Mi guardava i tatuaggi incuriosito,infondo come biasimarlo li avevo nascosti ai loro occhi fino adesso,con un piccolo gesto feci cadere la cenere davanti ai miei piedi e mi incamminai lasciando il rosso senza poter dire cosa ne pensava. Il cielo non era molto d'aiuto per il mio umore,era abbastanza nuvoloso e forse avrebbe piovuto,andai verso l'infermiera cosi potevo prendere qualcosa per i prossimi dolori alla testa per colpa dell'alcool. Buttai la sigaretta ed entrai,Denise era per terra impegnata ad approfondire i suoi studi di medicina,ma appena si accorse della mia presenza sorrise.
Denise:<<buon giorno Alex...lo sai che non dovresti sforzare la gamba?>>chiese sistemandosi gli occhiali
Io:<<tranquilla non fa poi così male>>risposi,mi diressi verso il mobiletto dei medicinali e lo aprì,parlammo del più e del meno finché non entrò Carl,il ragazzo quando mi vide abbozzó un sorriso e si avvicinò.
Carl:<<ciao come va la gamba?>>chiese appoggiando una mano sul lettino affianco a noi
Io:<<sta guarendo>>risposi,non distolsi lo sguardo dai medicinali e continuai a cercare i farmaci. Mi osservava o per lo meno osservava i tatuaggi,"perché diamine li guardate?"pensai sbuffando.
Io:<<hai finito?>>chiesi guardandolo con la coda dell'occhio,lui portò una mano sul collo.
Carl:<<ehm...si...c'è...>>balbettó arrossendo,Denise era ritornata sui libri,io ridacchiai e presi un paio di scatolette di pillole per il mal di testa.
Carl:<<riesci a correre?>>chiese avvicinandosi con un sorriso da ebete stampato in volto,io lo guardai con la coda dell'occhio e sorrisi.
Io:<<posso provarci perché?>>chiesi spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio
Carl:<<tocca a te,prendimi>>rispose toccandondomi la spalla e uscì di corsa lasciando la porta aperta,io rimasi immobile e guardai Denise che rideva sotto i baffi,quando capì la situazione misi le scatolette in tasca e iniziai a correre,la gamba non faceva male ma sentivo che il muscolo mi tirava. Si fermò più distante da me ed io feci lo stesso,sorridemmo come due bambini vogliosi di giocare poi il ragazzo parlò.Carl:<<se vuoi ti puoi arrendere la gamba non ti aiuterà molto>>disse sistemandosi i capelli,io sorrisi e abbassai per un attimo lo sguardo,"non posso rimanere sempre dura...i cattivi cambiano no?"pensai,sorrisi poi lo guardai.
Io:<<mi hai lanciato una sfida e non intendo tirarmi indietro>>risposi,sorrise e iniziammo a correre di nuovo,mi sentivo libera finalmente dopo tanto tempo. Corremmo e ridemmo per tutta la cittadina,tutti i pensieri e le paure svanirono in quell'atto innocente.
Carl:<<largoooo!!!>>lo sentì gridare,c'erano Rick,Daryl e Michonne che parlavano finché Carl ed io non passammo in mezzo a loro,si voltò per un istante a guardarmi ma quel gesto gli fece perdere l'equilibrio e cadde,per evitare di prenderlo in pieno feci una scivolata e ci ritrovammo tutti e due distesi vicini con i volti rivolti al cielo,ci guardammo e ridemmo.Io:<<stai bene?>>chiesi guardandolo o di preciso perdendomi dentro quegli occhi marroni come il cioccolato,lui sorrise.
Carl:<<si tu?>>chiese a sua volta io annuì e ricambiai il sorriso,portò la sua mano sopra la mia e con il dito la accarezzava dolcemente,"Alex non può succedere a te...è un ragazzino dannazione"mi ripetevo,quel momento finì quando lo sceriffo,la samurai e l'arcere si avvicinarono a noi.
Michonne:<<state bene? Vi siete fatti male?>>chiese tutto d'un fiato,Daryl mi porse la mano io l'afferai e mi alzai portando il peso sulla gamba sana dato che l'altra non ne voleva sapere,Rick alzò il ragazzo e Michonne ci abbracció.
Carl:<<si solo qualche graffietto>>rispose sistemamdosi i capelli
Minigonne:<<bene...>>rispose poi fece un lungo respiro<<ma che diamine vi è passato per la testa? Eh? Alex mi meraviglio di te! Non puoi sforzare la gamba!!>>ci gridò contro,i due uomini ridacchiavano
Io:<<certo che ci tieni alle persone che non conosci>>dissi prendendo una sigaretta,l'accesi e iniziai a camminare dalla parte opposta,sentivo la samurai urlare il mio nome,"certo che si preoccupa pensa che sono della famiglia"pensai. Andai a casa,quella corsa mi aveva fatta stancare,aprì la porta e dentro trovai Jessy che guardava la televisione,quando si accorse di me mi guardò sospirando.Jessy:<<Alex senti ...ti posso spiegare...>>disse alzandosi da quel divano soffice,quel divano bianco come la neve e soffice come una nuvola,feci un tiro alla sigaretta e la guardai con disprezzo.
Io:<<non c'è niente da spiegare era un giuramento e tu lo hai infranto>>risposi secca,lei alzò le mani in segno di resa ma non era una resa era un modo per dirmi che si stava arrabbiando.
Jessy:<<Alex rimarremo qua ad Alexandria,saranno la nostra famiglia qualcosa su di noi la devono sapere>>disse portando le mani sui fianchi
Io:<<sarà la tua famiglia non la mia e se io non ti do il permesso di dire le mie fottute cose tu non le devi dire a nessuno>>dissi cercando di mantenere la calma poi uscì ma come previsto lei mi seguì,buttai la sigaretta e camminai con lei dietro che mi seguiva
Jessy:<<Alexis con o senza il tuo permesso sei già nella loro famiglia>>rispose,infondo non aveva tutti i torti,mi trattavano come se ci conoscessimo da anni,vidi di sfuggita l'arcere e lo sceriffo seduti sul marciapiede ma appena ci videro arrabbiate ci osservarono,Jessy mi prese dal braccio e osservò il tatuaggio.
Jessy:<<puoi cambiare...non devi per forza essere come prima tutta questa merda anche i buoni sopravvivono>>mi disse sospirando
Io:<<cazzo Jessy apri gli occhi,i buoni non sopravvivono dentro a tutta questa merda...i cattivi prevalgono su tutto...se non tieni lo sguardo vigile tutti possono fotterti>>risposi,la mia pazienza era andata come anche quella si Jessy.
Jessy:<<fallo per me,cosa ti costa a dire la verità sul nostro passato?>>chiese quasi urlando,Rick e Daryl si alzarono e si avvicinarono
Rick:<<c'è qualcosa che non va?>>chiese osservandoci,non rispondemmo in tempo che Rosita arrivò con una lettera
Rosita:<<scusate se interrompo ma un uomo fuori il cancello mi ha chiesto di fare questa ad Alex>>disse poi mi diede la lettera e tornò al cancello
Daryl:<<che c'è scritto?>>chiese facendo cenno col capo,io aprì la busta e lessi il contenuto,dalla firma fuori la busta io e Jessy capimmo chi l'aveva scritta.
Jessy:<<Alex...no...non farlo...>>supplicó,il mio battito accelerò,non sapevo che fare...
Rick:<<che c'è scritto?>>chiese ma io feci due passi indietro con un respiro irregolare.
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Sopravvivere insieme (The Walking Dead)
FanfictionMi presento il mio nome è Alexis. Dopo aver passato mesi a camminare senza nessun gruppo o compagno,ho iniziato a sopravvivere e a combattere contro i morti viventi. Faccio fatica a fidarmi ecco il problema,ma i problemi vengono risolti no? Ci sar...