9. Perché mi sono stancata

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"Quella che credevamo una circoscrizione tranquilla, si sta trasformando in un vero e proprio campo di battaglia, le vittime di quello che chiamano il Chesire cat si moltiplicano sempre di più, le strade non sono più sicure per nessuno, vi raccomandiamo di non uscire dopo il tramonto e di non lasciare soli i bam-"

-E basta Stella, hai rotto con i telegiornali- disse Nishiki spegnendo il televisore, Stella fece per ribattere ma Touka li interruppe, lo sguardo di entrambi, alla vista della ragazza, si abbassò di colpo.

-È... è ancora lì dentro?- chiese timorosa Stella, la blu annuì.

-Non risponde nemmeno, si è isolato dal mondo intero-

-È TUTTA COLPA DI QUELLA LETTERA!- urlò Stella battendo i pugni sul tavolino, i ghoul si guardarono sconcertati.

-La mamma di Alex è morta di tumore qualche mese fa, tutto ciò che credevamo su di lei era solo una menzogna! Eleonora lo amava e adesso quel ragazzo vivrà per sempre con il rimorso di aver odiato sua madre! Come potete biasimarlo?!- Touka le poggiò una mano sulla schiena, ma la castana si ritrasse di colpo.

-COME FACCIO AD AIUTARLO ADESSO?!- urlò disperata, Nishiki non si scompose più di tanto, anzi, gli era venuto in mente qualcuno che avrebbe potuto aiutarli.

-Accidenti, la tua amichetta era nella stessa situazione anni fa ricordi? Anche il Mostro si era chiuso in casa rifiutandosi di uscire- e fu così che come una furia, Stella si precipitò fuori dal bar.

-RYO-CHAAAAAAN! APRI APRI APRI APRI TI PREGO!- urlò battendo i pugni contro la porta dell'HySy ArtMask studio, sentì dei passi provenire dall'interno.

-R-Ryo-chan?- ritentò, la porta si spalancò e lei cadde in avanti.

-CHE COSA VUOI ALLE TRE DEL MATTINO?!- urlò Giada infuriata, subito Stella si alzò e la scosse violentemente per le spalle.

-Mocha ha consegnato la lettera ad Alex! Adesso lui si rifiuta di uscire dalla sua stanza, è tutta la notte che tentiamo di convincerlo!- l'albina restò pietrificata sentendo quelle parole, però cambiò subito espressione.

-E io che ci posso fare?- l'amica spalancò gli occhi incredula.

-M-ma come? È un nostro amico, dobbiamo aiutarlo! E poi... anche tu ti sei chiusa in casa per quasi un anno quindi potresti farlo! Ragiona ti prego!-

-È UNA COSA STUPIDA!- Stella si ammutolì.

-Non gliel'ho mica detto io di chiudersi in camera?! È solo uno stupido se affronta le cose in questo modo! Vuol dire che è ancora un moccioso!-

-Senti da che pulpito viene la predica! Chi è che si è chiusa in casa eh?!-

-SONO ANCHE IO UNA STUPIDA E ALLORA?! PERCHÉ DEVO SEMPRE ESSERE IO A RISOLVERE I PROBLEMI DI TUTTI?! ANCHE SE PER I PROSSIMI MESI QUELLO DOVESSE RIMANERE CHIUSO IN CASA A ME NON IMPORTEREBBE UN FICO SECCO! SE LI RISOLVA DA SOLO I SUOI PROBLEMI!-

-G-Giada...- la ragazza girò la testa indignata e subito dopo chiuse la porta in faccia a Stella che, ancora sconvolta dall'accaduto, si limitò ad allontanarsi sempre di più dallo studio con il viso inondato di lacrime.

Giada si appoggiò alla porta, pochi secondi dopo crollò sul pavimento e cominciò a piangere disperata.

-Perché ha fatto la mia stessa fine?! Lui non si merita questo! È un ragazzo così buono e gentile, perché proprio a lui?! E PERCHÉ SONO STATA COSÌ CATTIVA CON STELLA?!- urlò tra le lacrime, Uta, che fino ad allora aveva assistito alla scena in silenzio, si sedette accanto a lei.

-Devi cambiare- Giada alzò il viso.

-Hai stancato tutti con questa farsa, è ora di finirla, hai visto che casino che hai fatto?! Perché hai reagito così? Voglio una spiegazione! Perché ti imponi di essere ciò che non sei? Avanti dimmelo Giada! A volte... mi chiedo se tu ce l'abbia davvero un cuore- la ragazza restò in silenzio ad ascoltare, quando Uta finì lei comunque non accennò a rispondere.

Quando pronunciava il nome di Uta era come se tutti i problemi sparissero, lui era sempre lì a sostenerla, che avesse ragione oppure no, lui non faceva altro che aiutarla in ogni momento e allora perché le stava dicendo quelle cose?

-Cosa... vorresti dire?- sussurrò flebilmente, il ghoul si alzò in piedi di scatto.

-Chissà se sono davvero ricambiato, mi do tanto da fare ma alla fine non serve proprio a nulla, sono riuscito a farti smettere di piangere, ti ho fatto sorridere, divertire e mi sono anche comportato da stupido solo per vedere quell'espressione arrabbiata che tanto amo mentre tu... ormai sei diventata ciò che più odiavi... superficiale, arrogante... non sei più quella che ricordavo, la quindicenne eternamente arrabbiata con il mondo intero a causa delle troppe ferite ma che si sforzava di dare il meglio di sé per aiutare gli altri, la Giada di un tempo sarebbe corsa a cercare Samantha, avrebbe riportato indietro Vittoria anche a costo della sua stessa vita e sarebbe corsa da Alex, avrebbe sfondato quella porta a suon di calci tirando quel povero ragazzo fuori dalla tristezza di cui è prigioniero, invece sei qui a non fare niente mentre tutto sta andando a rotoli... perché?-

-Perché mi sono stancata- disse Giada.

-Sono stanca di te che stai sempre a farmi la predica, di Stella che non sa fare altro che piangere, di quella traditrice di Vittoria, di quell'egoista di Samantha e di quell'altro cretino che adesso è diventato pure un hikikomori, mi avete stancata tutti- con calma si alzò dal pavimento a quadri bianchi e neri.

-Te ne vai?- disse Uta senza girarsi.

-Sì- Giada aprì la porta.

-Addio- non appena sentì quella parola il ghoul si girò di scatto.

Troppo tardi, era rimasto da solo.

.・*:。✰La tana di Ryo!.・*:。✰
Quella che vedete nella foto è una pagina del mio quaderno degli scleri :'D
Ovviamente non mi dimentico mai della mia (stupida) coscienza aka Ayato u.u
Ryo☆

𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 2 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora