-È un vero mostro... Renji attento!- urlò Giada, mentre Yoh con un poderoso pugno aveva fatto finire l'uomo con le spalle al muro.
-Allora Yomo-san? Pensi ancora che io sia uno smidollato?- probabilmente la sua forza era dovuta al fatto che fosse un sekigan, però anche Kaneki lo era e nonostante ciò non era mai riuscito a battere Yomo.
C'era dell'altro oltre alla sua natura di ghoul.
-Se pensi che sia finita ti sbagli di grosso- entrambi non accennavano e liberare il Kagune.
"Una lotta da veri uomini" pensò Giada ironicamente, incrociò le braccia al petto e attese la sconfitta di uno dei due.
Yomo fece per colpirlo ma con uno scatto felino il ragazzo si abbassò e gli tirò un pugno in pieno stomaco, dopodiché arrivò l'occasione tanto sperata dall'albino: Yoh si avvicinò a lui e gli tiro un calcio.
Giada rimase impressionata: Yomo non era così debole, stava succedendo qualcosa di strano.
-ALLORA?!- ripeté il moro facendosi beffe del perdente.
-HO VINTO IO!-
-Questo calcio...- disse Yomo rialzandosi.
-Ora ho capito perché hai evitato di usare le gambe per tutta la durata dello scontro- Yoh lo guardò storto.
-Hai tirato dei pugni banali per tutto il tempo, quando in realtà la tua vera forza sta nelle gambe e ti dirò, riuscirei a riconoscere quel calcio tra mille, hai la stessa tecnica di combattimento di un'altra persona- Giada sorrise abbattuta.
-Il tuo stile, quei calci micidiali, la foga con cui ti avventi contro l'avversario, sono tutte cose che fa anche Giada quando si batte con qualcuno- la ragazza scoppiò a ridere e si diresse verso Yomo, con grande sorpresa gli tese la mano e lo aiutò a rialzarsi.
-Non ti sfugge niente prof, questo qui ha imitato in tutto e per tutto il mio modo di fare a pugni-
-Tsk... mentre tu pensavi a spassartela con i tuoi amici ghoul, io a undici anni ero il capo di una delle bande più forti della città, ho passato tutta la mia vita a fare a botte e ti assicuro che sono più forte di te!- Yomo e Giada si guardarono negli occhi, in quel momento il ragazzo assomigliava tantissimo a un ghoul di loro conoscenza, con il complesso della sorella maggiore e la testa di coccio.
-Potremmo chiamarlo "Ayato 2: la vendetta" non trovi?- propose la ragazza.
-Già... e tu piuttosto, dagli una possibilità, non gli è rimasto più un briciolo di umanità e gli serve qualcuno che gli faccia da guida, muoviti a dirgli di venire con noi- l'albina guardò un attimo il fratello minore: assomigliava proprio al padre e doveva ammetterlo, era proprio un bel ragazzo, più alto di lei e questo la mandava in bestia, ma comunque un bel ragazzo.
-Argh che seccatura! Bah, d'altronde tu non sei nostro padre e quindi... non ho alcuna ragione per odiarti... Tsk, vieni qui avanti!- urlò Giada rossa in viso, senza farselo ripetere una seconda volta, Yoh si gettò tra le braccia della sorella maggiore.
-Sorellonaaaaa! Ti voglio tanto bene! Prometto che mi comporterò bene e farò il bravo!- biascicò tra le lacrime, Yomo si mise la giacca in spalla e cominciò a dirigersi verso l'Anteiku.
-Sei peggio di Kaneki tu- sussurrò l'uomo.
-Woah! Questo tipo è un incrocio fra Ayato, Kaneki e la sottoscritta!-
-Una bomba a mano pronta ad esplodere in poche parole-
-Ah, a proposito di Kaneki, sapete che Kano è stato sgamato? E Yomo... in questo momento tu non dovresti essere qui-
-VAI A SALVARE RIZE!- urlarono i due fratelli, Yomo roteò gli occhi, consapevole del fatto di essere un libro aperto per i ragazzi.
-Andiamo ad aiutare Ken-
。。。
-La CCG sta per fare irruzione, muov- Vittoria non riuscì a finire la frase, davanti a quella scena tutti rimasero pietrificati: Yomo aveva appena tratto in salvo Rize, mentre Shachi e Kaneki continuavano a combattere senza sosta.
-KANEKI!- urlò Stella preoccupata.
Pessima mossa.
Kano si accorse di loro e fece segno a Shachi, questo si allontanò dal luogo dello scontro, non prima di aver portato il medico con sé.
-Kaneki, saluta i tuoi fratelli- disse l'uomo liberando i numerosi esperimenti falliti: erano tutti come lui, esseri a cui erano stati trapiantati gli organi di Rize.
"Avrei potuto fare la stessa fine..." pensò Kaneki disgustato.
Non ci volle molto per abbatterli, ma quando si aprì quella gabbia, l'albino sentì cedere le gambe.
-Eccolo- sussurrò Yoh facendosi avanti.
-Finalmente...- disse Giada con voce strozzata.
-Il Chesire cat- quando l'enorme portone di metallo fu del tutto aperto, Alex aguzzò lo sguardo, cercando di scorgere la sagoma del ghoul attraverso il fumo.
Ciò che balzò all'occhio di tutti fu l'esile corporatura e i capelli biondi del mostro.
-Non è possibile...- sussurrò Vittoria sconvolta, la ragazza davanti a loro continuava a tenere la testa bassa, ma nel frattempo aveva cominciato a ridere, una risata che di umano non aveva nulla.
-Ma chi si riveeede!- alzò la testa mostrando ciò che era diventata, la sclera nera e l'iride rossa lasciavano poco spazio all'immaginazione, Giada cadde sulle ginocchia.
-Siete percaso voi che mi avete ferito l'altra vooooolta? Sì? Non vedo l'ora di assaporaaaaarvi!-
-No... tu...- il Chesire cat si voltò verso di loro e cercò di recuperare un briciolo di lucidità per poter parlare.
-SONO UN MOSTRO! È FORSE QUESTO CHE VUOI DIRE?! GUARDAMI AVANTI! POSSO UCCIDERVI IN MENO DI DUE SECONDI! E l'idea... mi alletta da morire- concluse leccandosi le labbra, dovevano scappare, correre via, ma non ci riuscivano, Yoh li guardò sbalordito.
-M-ma percaso conoscete il Chesire cat?!-
-Sono felice che la mia maschera sia finita nelle tue mani...-
-Sam-
.・*:。✰La tana di Ryo!.・*:。✰
Tanto l'aveva già scoperto mezzo mondo... uff -^-
Ryo☆
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𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 2 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭
Fanfiction𝙖𝙘𝙖𝙩𝙖𝙡𝙚𝙥𝙨𝙮 (n.) the impossibility of comprehending the universe; the belief that human knowledge can never have true certainty. • • • -𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘯𝘰...