16. Hai una tinta orrenda

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Yoh aprì a fatica gli occhi e si guardò intorno, non appena si rese conto di non essere nel suo letto balzò in piedi buttando per aria le coperte.
Sotto lo sguardo omicida di dieci ghoul incavolati e quattro ragazzi con i nervi a fior di pelle.

-V-VOI CHI DIAVOLO SIETE?!- urlò il ragazzo puntando il dito contro di loro

Senza muoversi minimamente, Yomo fece la stessa cosa con lui, in corrispondenza dello stomaco.

-Calmo, Vittoria ci è andata pesante con te- disse Touka, la ragazza si grattò la testa imbarazzata e si limitò a chiedere scusa.
Alex e Giada invece stavano appiccicati a Yoh, lo guardavano con fare circospetto e di tanto in tanto gli tastavano le guance e gli toccavano i capelli, quasi come per verificare che fosse reale.

-Hai una tinta orrenda- disse Giada prendendo tra le mani una ciocca verde acqua.

-Quindi... tu sei un sekigan?- gli chiese Stella avvicinandosi.

-Lo sono diventato, è da quando avevo undici anni che sono rinchiuso in questo mondo- Alex inarcò un sopracciglio.

-Perché quanti anni hai scusa?-

-S-sedici-

-È PIÙ PICCOLO DI ALESSANDRO! SEI VERAMENTE UN BEL RAGAZZO LO SAI?- urlò Itori emozionata, mentre Uta e Yomo cercavano di non farle aggredire il povero giovane.

-Non è questo il punto! È qui da cinque anni! Sapete che vuol dire?- il biondo annuì piano.

-Quando i ghoul sono tornati nel loro mondo, lo specchio ha chiesto in cambio qualcos'altro-

-... O qualcun altro- tutti gli sguardi furono puntati su Yoh.

-Mi chiedo perché proprio lui però- disse Stella grattandosi la nuca, Alex si girò verso il diretto interessato.

-Yoh, a te piace Tokyo ghoul?- lui annuì.

-Mi piace un sacco, quando ero ancora nel mondo reale ho pregato a lungo la mamma per avere quel fumetto!- ammise con un sorriso imbarazzato.

-Può darsi che la causa sia questa-

-SANTO CIELO!- urlò Vittoria alzandosi in piedi.

-NON È QUESTO IL MOTIVO PER CUI TU SEI QUI! CHE HAI A CHE FARE CON IL CHESIRE CAT?! DICCELO AVANTI!- come preso da un improvviso attacco di follia, Yoh si liberò dalla presa dei due ragazzi e indietreggiò fino a quando non fu con le spalle al muro.

Cominciò ad avere il respiro pesante e senza alcun preavviso si strappò la benda dall'occhio.

-NON VOGLIO PIÙ ESSERE IL CHESIRE CAT! MI HANNO TRASFORMATO IN UN MOSTRO E MI CI HANNO COSTRETTO!- tutti rimasero a bocca aperta, tranne Yomo, il signor Yoshimura e Giada, i due uomini guardarono la ragazza, la quale annuì.

"Ho capito" mimò con le labbra e diede il via alla sua messinscena.

Fece un grosso sbadiglio e cominciò a grattarsi la nuca annoiata.

-Bocciaaato!- esclamò, mettendosi una mano davanti alla bocca.

-Sei così noioso!- Yoh la guardò perplesso.

-Che recita di pessima qualità- Vittoria e Stella sobbalzarono, come punte da un ago, stessa cosa Yoh.

-G-guarda che non sto mentendo-

-In parte no, hai ragione e a testimoniarlo c'è il metodo di uccisione delle vittime, i danni di un Rinkaku si riconoscono subito, ma su questa signorina- Yomo estrasse una foto dalla tasca e la mostrò al ragazzo.

Sopra vi era una delle tante vittime, forse uccisa in uno dei modi peggiori.

-Li vedi quei buchi in corrispondenza delle scapole? Sembrano proiettili e invece no!- esclamò Giada.

-È un ukaku!- cominciò a saltellare sul letto fino a finire addosso a Yoh e quando fu a pochi centimetri dalla faccia del ragazzo ghignò.

-Com'è avere un doppio kagune?- si rivolse poi a tutti i presenti.

-Signori! Questo non è altro che una brutta copia per distrarre noi e la CCG! Il vero Chesire cat è una ragazza bionda!-

-B-brutta copia...?- sussurrò Yoh.

-CHI SEI TU PER CHIAMARMI COSÌ?! GIÀ SONO IL DISASTRO PEGGIORE CHE CI POSSA ESSERE! NON INFIERIRE ANCHE TU!- aiutandosi con il kagune mandò in mille pezzi la finestra e scappò attraverso essa, istintivamente Vittoria allungò una mano nella sua direzione.

-NONONO NON POSSIAMO FARLO SCAPPARE!-

-Giadina- disse Uta sbuffando.

-Ryo- disse Stella roteando gli occhi.

-Demonio- disse Nishiki sbattendosi una mano in fronte.

-NON HAI UN MINIMO DI TATTO!- urlarono i tre, l'albina fece un sorriso innocente.

-Cosa volete che sia!-

-Giada- disse il signor Yoshimura.

-Quel ragazzo è importantissimo, vai a riprenderlo, presto- Giada cambiò totalmente atteggiamento e dopo aver annuito si mise all'inseguimento di Yoh.

-Non trovate che quei due si somiglino?- disse Itori con un sorrisetto, Hinami annuì.

-Entrambi scappano quando vengono rinfacciati loro i propri difetti!-

。。。

-Oi- Yoh accellerò il passo.

-OI MOSTRICIATTOLO ASCOLTAMI!- urlò Giada tirandolo per i capelli, il ragazzo contrasse il viso in una smorfia di dolore e si girò imbestialito.

-MI VUOI LASCIARE IN PACE?!-

-No- rispose prontamente la ragazza.

-Alcune volte non mi rendo conto di ciò che dico e questo ferisce spesso le persone, tu ne sei un esempio, quindi perdona la mia lingua biforcuta e ascoltami- le ramanzine di Uta e Stella stavano funzionando, le avevano dato il tormento per via del suo carattere da terrorista incallita e ce l'avevano fatta.

L'avevano trasformata nella versione umana di Bambi.

-Tutti noi abbiamo bisogno di sapere la verità sul Chesire cat... la sua stessa maschera! Chi pensi l'abbia costruita?- Yoh alzò le spalle.

-Uta forse?-

-Povero idiota, ad aver costruito la maschera sono stata io- un momento.
Dopotutto aveva a che fare con un sedicenne e lei, che aveva passato quella fascia d'età tra amori, litigi e ghoul, sapeva bene cosa desiderava un adolescente.

Attenzioni.

-Ti va di parlarmi di te? Come sei arrivato qui... o magari come ti chiami veramente- concluse con un ghigno.

.・*:。✰La tana di Ryo!.・*:。✰
Proteggete Yoh è solo un boi ingenuo vi prego
Ryo☆

𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 2 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora