Yoh aprì a fatica gli occhi e si guardò intorno, non appena si rese conto di non essere nel suo letto balzò in piedi buttando per aria le coperte.
Sotto lo sguardo omicida di dieci ghoul incavolati e quattro ragazzi con i nervi a fior di pelle.-V-VOI CHI DIAVOLO SIETE?!- urlò il ragazzo puntando il dito contro di loro
Senza muoversi minimamente, Yomo fece la stessa cosa con lui, in corrispondenza dello stomaco.
-Calmo, Vittoria ci è andata pesante con te- disse Touka, la ragazza si grattò la testa imbarazzata e si limitò a chiedere scusa.
Alex e Giada invece stavano appiccicati a Yoh, lo guardavano con fare circospetto e di tanto in tanto gli tastavano le guance e gli toccavano i capelli, quasi come per verificare che fosse reale.-Hai una tinta orrenda- disse Giada prendendo tra le mani una ciocca verde acqua.
-Quindi... tu sei un sekigan?- gli chiese Stella avvicinandosi.
-Lo sono diventato, è da quando avevo undici anni che sono rinchiuso in questo mondo- Alex inarcò un sopracciglio.
-Perché quanti anni hai scusa?-
-S-sedici-
-È PIÙ PICCOLO DI ALESSANDRO! SEI VERAMENTE UN BEL RAGAZZO LO SAI?- urlò Itori emozionata, mentre Uta e Yomo cercavano di non farle aggredire il povero giovane.
-Non è questo il punto! È qui da cinque anni! Sapete che vuol dire?- il biondo annuì piano.
-Quando i ghoul sono tornati nel loro mondo, lo specchio ha chiesto in cambio qualcos'altro-
-... O qualcun altro- tutti gli sguardi furono puntati su Yoh.
-Mi chiedo perché proprio lui però- disse Stella grattandosi la nuca, Alex si girò verso il diretto interessato.
-Yoh, a te piace Tokyo ghoul?- lui annuì.
-Mi piace un sacco, quando ero ancora nel mondo reale ho pregato a lungo la mamma per avere quel fumetto!- ammise con un sorriso imbarazzato.
-Può darsi che la causa sia questa-
-SANTO CIELO!- urlò Vittoria alzandosi in piedi.
-NON È QUESTO IL MOTIVO PER CUI TU SEI QUI! CHE HAI A CHE FARE CON IL CHESIRE CAT?! DICCELO AVANTI!- come preso da un improvviso attacco di follia, Yoh si liberò dalla presa dei due ragazzi e indietreggiò fino a quando non fu con le spalle al muro.
Cominciò ad avere il respiro pesante e senza alcun preavviso si strappò la benda dall'occhio.
-NON VOGLIO PIÙ ESSERE IL CHESIRE CAT! MI HANNO TRASFORMATO IN UN MOSTRO E MI CI HANNO COSTRETTO!- tutti rimasero a bocca aperta, tranne Yomo, il signor Yoshimura e Giada, i due uomini guardarono la ragazza, la quale annuì.
"Ho capito" mimò con le labbra e diede il via alla sua messinscena.
Fece un grosso sbadiglio e cominciò a grattarsi la nuca annoiata.
-Bocciaaato!- esclamò, mettendosi una mano davanti alla bocca.
-Sei così noioso!- Yoh la guardò perplesso.
-Che recita di pessima qualità- Vittoria e Stella sobbalzarono, come punte da un ago, stessa cosa Yoh.
-G-guarda che non sto mentendo-
-In parte no, hai ragione e a testimoniarlo c'è il metodo di uccisione delle vittime, i danni di un Rinkaku si riconoscono subito, ma su questa signorina- Yomo estrasse una foto dalla tasca e la mostrò al ragazzo.
Sopra vi era una delle tante vittime, forse uccisa in uno dei modi peggiori.
-Li vedi quei buchi in corrispondenza delle scapole? Sembrano proiettili e invece no!- esclamò Giada.
-È un ukaku!- cominciò a saltellare sul letto fino a finire addosso a Yoh e quando fu a pochi centimetri dalla faccia del ragazzo ghignò.
-Com'è avere un doppio kagune?- si rivolse poi a tutti i presenti.
-Signori! Questo non è altro che una brutta copia per distrarre noi e la CCG! Il vero Chesire cat è una ragazza bionda!-
-B-brutta copia...?- sussurrò Yoh.
-CHI SEI TU PER CHIAMARMI COSÌ?! GIÀ SONO IL DISASTRO PEGGIORE CHE CI POSSA ESSERE! NON INFIERIRE ANCHE TU!- aiutandosi con il kagune mandò in mille pezzi la finestra e scappò attraverso essa, istintivamente Vittoria allungò una mano nella sua direzione.
-NONONO NON POSSIAMO FARLO SCAPPARE!-
-Giadina- disse Uta sbuffando.
-Ryo- disse Stella roteando gli occhi.
-Demonio- disse Nishiki sbattendosi una mano in fronte.
-NON HAI UN MINIMO DI TATTO!- urlarono i tre, l'albina fece un sorriso innocente.
-Cosa volete che sia!-
-Giada- disse il signor Yoshimura.
-Quel ragazzo è importantissimo, vai a riprenderlo, presto- Giada cambiò totalmente atteggiamento e dopo aver annuito si mise all'inseguimento di Yoh.
-Non trovate che quei due si somiglino?- disse Itori con un sorrisetto, Hinami annuì.
-Entrambi scappano quando vengono rinfacciati loro i propri difetti!-
。。。
-Oi- Yoh accellerò il passo.
-OI MOSTRICIATTOLO ASCOLTAMI!- urlò Giada tirandolo per i capelli, il ragazzo contrasse il viso in una smorfia di dolore e si girò imbestialito.
-MI VUOI LASCIARE IN PACE?!-
-No- rispose prontamente la ragazza.
-Alcune volte non mi rendo conto di ciò che dico e questo ferisce spesso le persone, tu ne sei un esempio, quindi perdona la mia lingua biforcuta e ascoltami- le ramanzine di Uta e Stella stavano funzionando, le avevano dato il tormento per via del suo carattere da terrorista incallita e ce l'avevano fatta.
L'avevano trasformata nella versione umana di Bambi.
-Tutti noi abbiamo bisogno di sapere la verità sul Chesire cat... la sua stessa maschera! Chi pensi l'abbia costruita?- Yoh alzò le spalle.
-Uta forse?-
-Povero idiota, ad aver costruito la maschera sono stata io- un momento.
Dopotutto aveva a che fare con un sedicenne e lei, che aveva passato quella fascia d'età tra amori, litigi e ghoul, sapeva bene cosa desiderava un adolescente.Attenzioni.
-Ti va di parlarmi di te? Come sei arrivato qui... o magari come ti chiami veramente- concluse con un ghigno.
.・*:。✰La tana di Ryo!.・*:。✰
Proteggete Yoh è solo un boi ingenuo vi prego
Ryo☆
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𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 2 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭
Fanfiction𝙖𝙘𝙖𝙩𝙖𝙡𝙚𝙥𝙨𝙮 (n.) the impossibility of comprehending the universe; the belief that human knowledge can never have true certainty. • • • -𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘢 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘰𝘯𝘥𝘪𝘯𝘰...