6. Mi tingo di nuovo i capelli

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Diventare forte.
Tutti hanno desiderato esserlo almeno una volta nella vita, soprattutto per sopravvivere in questo mondo, dove l'unica legge che vige è: o uccidi o vieni ucciso.

Ormai lavorando in quel negozio ne aveva viste di tutti i colori: ghoul, umani, addirittura le colombe entravano nel loro studio, però quello... quello era sicuramente un poco di buono, Giada aveva fiuto per quelle cose.

-Ha già preso tutte le misure?- il cliente, un uomo sulla quarantina d'anni con un lungo camice bianco, annuì sorridente.

-È un regalo per mia figlia, desidera tanto un maschera tutta sua e vorrei farle una sorpresa!- all'inizio Giada non aveva dato molto peso a quelle parole, ma poi ci aveva pensato Uta ad aprirle gli occhi.

-E questo che sarebbe?- disse il moro sventolando davanti al naso dell'uomo un foglio di carta.

-Ah quello... beh vedete, è una lista di tutto ciò che piace alla mia bambina e ho anche provato a descrivere il suo carattere, così potrete lavorare meglio!- i due si scambiarono delle occhiate eloquienti.

-Capisco- disse Giada con un sorriso.

-Faremo del nostro meglio!- una volta rimasti soli, Uta cominciò a dare di matto.

-MA CHE SCHERZIAMO?! SONO IO CHE PRENDO LE MISURE DEI MIEI CLIENTI, BRUTTO BARBONE!- urlò idignato.

-R-Ryo-chan hai visto che si è permesso di fare?! Devi gonfiarlo di botte!- ma l'albina lo stava ignorando e continuava a rigirarsi tra le mani quel foglio.

-Uta... è troppo strano- il giovane si girò confuso.

-Ha detto di avere una bambina, ma la circonferenza della testa è troppo grande, è quasi come la mia e poi...- alzò la testa sorridente.

-Mi sembra abbia descritto Sam!- la ragazza si mise a ridere divertita e posò tutto sul tavolino.

-Lavorerò io a questa maschera, tu non preoccuparti-

-Cos'hai in mente?-

-Lavorerò con la convinzione che sia destinata a Samantha, così uscirà un capolavoro- il ghoul le carezzò i capelli.

-Allora l'affido a te- fece per incamminarsi verso la porta ma si fermò.

-Poi un giorno mi spieghi il perché di quel colore assurdo- disse dando la schiena alla ragazza.

-Ah non lo so, io avevo chiesto di diventare bionda ma ho finito per sembrare Kaneki- senza darlo a vedere il ghoul sorrise lievemente.

-Stai bene- Giada arrossì.

-Beh... grazie- biascicò imbarazzata.

-Anche se adesso sembri ancora di più un uomo- concluse Uta mettendosi le mani sui fianchi e uscendo dallo studio.

-CI MANCAVI SOLO TU A RINFACCIARMELO!- così Giada si mise al lavoro, senza smettere di pensare a Samantha... già... chissà come stava, ultimamente si erano persi di vista, soprattutto da quando Vittoria se n'era andata, lei non visitava l'Anteiku più di tanto e dall'altra parte nessuno veniva mai a farle visita, la situazione era parecchio divertente.

La magia di cinque anni prima era sparita.
E le cose erano destinate a peggiorare ancora.

。。。

-È da ieri che Sam non torna all'Anteiku! Dove accidenti è finita?!- urlò Alex spaventato, così come Touka.

-Anche Ayato non si fa più vedere in giro... se lo prendo lo uccido- disse la ragazza scroccandosi le dita, Stella arrossì di botto.

-Che sia... UNA FUGA D'AMORE?!- tutti, Yoshimura compreso, la guardarono perplessi.

-Ma non sparare idiozie! Anche Kaneki se n'è andato no? E sai bene qual'è il motivo!- la bionda abbassò il viso.

-Dobbiamo seguirli Alex? O è meglio restare qui a non fare nulla? Potremmo... infiltrarci a Cochlea...- il ragazzo la fulminò con lo sguardo.

-Dimentichi che Samantha non è un ghoul e quindi dobbiamo trovarla al più presto! Non pensare a queste cose e muoviti a cercarla!-

-Bah, fai quello che vuoi, io quasi quasi... mi tingo di nuovo i capelli-

-Certo che anche quel seccatore di Tsukiyama non si fa più vedere in giro, ci siamo allontanati tutti alla fine- disse Touka pronunciando le ultime parole con una nota di rammarico, Alex la ignorò e uscì a cercare la sorella.

Ma tanto i loro sforzi sarebbero stati inutili perché Samantha non si sarebbe più fatta viva.

。。。

Dopo ore di lavoro finalmente era finita, la sua maschera era un capolavoro.

-È bellissima!- esclamò Giada entusiasta, Uta, che per tutto il tempo era rimasto ad assistere, annuì sorridente.

-Proprio bella Giadina, ma adesso spiegami...- indicò leggermente stralunato la maschera.

-Perché un gatto... viola?- la ragazza socchiuse gli occhi e lo guardò storto.

-Mi prendi in giro? Davvero non sai chi è questo? DAVVERO NON SAI CHI È IL CHESIRE CAT?!- il ghoul si tappò le orecchie e fece di no con la testa, ciò fece infuriare ancora di più la ragazza.

-RAZZA DI EREMITA MA IN CHE MONDO VIVI?!- sbuffò.

-Tsk, ho finito talmente tanto per pensare a Sam che alla fine ho fatto la maschera a forma di gatto-

-Guarda che la maschera non è per lei-

-Lo so, ma quello che c'era scritto sul foglio mi ha fatto pensare al comportamento del Chesire Cat di Alice in Wonderland, così affascinante ma allo stesso tempo così misterioso e poi Sam adora quel film quindi ho dedotto che fosse la cosa migliore da fare- concluse avvicinando la maschera al viso del ragazzo, il quale spostò lo sguardo su Giada.

-Un giorno nascerà un ghoul che verrà conosciuto come Chesire Cat e il merito... sarà solo tuo-

Angolo autrice:
Dovete sapere che io adoro Alice in Wonderland, sono fissata con quel film! OwO Già da un po' mi frullava in testa l'idea di dare il nome di Chesire Cat ad un ghoul uwu
Ryo

𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 2 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora