-E così siamo stati spostati nella ventesima-
-Dicono sia apparso un ghoul davvero forte, andiamo ad ammazzarlo così ti faranno una quinque strafighissima!- la ragazza annuì ed entrambi saltarono giù dalla scrivania del loro superiore.
-Ci si vede Shinohara-saaan!-
。。。
Il giorno seguente lo strano uomo che aveva suscitato l'interesse di Uta e Giada tornò allo studio per ricevere la maschera.
-Non doveva disturbarsi- disse la ragazza porgendogli la busta contenente l'oggetto.
-Gliel'avremmo spedita noi- lui sorrise.
-Non preoccupatevi, anzi, vi sono davvero grato per quello che avete fatto!- l'albina si trattenne dal fargli il quarto grado, Uta le diede una gomitata e rispose al posto suo.
-Il piacere è stato nostro, speriamo di rivederla presto- non appena la porta si chiuse i due si guardarono negli occhi.
-Ci porta lui le misure, un foglio con scritto il carattere della sua presunta figlia, viene a prendersi la maschera e in tutto ciò 'sta bambina ha la testa grande come la mia! Te l'avevo detto che era un tipo losco ma tu non mi ascolti mai!- urlò Giada puntando il dito contro il petto del ragazzo, questo si grattò la nuca imbarazzato e guardò altrove.
Anche se la sua era una ragazza fuori dai parametri era pur sempre... una donna.E quindi esigeva che le si desse ragione.
-M-mh, scusa- Giada sbuffò.
-Sarà meglio per te che la mia maschera non finisca addosso a qualche ghoul da quattro soldi o te la farò pagare- e come ogni altra donna, quando si arrabbiava, faceva davvero paura.
。。。
-Ancora qui, Ayato?-
-Che vuoi?- chiese il ragazzo senza voltarsi, Stella si appoggiò al muro di mattoni, incrociò le braccia al petto e sorrise.
-Anche tu sei preoccupato non è vero? La notizia del ghoul che sta facendo vittime nella ventesima terrorizza anche te, non riesci ad andartene- Ayato si girò infuriato attivando il kakugan, ma non appena incrociò lo sguardo della ragazza si bloccò.
-Tu... sei fuori di testa- Stella si passò una mano tra i capelli castani, fucsia e turchesi, per poi cominciare a giocherellare con il piercing sul labbro.
-Dici che stavo meglio bionda? Ma così ti avrei ricordato Sam non trovi?-
-TI DICO CHE IO NON SONO PREOCCUPATO PER LEI!- urlò il ghoul girando le spalle.
-Ayato- lei sorrise e aprì gli occhi.
-Ci penserò io, non preoccuparti- Ayato calciò infuriato un bidone e se ne andò, ma Stella riuscì comunque a sentire quelle parole.
-Grazie Stella- ce l'aveva fatta, era riuscita ad allontanare Ayato, aveva salvato Hide da morte certa e stava supportando Giada dopo l'abbandono di Vittoria, restava solo da trovare Samantha.
-Devo tornare da Alex, sarà a pezzi- la sedicenne gentile con tutti, con una soluzione ad ogni problema, non era affatto sparita, l'amore per i suoi amici non si poteva descrivere a parole, eppure accanto a lei, a tirarla su di morale dopo che anche Kaneki se n'era andato non c'era nessuno.
。。。
-Caspita che mostro che sei, non tiri ancora le cuoia eh?- disse l'uomo con un ghigno, diede un calcio alla ragazza e scoppiò a ridere, approfittando delle manette che la tenevano legata.
-Forza signori, aumentate la quantità!- gli uomini dall'altra parte del vetro annuirono con un cenno del capo, poco dopo la ragazza cominciò ad urlare di dolore.
-Infami...- sussurrò a denti stretti.
-Hai ancora la forza per aprire quella maledetta boccaccia, eh?- un calcio, un altro ancora, poi uno schiaffo.
-Lo stiamo facendo solo per il tuo bene, d'altronde sei stata tu a dire di voler diventare forte, o sbaglio?- la ragazza spalancò gli occhi come presa da un raptus di follia e cominciò a ridere, quando smise un solo pensiero cominciò a vagare nella sua mente.
-Ho fame-
-Sei anche insaziabile! Non ti basta tutta la gente che hai ucciso? Ma d'altronde una creatura come te merita molte attenzioni-
。。。
-ODDIO NON CI CREDO! KIRO!- urlò una voce alle spalle di Alex, questo riconoscendola si girò sorpreso.
-M-Mocha?!- la ragazza non gli diede neanche il tempo di realizzare la cosa, subito estrasse dalla borsa una busta bianca e gliela porse.
-Sapessi quanto ti ho cercato per darti questa lettera!- Alex la prese delicatamente.
-Mocha... perché ci sei anche tu qui? E dov'è Cion?-
-Sai Kiro, anzi, Alex... io e lui ci siamo sempre sentiti di troppo stando con voi, ma siamo anche noi parte del gruppo e quindi ho una proposta da farti... ti va di cercare Cion insieme? Ricorda che siamo tutti compagni!- il biondo la osservò un attimo.
Era stato così preso da Giada e Vittoria che si era del tutto dimenticato degli altri due membri del gruppo, quel gruppo di ballo che amava tanto.
Sorrise nostalgico.-Certo che mi va- una volta tornato all'Anteiku, prima di decidere sul da farsi per ritrovare Cion, si sdraiò sul letto e aprì la lettera che Mocha gli aveva consegnato.
Appena lesse il mittente il suo cuore perse un battito.
-M-mamma...-
"Piccolo Alex,
non è molto figo scriverti una lettera non trovi? Eppure non ho avuto altra scelta scusami tanto"-Dai Alex smettila, siamo solo all'inizio!- si rimproverò il ragazzo asciugandosi le lacrime.
"Scommetto che è da tempo che ti starai chiedendo perché quel giorno ho deciso di rientrare nella tua vita in modo così meschino, vedi... è stata una pura casualità, ritrovarti per caso è stata un bella sorpresa, eppure non ho approfittato di quel poco tempo per spiegarti tutto ciò che accadde quando eri piccolo"
Alex spostò lo sguardo sulla busta, dentro era rimasto qualcosa, una foto.
Ritraeva due bellissime e giovani ragazze, una dai lunghi capelli biondi legati in una coda e gli occhi color marmo, sorrideva beffarda e stringeva affettuosamente il braccio dell'amica, l'altra invece aveva i capelli corti e neri, sul viso spiccavano due grandi occhi di un blu intenso, sorrideva e faceva il segno di vittoria.
Alex dedusse che la ragazza bionda doveva essere Eleonora, la sua mamma, ma l'altra...?"Quel vigliacco di tuo padre mi lasciò sola ancor prima che tu nascessi, avevo bisogno di un lavoro in modo da non farti mancare niente, era questo il motivo delle mie tante assenze, il giorno in cui non mi hai visto tornare a casa cos'hai pensato?
"Mi ha abbandonato", "mi odia", "sono solo un peso per lei".
Non è così?
E invece fui coinvolta in un incidente stradale"Alex cominciò a tremare, i dubbi sulla natura di sua madre cominciarono ad assalirlo, in tutti quegli anni si era sempre sbagliato? Perché nessuno gli aveva mai detto la verità? Eleonora, come ogni altra madre, aveva dato tutto per il proprio figlio?
Angolo autrice:
Ho dovuto dividere il capitolo o sarebbe uscito un papiro ugh
Che ci crediato o no impazzisco per Eleonora, non posso farci niente OwO Preparate i fazzoletti pipol, sarete inondati di feels u_u
Ryo
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𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 2 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭
Fanfiction𝙖𝙘𝙖𝙩𝙖𝙡𝙚𝙥𝙨𝙮 (n.) the impossibility of comprehending the universe; the belief that human knowledge can never have true certainty. • • • -𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘯𝘰...