Buio. Quando aprì gli occhi c'era solo il buio a padroneggiare. Eravamo in movimento quindi ci avevano messo dentro un furgoncino,provavo un dolore molto forte alla testa. Feci forza sui gomiti e mi misi seduta,sulle pareti del veicolo c'erano dei buchi provocati forse da armi da fuoco,guardai fuori e vidi il sole che calava. "Quanto tempo sono rimasta priva di coscienza?"mi domandai. Un piccolo fascio di luce arrivava dall'altra parte del veicolo facendomi notare le armi mie e dell'arcere.
Io:<<Daryl?>>lo chiamai con voce tremante,avevo paura che gli avevano fatto del male o che non c'era,ma dopo qualche secondo vidi i suoi occhi freddi guardarmi
Daryl:<<ragazzina? Tutto ok?>>mi domandò,sul mio volto si dipinse un sorriso
Io:<<si...tu?>>chiesi,l'arcere gattonó fino ad arrivare vicino a me e mi guardò come per convincersi della mia risposta
Daryl:<<si>>rispose secco,anch'io lo guardai per convincermi della sua risposta ma tutti e due stavamo bene per fortuna
Io:<<da quanto siamo qua dentro?>>domandai poggiando la testa sulla parete dietro di me
Daryl:<<qualche ora>>rispose sbrigativo
Io:<<appena apriranno tu te ne vai non voglio averti sulla coscienza>>dissi a sguardo basso
Daryl:<<scordatelo non ti lascio con questi pezzi di merda>>mi rispose guardandomi
Io:<<non dovevi venirmi a cercare Daryl>>dissi,avevo gli occhi che mi bruciavano e le lacrime minacciavano di uscire,l'arcere teneva lo sguardo fisso su di me come per capire il perché gli parlavo in quel modo. La testa mi faceva male per colpa della botta subita. Iniziò a fare freddo e noi eravamo ancora là ad aspettare che ci saremmo fermati,rimanemmo in silenzio,un silenzio totale che si riuscivano a sentire i nostri stessi respiri. Poggiai la testa sulla spalla dell'arcere e chiusi gli occhi,all'inizio lui rimase fermo ma dopo portò un braccio dietro di me e mi avvicinò a sé in modo da farmi capire che c'era lui a difendermi.Narra Daryl
Quando mi ero svegliato notai che quei bastardi ci avevano chiusi dentro un furgone,non eravamo né legati né imbavagliati e le nostre armi erano vicine a noi. Vidi Alexis distesa,mi avvicinai subito e posai due dita sul suo polso,per fortuna batteva ancora. La guardai,ammiravo la sua bellezza. Le spostai una ciocca che aveva sul viso dietro l'orecchio,aveva i capelli marroni scuri e ondulati,si intonavano bene con gli occhi neri pece che si trovava. Mi andai a sedere un po' più lontano così potevo vegliare meglio su di lei. Mi stavo per addormentare quando sentì una voce che mi chiamava.
Alexis:<<Daryl?>>mi chiamò con voce tremante
Io:<<ragazzina?Tutto ok?>>le chiesi un po' preoccupato ma non lo feci notare,vidi che sul suo viso apparí un sorriso
Alexis:<<si tu?>>domandò a sua volta,mi avvicinai e la osservai per esserne sicuro
Io:<<si>>risposi e anche lei mi guardò per esserne convinta
Alexis:<<da quanto siamo qua dentro?>>chiese ancora
Io:<<qualche ora>>risposi sbrigativo
Alexis:<<appena apriranno tu te ne vai non voglio averti sulla coscienza>>mi disse,io la guardai e notai che i suoi occhioni erano diventati lucidi,non potevo assolutamente lasciarla qua in pericolo.
Io:<<scordatelo non ti lascio con questi pezzi di merda>>risposi,mi disse che non sarei dovuto andarla a cercare,"neanche se il resto del gruppo me lo avrebbe impedito,sarei comunque venuto" pensai guardandola. Dopo rimanemmo in silenzio,lei poggió la testa sulla mia spalla. In quel momento capì che la sua parte da demone,come dicono tutti,si era spenta completamente dando spazio all'angioletto che era rinchiuso dentro di se chissà dove,posai il braccio dietro a lei e l'avvicinai a me in modo che sapeva che non era sola.Narra Alexis
Mi svegliai quando finalmente il furgone si fermò,fuori era ormai notte,ci alzammo subito e prendemmo le balestre,le portiere si aprirono e noi puntammo le armi contro i nemici. Davanti a noi c'erano un paio di uomini con dei fucili,ci fecero segno di scendere e senza fiatare eseguimmo gli ordini. Ci portarono in una casa abbandonata,salimmo i primi scalini e li trovammo tutta l'abitazione in soqquadro.
Xx:<<veditela tu non ho voglia di perdere tempo con questi>>disse al suo compagno poi se ne andò,il ragazzo rimasto ci fece entrare nella casa e chiuse la porta dietro di sé
Simon:<<mi chiamo Simon...>>si presentò,l'arcere iniziò a controllare l'interno lasciandomi con il ragazzo,<<vi aiuterò io a scappare>>continuò,io rimasi senza parole,"un nemico che ci vuole aiutare?"pensai confusa
Io:<<Alexis...perché ci vuoi aiutare?>>domandai calma
Simon:<<ero di Hilltop,ho riconosciuto il tuo compagno...un giorno ero uscito con un amico e ci siamo imbattuti con questi tizi...>>disse con tono triste,l'arcere salì al piano di sopra a controllare,<<tra qualche ora scapperó dato che sarà notte fonda>>disse guardandomi
Io:<<porta con te il mio compagno...ti prego>>lo supplicai,avevo l'occasione di poterlo far tornare a casa e non dovevo perderla,il ragazzo mi sorrise
Simon:<<e tu? Posso portarne solo uno con me sulla moto>>disse diventando serio
Io:<<porta lui e portalo ad Alexandria>>risposi sicura di me,<<mi sto fidando...cosa che non dovrei fare>>finì facendo un sospiro
Simon:<<te lo prometto Alexis>>rispose sorridendo,ci stringemmo la mano come aver firmato un patto. Simon se ne andò e in quella casa rimanemmo io e Daryl,non gli dissi niente che lui se ne sarebbe andato con il ragazzo allora decisi di scrivergli un paio di righi su un pezzo di carta ormai ingiallito.Passarono poche ore e i nostri nemici dormivano,l'arcere si era addormentato sul divano,mi accorsi che il ragazzo arrivò dato che bussó leggermente,gli aprì e lo feci entrare.
Simon:<<Albert e Leo sono messi di guardia...dovresti distrarli>>mi disse a bassa voce
Io:<<dagli questo>>gli chiesi mettendogli in mano il foglio,il ragazzo sorrise e annuì,mi voltai verso l'arcere che dormiva e sentì le gote solcate dalle lacrime,mi avvicinai mordendomi il labbro inferiore per evitare di singhiozzare. Mi inginocchiai vicino a lui e gli spostai quei capelli morbidi dagli occhi,gli feci una carezza e gli diedi un bacio leggero sulle labbra,"sappi che l'ho fatto per il tuo bene"pensai alzandomi. Mi asciugai quelle lacrime di dolore e misi in spalla la balestra.Io:<<grazie Simon...>>lo ringraziai sussurrando,lui mi sorrise poi uscì da quella casa.
Narra Daryl
Dormivo da qualche ora,mi svegliai quando sentì quel ragazzo...Simon che mi continuava a chiamare,"che cazzo vuole a quest'ora?"mi domandai mentre mi alzai da quel divano scomodo.
Io:<<si può sapere che cazzo vuoi?>>gli chiesi quasi gridando,lo vidi con un borsone in spalla come se doveva andare da qualche parte
Simon:<<dobbiamo andare ti riporto ad Alexandria>>disse sorridendo
Io:<<dov'è Alexis?>>domandai guardandomi intorno,lui prese dalla tasca un foglio piegato a quattro e me lo mise nel taschino del pantalone
Simon:<<aprilo quando te lo dico io...dobbiamo andare adesso prendi la tua roba>>disse andando alla porta,presi la mia balestra e mi avvicinai
Io:<<dove sta Alexis?>>richiesi arrabbiato
Simon:<<lo vedrai tra poco>>rispose un po' triste,uscimmo da quella abitazione e salimmo su una moto,blu e nera modello che veniva usato per le corse. Mise in moto e accese i fanali,vidi una figura femminile che puntava l'arma contro due uomini...era Alexis. Fece scoccare la freccia che colpì dritto sulla fronte ad un uomo robusto,mentre un biondino in difesa le sparò contro.Io:<<Alexis!!>>gridai quando vidi che un proiettile la colpì alla spalla destra facendola accasciare sull'asfalto,Simon partì e vidi la ragazza farsi più piccola...sempre di più...di più...finché non la vidi più. Ci fermammo solo quando il sole si iniziò a vedere.
Simon:<<ora puoi leggere il biglietto>>disse sospirando,presi subito quel pezzo di foglio dalla tasca e lo aprì. Una lacrima scese sul mio viso bagnando il pezzo di carta che tenevo tra le mani...
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Sopravvivere insieme (The Walking Dead)
FanfictionMi presento il mio nome è Alexis. Dopo aver passato mesi a camminare senza nessun gruppo o compagno,ho iniziato a sopravvivere e a combattere contro i morti viventi. Faccio fatica a fidarmi ecco il problema,ma i problemi vengono risolti no? Ci sar...