Epilogo

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-Un'altra maschera rotta? Renji quante volte ti ho detto CHE CI VOGLIONO TEMPO E DENARO PER FARE QUESTO GENERE DI COSE?!- urlò Giada fuori di sé, il ghoul alzò le mani in segno di discolpa.

-Ti ricordo che non conduco un'esistenza pacifica-

-RYO! Insomma, quante volte ti ho detto che non devi mai discutere con i clienti?- la riprese Uta, guardandola severo, la ragazza sbuffò altezzosa.

-Cliente? Io non vedo nessun cliente qui- i due uomini rotearono gli occhi all'unisono.

-Santo cielo Giada, non cambi mai di una virgola- commentò l'albino, in procinto di uscire dallo studio, poco prima di chiudere la porta notò lo sguardo furente della giovane.

-Se è per questo nemmeno tu, QUANDO TI DECIDERAI A SMETTERLA DI CHIAMARMI IN QUEL MODO?!- rimasti soli, tra i due artisti si creò un silenzio imbarazzante.

-Uhm... io mi metto al lavoro- disse Giada con un fil di voce.

-Tu puoi anche anda-

-Che ne dici di discutere di quella cosa? È passato parecchio tempo ormai- Uta aveva proprio ragione, era già passato un anno da quando lei aveva lasciato i suoi amici e ormai si era integrata benissimo in quella società del tutto sballata, la ragazza aveva addirittura delle conoscenze tra i ghoul più pericolosi di Tokyo.

-No- disse secca, ma sorridente.

-Cosa dovrei dirti? Loro non mi mancano, sto bene qui e la mia nuova vita è uno spasso... ah, lo sai che Roma mi ha chiesto di uscire con lei più tardi?- il moro sospirò e senza dire nulla si allontanò.

-Io non so più che dirti- mormorò a testa bassa.

。。。

-AAAAAARGH! SONO INCAVOLATA NERA!- udendo quelle urla disumane, Stella alzò il viso dalla rivista che stava leggendo con interesse e si guardò intorno allarmata.

-Cos'è... stato?- chiese ai ragazzi, immersi nell'ozio più totale da quando avevano dato loro delle ferie.

-Non saprei- disse Vittoria con noncuranza, mentre si passava la piastra.

-E sinceramente non mi interessa-

-RAGAAAAAZZI!!!- una furia bionda aprì la porta di scatto facendo tremare l'intero salone, Yoh lasciò la presa sul joystick e sorrise cordiale a Samantha.

-Sammy! Qual buon vento ti porta qui?- la ragazza pestò i piedi per terra indignata.

-NON ESISTE PIÙ LA PRIVACY CAVOLO! LO SAI CHE UNA TROUPE TELEVISIVA HA FATTO IRRUZIONE MENTRE REGISTRAVO LA NUOVA CANZONE?! E COME SE NON BASTASSE HANNO ANCHE TIRATO FUORI LA MIA MASCHERA!!!- Stella si tolse lentamente le mani da sopra le orecchie e la guardò impaurita.

-Alla faccia dell'idol bellina e pucciosa, tu sei una bestia- disse Alex con il viso bianco come un cadavere.

-E... e come ti sei salvata la faccia?- le chiese cautamente la chitarrista, la giovane si sfregò le mani in modo malvagio.

-Semplice, ho detto loro che me l'ha regalata una mia amica- il suo sguardo si fece più tagliente.

-Un regalo della creatrice di maschere-

。。。

-Ehi Stupidoyama! Hai fatto quello che ti avevo chiesto?- il Gourmet annuì sorridente.

-Ovviamente my dear, è andato tutto secondo i piani!- Giada ghignò e gli diede il cinque.

-Non sei poi così idiota allora!- il ghoul le scostò la frangia lattea dagli occhi e si portò una mano alla fronte.

-Oh finally! La mia adorata Ryo ha riconosciuto il mio valore!- la ragazza scosse il capo afflitta.

-Devo smetterla di giungere a idee così affrettate-

。。。

-Ragazzi questo... questo è uno scherzo vero?- con le mani che tremavano a causa dell'emozione, Yoh prese con cautela l'oggetto poggiato sul tavolo, che avevano trovato pochi minuti prima.

-Quando sono passato io non c'era, ve lo posso assicurare- sussurrò Cion con voce strozzata, Mocha e Vittoria si guardarono negli occhi.

-Possibile che-

-No- ad infragere le loro speranze arrivò Alex.

-Lei non può tornare qui e quindi scordatevi di rivederla. Geniaccio, spiega loro come è arrivata qui questa cosa- Yoh ghignò.

-Ha mandato qualcuno al posto suo, semplice- fece passare la tavoletta di cioccolata da una mano all'altra e subito dopo l'annusò.

-Ringraziate quello stupido Gourmet, è stato lui a lasciarla qui, l'odore è indubbiamente il suo-

"L'olfatto dei ghoul è micidiale" pensò Stella stupefatta.

-Comunque credo che sia un modo per dirci che siamo sempre nei suoi pensieri e che nonostante la lontananza rimarremo amici- disse Samantha, gli altri annuirono.

-Quella ragazza, è formidabile-

。。。

-Oi Shouta! Smettila di fare l'idiota e passami la maschera!- Giada strappò l'oggetto dalle mani del ghoul e lo guardò torva.

-Certe volte sei peggio di Nico- disse a denti stretti, Uta sorrise e le circondò le spalle con un braccio.

-Calmate i bollenti spiriti su, la casa d'aste ci aspetta- Roma cominciò a ridere.

-NON VEDO L'ORA!- l'albina infilò le mani nelle tasche dell'enorme cappotto e, a capo del gruppo assieme a Uta, uscì dall'ArtMask.

Il ghigno malsano che le si era allargato sul viso venne coperto dalla maschera.

-Gli ultimi a ridere, saranno i Pierrot-

.・*:。✰La tana di Ryo!.・*:。✰
Meh, non è finita né bene né male giusto? Quindi non avete il diritto di lanciarmi tavoli addosso :D *si arma di mazza da baseball*
Anyway, spero che il modo in cui è finita vi sia piaciuto~♡
Ryo☆

𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 2 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora