Ayato indietreggiò cautamente fino a toccare con le spalle al muro.
-T-tu... perché sei qui?- chiese con gli occhi sgranati, la ghoul davanti a lui lasciò intravedere un sorriso attraverso la maschera.
-I gatti si annoiano facilmente Kirishima- disse incrociando le mani dietro la nuca mentre cercava di assumere un tono più suadente.
Peccato che invece non riusciva proprio a soffocare le risate.
-Ma che ti ridi?!- urlò il ragazzo, il Chesire cat si tolse il capuccio rivelando una cascata di capelli dorati.
-Aya-chan hai la memoria di un bruco dico davvero!- esclamò la ragazza con aria di rimprovero, si tolse la maschera e la gettò per terra.
-Possibile che tu non riconosca la mia voce?- chiese Samantha sorridendo dolcemente, l'altro rimase senza parole nel vedere la sua amata indossare quella maschera tanto temuta, portatrice di sventure e disgrazie.
-Non dirmi che tu...- la bionda ghignò divertita.
-Già proprio così! Guarda Aya-chan!- chiuse il occhi per poi riaprirli dopo aver attivato il kakugan.
-Sono bellissimi non è vero?- esclamò estasiata, mentre Ayato non accennava a dare segni di vita.
-Sei come noi... come fai ad essere felice di una cosa simile?! La tua esistenza è stata dannata! Vivrai il resto della tua vita all'ombra di quegli umani schifosi e conoscendoti non riuscirai nemmeni a cibarti di loro perché sei troppo schifettosa!- Samantha lo guardò annoiata.
-Senti... ti sei scordato che nella ventesima ho fatto a pezzi un sacco di gente? Beh non sono così stupida, alcuni li ho pure mangiati eh!-
-Ma come fai a parlare così?! Proprio tu che eri tanto moralista!- a quel punto lei assunse un'espressione più sadica.
-Il medico che Aogiri voleva a tutti i costi, lui mi ha ridotto così e sono sicura che adesso... che adesso tu non mi ami più perché non sono carina- sospirò.
-Beh, dovrò rimediare- estrasse il kagune e con un gesto fulmineo si tagliò di netto i capelli, facendo cadere quella cascata d'oro sul pavimento.
Fu un gesto che durò pochi attimi, ma di un impatto devastante.
-Questo vuol dire essere forte non è così? La sorellona è forte e ha fatto la stessa cosa, ciò vuol dire che sono forte anche io vero?!- Ayato non seppe che dire, anche se non lo dava a vedere ormai Samantha era vittima della disperazione.
"Non lo voleva" pensò Ayato.
"Come tutti non del resto"
-Ehi ehi bionda ma che hai fatto?! E CHE STAI DICENDO?!- urlò prendendola per le spalle.
-Non mi interessa minimamente cosa sei, potresti anche essere una Colomba!- Samantha si passò nervosamente una mano tra i capelli.
-Ma per me sei solo Sam, puoi essere una lolita sgraziata, una teppista senza controllo, un ghoul, il Chesire cat o chi diamine vuoi! Tu sarai sempre la mia bionda chiaro?!- ormai esausta, la ragazza appoggiò la testa sul petto del fidanzato.
-Perché a me?- chiese con un fil di voce.
-Io volevo essere una idol, una ragazza carina e amata da tutti, ho fatto dei sacrifici enormi per raggiungere i miei sogni e adesso è crollato tutto... non ne posso più di questo mondo schifoso- disse tra le lacrime, Ayato roteò gli occhi e le diede un pizzicotto sulla guancia che la fece piangere ancora di più.
-P-perchè?-
-È per tutte le stupidate che stai blaterando, mettiamo in chiaro una cosa: tu mi piaci, va bene?! E adesso stai zitta che mi fai venire in nervi!- appena Ayato sentì una presenza alle sue spalle sbuffò.
-E ritira 'sto cavolo di kagune che non spaventi nessuno- a quelle parole Samantha avrebbe voluto farsi piccola piccola e sotterrarsi da qualche parte tanta fu la vergogna.
Ormai anche lui aveva capito che la sua era solo una maschera per nascondere ogni debolezza.-Tu sei forte bionda, sei una leonessa e devi continuare ad esserlo, capelli corti o lunghi non fa differenza, io non ti lascerò sola, dovesse cascare il mondo- la ragazza gli circondò il collo con le braccia e lo strinse in un abbraccio.
-Mi piace quando mi dici queste cose, mi fai sentire una principessa-
-Oi bionda correggiti!- urlò il ragazzo, che sostituì la sua espressione arrabbiata con un ghigno.
-Tu sei la MIA principessa intesi?- lei tutta imbarazzata, gli diede un veloce bacio sulle labbra e sorrise.
-Intesi- disse prima di salire sulla ringhiera del balcone e saltare giù.
-Come mi sento leggera, sarà forse merito dei capelli?- si chiese mentre liberava il kagune in modo da non cadere sulla sfalto.
-Però alla frangetta non rinunci mai eh?- disse Ayato al vento, mentre osservava lo scintillio sanguigno della Red child di Samantha muoversi tra le strade.
。。。
-Vi prego lasciatela! È... è... UNA MIA PARENTE ECCO!-
-LURIDI SCIMMIONI LASCIATEMI ANDAREEE!!!-
-Cavernicoli, le mani addosso ad una donna non si mettono-
-Argh! Sorella ti salvo io!-
-Ma che fai?!-
-...Vado a chiamare Arima-
.・*:。✰La tana di Ryo!.・*:。✰
Tutte le ragazze della mia storia hanno 'sta cavolo di frangetta Dio mio .-. Menomale che i ragazzi si salvano (compresa Giada) u_u
PERÒ SONO TIPI DI FRANGETTA DIVERSA EH! ù.ú
Ryo☆
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𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 2 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭
Fanfiction𝙖𝙘𝙖𝙩𝙖𝙡𝙚𝙥𝙨𝙮 (n.) the impossibility of comprehending the universe; the belief that human knowledge can never have true certainty. • • • -𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘯𝘰...