<<mmh?>>feci finta di niente ma non distolse lo sguardo
Alexis:<<perché mi guardi ogni trenta secondi? Non scappo mica sai?>>sinceramente non capivo neanche io perché la tenevo d'occhio,forse da quello che mi ha detto Abe ho paura che si possa allontanare da me...le feci segno che c'erano i due dietro,<<Daryl? Stanno riposando >>continuò imperterrita,la guardai e tirai un sospiro
Io:<<mi stai nascondendo qualcosa ? >>chiesi diretto,lei mi guardava non sapendo che rispondere,la sua esitazione affermò i miei dubbi. Portai lo sguardo sulla strada,ma successe tutto di fretta. Frenai appena vidi un albero sulla nostra direzione,il veicolo slittó ma non fece in tempo a fermarsi che andò a sbattere contro di esso. Alzai lo sguardo verso gli altri,Abraham imprecava mentre si teneva la mano sul ginocchio, Rick mi guardava preoccupato. La vista divenne sfocata,sentivo lo sceriffo chiamarmi ,mi girai verso la ragazzina ma non feci in tempo a vedere se stesse bene che le tenebre si presero gioco di me facendomi perdere i sensi.

Ciaooooo *urla felice dopo secoli *
Come state ? Scusate la mia piccola...lunga...abnorme assenza,ma ho avuto tanti...tantissimi problemi e adesso ho anche problemi scolastici quindi yeee che gioia di vivere !!! *corre a piangere in un angolino *
Cooomunque eccomi qua!!! Non so se ci sono errori di scrittura (credo di si ma shhh)se ci sono sorry.

Vi avviso non so quando posso continuare perché la scuola da seri problemi,mi impegnerò anche nell'altra storia (se siete interessati si intitola "Solo il suo sorriso "). Spero che la mia assenza non vi abbia fatto scocciare della storia, ma se vi siete stancati mi dispiace tantissimo... ringrazio tanto tanto tanto tanto *invecchia 10 anni a dire tanto * akyre019 lanzetta_ Lisared99 voglia-di-sognare because mi hanno sempre supportata e sopportata per l'ansia da scuola XD . E niente tutto qua,credo...ci rivediamo al prossimo capitolo ciao !!!  ♡♡♡

Sopravvivere insieme (The Walking Dead)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora