26. Tana per Giada

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-Se beviamo un sorso di questa roba... torneremo a casa-

-Vediamo di non sbagliare le dosi, faremo un po' ciascuno chiaro?- lontana da tutto quel trambusto, Giada se ne stava al piano di sopra dell'Anteiku, sdraiata sul divano a guardare pensierosa il soffitto.

-Eppure ero la prima a volermene andare da qui... ARGH ACCIDENTI! MA PERCHÉ LA MIA MENTE È SEMPRE QUELLA PIÙ DISORDINATA?!- sospirò e si buttò a peso morto sul pavimento.

Se avesse avuto la malsana idea di dire agli altri che voleva restare in quel mondo di fantasia, come minimo l'avrebbero presa a calci.
Yoh per primo, che era rimasto chiuso lì dentro per anni senza nessuno che tenesse davvero a lui e stava aspettando solo di andarsene.

-Mi dispiace tanto Milo-

-Non è da te farti tutti questi problemi- l'albina balzò in piedi e guardò sospettosa Stella, che era entrata di nascosto e aveva sentito tutto.

-C-che cavolo vuoi da me?! Torna dai tuoi amichetti!- la ragazza sorrise.

-Nessuno di noi vuole tornare alla vita di prima Ryo, scommetto che te ne sei accorta anche tu! Ma dobbiamo farlo, dobbiamo dimenticarci di tutto il male che ci hanno fatto e pensare alle persone che invece ci hanno sostenuto, abbiamo lottato per arrivare fin qui e non possiamo lasciar perdere proprio ora. Io ho una band da mandare avanti!- Stella si avvicinó a lei e le diede un colpetto sulla fronte.

-Dai andiamo ballerina, vero che non vedi l'ora di tornare a divertirti su un palco?- Giada abbassò lo sguardo e annuì abbattuta.

-Mh...-

Come al solito non capisce niente.

Continui a rinnegarlo.

L'unico che sa davvero chi sei è Uta.

Hai preferito i tuoi amici a lui.

Fai veramente ribrezzo.

Giada sbuffò e prima di uscire gettò un'occhiata all'interno della stanza.

-Eppure pensavo che Ryomoku avesse finito di rompere-

。。。

-Vai a farti un giro?- chiese Yoh, che stava versando il contenuto della boccetta in diversi bicchieri.

Alex annuì.

-Hinami vieni con me?- la ragazza fece un cenno con il capo e lo seguì, quando furono usciti, Yoh sorrise sornione.

-Sarà anche un asociale, ma con le donne ci sa fare-

。。。

-AYATOOOOO! GUARDA CHE ME NE VADO SENZA SALUTARTI!- urlò Samantha a gran voce, dal tetto di un palazzo.

-Chi è che non vorresti salutare?- disse Ayato con un ghigno, la ragazza gli fece la linguaccia.

-Brutto scemo ti ho cercato ovunque!-

-CHI È CHE HAI CHIAMATO SCEMO?!-

-PREFERISCI BRUTTO IDIOTA?!-

。。。

-Stavolta non ti metti a piangere Stella?- la castana mise il broncio, fingendosi offesa dall'affermazione di Kaneki e girò il viso dall'altra parte.

-Ormai sono un'adulta, non piango più!- il ragazzo sorrise.

-Sicura?-

-Sì- disse Stella, con gli occhi colmi di lacrime.

-Stella sei una bugiarda- l'albino la colse di sorpresa e la strinse in un abbraccio.

𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 2 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora