5. St... stalker?

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Da un po' di giorni alla CCG giravano voci su una nuova matricola piuttosto particolare, anzi, non erano voci, ogni volta che quella ragazza passava tra i corridoi della sede seminava il terrore, era minuta e con un visetto davvero tenero, tanto che all'inizio avevano pensato fosse solo una quindicenne che aveva smarrito la strada di casa, ma poi...

-Molto piacere! Il mio nome? Chissà se lo scoprirete mai? Basterà chiamarmi Mizuki e andremo molto d'accordo! Ho ventidue anni e...- la ragazza puntò lo sguardo alla sua destra, su un investigatore a caso e sorrise.

-Adoro uccidere- questo era ciò che aveva detto appena entrata in sala riunioni, seguita a ruota dall'investigatore di secondo grado Juuzou Suzuya.

-Quindi adesso devo chiamarti Mizu-chan? Mmmh... massì carino!- Vittoria lo ignorava bellamente e cercava di far stare in equilibrio la matita sul naso.

-Tu sei la matricola di cui tutti parlano dico bene?- a quella voce Juuzou s'illuminò.

-Shinohara-san! Ha visto che mostro le ho portato? È una in gamba lei! Non è vero Mizu-chan? Diglielo che fai paura quando vuoi!- l'uomo la guardò un attimo e si accorse che l'oggetto del suo interesse era un ragazzo che lavorava poco lontano da loro.

-Chi è quello signor Shinohara?- chiese Vittoria.

-Ah quello, è un ragazzo che lavora qui part-time, mi pare si chiami... Nagachika?-

-Hideyoshi- la mora guardò Shinohara.

-Hideyoshi Nagachika- disse con un sorriso, Juuzou si avvicinò all'orecchio del superiore e gli sussurrò qualcosa.

-Lei sa tutto di noi, è un po' come quelli che ti seguono ovunque tu vada e sanno tutto di te, com'è che si chiamano? St... stalker?- Vittoria si alzò dalla sedia e sorrise ai due.

-Esco un attimo!- quando fu abbastanza lontana, Juuzou cominciò a ridere, una risata tutt'altro che rassicurante e Shinohara lo guardò preoccupato.

-È un mostro Shinohara-san, un'autentica macchina da guerra- appena uscì all'aria aperta, Vittoria si stiracchiò proprio come un gatto, st
are su quella dannata sedia ore e ore la faceva morire di noia, ma appena l'idea di uccidere ghoul si faceva spazio nella sua mente, sentiva la mani fremere dalla gioia.

Alessandro.

"Perché mi viene in mente questo nome?" si chiese la ragazza.

Alex.

-Alex- era proprio lì dinanzi a lei che camminava tranquillo davanti alla sede della CCG, qualcosa scattò nella testa della mora, che la costrinse ad urlare ancora più forte il suo nome.

-Alex!- il biondo si girò seccato, Vittoria sorrise.
Un sorriso che sparì dopo aver visto la reazione del ragazzo.

Alex girò la testa e continuò a camminare, come se non la conoscesse, la stava ripagando con la stessa moneta, anche lei li aveva abbandonati d'altronde.

-Ci vediamo Alex!- esclamò Vittoria per nulla offesa dal suo comportamento, agitò le mani in aria per salutarlo e rientrò.

Alex sbuffò.

-La prossima volta ti ammazzo, te lo giuro-

。。。

-E se venissi anch'io con te?! Perché non posso?!- Ayato sbuffò seccato.

-Quanto rompi! Ti ho detto che non c'entri niente con tutto questo! Torna al bar e fatti una tazza di latte mocciosa!- Samantha lo afferrò per il colletto.

-Mocciosa a me? Hai del fegato Kirishima, vattene pure se vuoi, lasciami da sola, non m'interessa, ma almeno... non lasciarci la pelle idiota- disse la ragazza dandogli le spalle, Ayato sbuffò nuovamente.

-Bionda- disse guardando il cielo.

-Gli umani mi fanno schifo lo sai- Samantha annuì.

-Anche mia sorella è un'idiota, si è affezionata a voi, però lei ha qualcuno su cui cont-

-I conigli muoiono quando si sentono soli- Ayato si girò basito, poco dopo ghignò.
Si era appena ricordato della ragazzina insicura che Samantha era cinque anni prima.

-Bionda, quanti anni hai adesso?-

-Diciannove- disse con voce strozzata, si morse il labbro inferiore cercando di non piangere, ma alla fine cedette e si gettò tra le braccia di Ayato, nonostante l'imbarazzo lui cominciò a carezzarle la schiena.

-Hai detto bene bionda, ma finché ci sarai tu non posso morire, perché non sarò solo o sbaglio?-

-Non ti lascerò crepare, ah... un'ultima cosa Ayato- Samantha sorrise divertita.

-Il blu e il rosso non stanno bene insieme- la ragazza lo baciò teneramente e corse a malincuore verso l'Anteiku, ormai una seconda casa per lei.

Ayato rimase fermo per qualche istante finché non capì.

-L-la mia faccia accidenti- Samantha intanto non riusciva a fermare le lacrime.

-Voglio diventare più forte! Voglio diventare forte come la mia sorellona!-

-Diventare forte... come la tua sorellona?- la bionda fece appena in tempo a girarsi per vedere di chi fosse quella voce, poi con un tonfo sordo cadde per terra priva di sensi.

。。。

-Certo che sei proprio carina! Hai detto di chiamarti Stella vero?- le chiese Hide sorridendo gentilmente, la ragazza annuì.

-Mh, son-... ero la cantante di un gruppo rock!- disse cercando di essere il più naturale possibile, era uscita di nascosto e se Kaneki avesse scoperto dov'era e con chi era l'avrebbe fatta fuori all'istante.

-Sono venuta qui per parlarti di Ken- Stella alzò il viso.

-Kaneki Ken- Hide sobbalzò appena la ragazza pronunciò quel nome.

-T-tu sai dov'è?! Sono mesi che non ho più notizie di lui!- urlò Hide afferrando le mani della bionda.

-N-non è che sappia dove si trovi, però io e lui ci conosciamo da tempo- sussurrò in imbarazzo.

"Sono la sua fidanzata" avrebbe voluto dirgli.

"La fidanzata di un ghoul, ciò che tu definiresti un mostro" Stella alzò il viso.

"Ma non ci riesci perché è il tuo migliore amico"

-Scappa- disse, Hide la guardò confuso.

-Scappa dalla ventesima Hide, vai via di qui ti prego- con quella frase si alzò dalla sedia e uscì dal locale, lasciando il biondo con un palmo di naso, subito dopo tornò a sorridere.

-Ma che mi combini Kaneki? Non far preoccupare una ragazza così carina-

Angolo autrice:
HIDE SI È SVEGLIATO DAL SUO SONNO YAY ewe
Cosa sarà successo a Sam? OuO
Ryo

𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 2 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora