#4# Liam/Meredith

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Che stupidi sono stati a
non farlo prima.

La ragazza stava passeggiando nervosamente per la sua stanza, stanza che condivideva con due delle sue più grandi amiche, Mary e Francy, che in quel momento erano chissà dove a passare le vacanze di natale. Già, le vacanze di natale. Due settimane e mezzo in stanza con Liam... La sera della festa erano andati a letto insieme. Era stato stupendo, Liam era dolce e passionale al tempo stesso, non l’aveva mai fatta sentire in imbarazzo.

Ma subito dopo avevano deciso di non parlare più dell’esperienza e di fare in modo che non si ripetesse. Erano troppo tradizionalisti, entrambi. 
Niente sesso senza amore. E su quel punto concordavano. Avevano cominciato ad uscire, ma non ci sarebbe stato più nulla di carnale senza una dichiarazione da parte di uno dei due. Sospirò per l’ennesima volta e si decise a mettere in valigia quel completino di pizzo che aveva comprato per fare colpo. Meredith voleva che succedesse. Se ne fregava delle dichiarazioni, per il momento. Lo voleva tutto per se. Mise anche due preservativi, ben nascosti nel beauty case insieme ai trucchi e, prima che potesse cambiare idea, chiuse il tutto con un lucchettino. Sì, ce la poteva fare.

“Allora? Mer, ci sei?” Chiese Giulia, bussando alla sua porta.

“Non essere impaziente! Lasciala preparare con calma” Sbuffò Emily al suo fianco, dandole una leggera spintarella amichevole con la spalla.

“Sì, e-eccomi. Ci sono” Esclamò con la voce leggermente stridula a causa dei pensieri poco casti che avevano preso piede nella sua testa.

Afferrò la valigia e uscì dalla stanza, chiudendosela alle spalle con decisione. Forse fin troppa. Quando si voltò verso le sue amiche, Giulia sfoggiò un sorrisetto che - era pronta a giurarlo - era tipico di Harry.

“Sei tutta rossa. A che stavi pensando?” La prese amichevolmente in giro, facendola diventare ancora più rossa in faccia. Emily sbuffò, poi sorrise.

“Dio come sei pettegola!” Rise Emily, togliendola dall’imbarazzo di dover rispondere.

“Sì, lo so” Si limitò a dire l’altra, facendo un occhiolino a Meredith e scendendo le scale con la valigia ben stretta tra le mani.

“Lasciala perdere quando fa così, però ti consiglio di non starle intorno per le prossime ore. Potrebbe tornare all’attacco con domande indiscrete” Meredith annuì e le sorrise, ringraziando la sua buona stella di avere delle amiche così vere. Sospirò e scese le scale, raggiungendo gli altri all’entrata, pronti per dividersi nella varie auto.

Alla fine, dopo varie discussioni sui posti, Meredith si ritrovò sul sedile posteriore dell’auto di Giulia, al fianco di Liam. La riccia non si spiegava il perché sentisse sempre il cuore battere troppo forte quando era con lui.

“La casa di Louis è bellissima! E’ enorme e ha una piscina sul retro con..” La ragazza smise di ascoltare la descrizione di Harry per concentrarsi sul suo stomaco sottosopra, cercando quasi di contare le farfalle che svolazzavano libere.

“Ehi, c'è qualcosa che non va?” Le chiese Liam, toccandole il braccio con assoluta dolcezza. Meredith, sentì il suo cuore batterle nelle orecchie a causa della vicinanza di Liam.

“Io? No, no, non ho nulla, perché?”
Domandò, con il tono agitato di chi è stato colto in flagrante a commettere un reato.

“Non so, mi sembravi sovrappensiero” Lui sorrise e le strinse leggermente la mano che - la riccia se ne accorse solo in quel momento - era intrecciata alla sua. Meredith fissò il suo sguardo su quel bellissimo intreccio e pregò che lui non sentisse il suo cuore battere veloce come un treno.

Your love is my drug. [Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora