Capitolo 47.

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Stronger than
before.
 


Harry parcheggiò nel retro del ristorante, scese dalla macchina con Giulia e si fermò a guardarci.

“Voi non venite?” Mi domandò.

“Voi andate pure, noi..abbiamo una faccenda da risolvere” Rispose Emily, venendo a sedersi sul sedile anteriore, al posto di Harry, mentre i nostri amici entravano nel ristorante. Ci furono alcuni minuti di silenzio, durante i quali io mi appoggiai meglio al sedile e cercai di calmarmi. Avevo l’ansia e non sapevo il perché. Forse avrebbe potuto dirmi che era ancora innamorata di lui o che lui l’aveva stuprata e lei era scappata o..Mi passarono per la mente un centinaio di diverse situazioni, nessuna di queste piacevoli. “Sei arrabbiato?” 
Mi chiese, rompendo il silenzio che si era creato.

Non sapevo cosa risponderle. Beh, sì, ero arrabbiato con lei, con l’ex, con me stesso per non averle chiesto nulla. In realtà ero un po’ scioccato per essermi trovato davanti una persona così sgradevole senza il minimo preavviso. Era stato tutto troppo improvviso.

“Sì” Dissi, senza mentire, ma senza aggiungere altro.

“Zayn io..” Fece un respiro profondo e si mise nella mia stessa posizione. “Non ho pensato che lo avresti mai incontrato, ok? Per questo non te ne ho parlato. E’ passato per me e voglio godermi il mio presente, lasciandomi alle spalle i miei sbagli” 

“E’ stato un shock. Trovarmi il tuo ex davanti è stato strano e mi ha fatto rendere conto che di te so poco niente” Mormorai.

“No, tu sai più di chiunque altro, Zayn” Si sporse verso di me e mi toccò un braccio.

“Non so nulla di quello che hai trascorso. Io vorrei davvero sapere tutto, da quello che ti passa per la testa, a quello che ti preoccupa..”

“Prima non aveva senso parlartene, capisci? Giocavamo e non era il caso di dirti per filo e per segno di Christian” Aveva ragione. Prima giocavamo soltanto e parlare dell’ex avrebbe reso le cose troppo serie. Ma adesso era diverso. Adesso eravamo insieme, in tutto e per tutto. “E stiamo insieme da una settimana soltanto. Ero talmente felice di essere con te che..non ci ho più pensato. Eri tu a riempire i miei pensieri” 

Mi girai a guardarla e le sorrisi lievemente, sospirando e facendole segno di sedersi sulle mie gambe. Lei lo fece senza aspettare nemmeno un minuto in più, lasciandosi coccolare dalla mie mani.

“Provi ancora qualcosa per..” 

“Io credo di non aver provato mai nulla per lui, in realtà” Mi interruppe.

“Ma tu avevi detto che ne eri innamorata” Le ricordai.

 “Per lui non provavo nemmeno la metà di quello che sento ora. Quello non era amore, questo sì” Il mio cuore si riempì di gioia.

“Vuoi raccontarmi quello che è successo?” Domandai nel suo orecchio.

Lei annuì, posando la testa sul mio petto e decidendo - finalmente - di smetterla di fare la vaga.

“Ci siamo conosciuti alla festa di compleanno di mio fratello quando avevo quindici anni. Era un grande amico di Michael, si erano conosciuti perché giocavano a pallacanestro nella stessa squadra” Cominciò. 
“Quello era un periodo particolarmente difficile per me. Mio padre si era appena trasferito definitivamente a New York, mia madre faceva doppi turni al lavoro e mio fratello era diviso tra scuola, amici e sport. Ero sola e in disperata ricerca di attenzioni. Christian me le ha date, ci provava con me e mi piaceva. Mi faceva sentire desiderata come non mai” Fece una smorfia. 
“Abbiamo iniziato a uscire e poi..beh, il resto lo sai e puoi immaginarlo” 

Your love is my drug. [Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora