Capitolo 3. (Parte 3)

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Cheerleader?
You can try!

Parte 3

Possibile che mi sentissi gli occhi di Zayn addosso? Forse ero solo paranoica. Bah.

Ally cominciò a farci fare stretching per gambe e braccia, poi ci fece mettere in fila e una alla volta dovevamo fare una ruota e un ponte di seguito.

Niente di difficile. Avevo fatto tre anni di ginnastica artistica per accontentare mio padre, quando, di nascosto, andavo a fare corse clandestine con la mia moto.

Ribelle, eh? Grazie a mio padre non farò una brutta figura.

"Ehi Emily. Tocca a te!" Ally mi fece segno di partire. Io presi la rincorsa, feci due ruote, un ponte e poi un salto che mi fece ricadere in piedi. Erano a bocca aperta.

"Ringrazia tuo padre! Vedi che è servito a qualcosa fare ginnastica artistica?" Mi urlò Giulia.

"Io continuo a preferire le corse in moto." Le feci l'occhiolino e mi girai verso Liam.

"Grande Emily!" Scese dagli spalti e venne ad abbracciarmi.

"Hai visto come sono brava?" Risi io.

"Non sapevo ti piacessero le moto!" Mi urlò Louis dai gradini.

"Se vuoi dopo ti faccio vedere la mia Kawasaki." Sorrisi.

"Non vedo l'ora." Rispose di rimando.

"Hei! Anche io!" Si intromise Niall. Io scoppiai a ridere e tornai da Ally.

"Ragazze, direi di finire qui con i provini. Siete tutte e otto molto brave e vorrei che entraste a far parte del gruppo o che almeno provaste." Ci comunicò.

"Io ci sto!" Urlai alzando la mano.

"Anche io." Mi appoggiò Caroline che aveva alzato il petto per mettere in mostra le tette.

A turno tutte accettarono e noi andammo sugli spalti con i ragazzi.

"Allora?" Ci chiese Niall.

"Siamo state prese tutte e otto!"
Urlò Tracy abbracciandolo.

"Lo sapevo!" Sorrise Louis."Giulia, Emily. Loro sono gli ultimi due che non conoscete ancora."

Liam ci indicò Zayn e Harry. 'Li conosciamo fin troppo bene' Bisbigliò la mia vocina.

"Loro sono Harry Styles e Zayn Malik." Li presentò con un gesto della mano e poi li fulminò con lo sguardo. Il ricciolino, Harry, venne verso di me e mi strinse in un caloroso abbraccio. Non sembrava tanto stronzo.

Invece il moro mi scoccò un sorrisetto e poi mi disse: "Piacere, tigre."

Rimasi a bocca aperta. Si stava riferendo alla scritta dei miei pantaloncini.

"Beh, piacere tuo, Malik." Lo guardai male e mi avviai verso lo spogliatoio.

'Puttaniere di merda, vaffanculo' Sbraitò la vocina.

Your love is my drug. [Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora