Capitolo 16.

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If I see you wandering
around my Emily,
I'll break your nose.

"Dici che questa maglia piacerà a Giulia? I capelli sono in ordine? Devo cambiarmi i pantaloni? Forse il colore delle scarpe non.." Harry continuava a farneticare.

"Porca di quella puttana! Harry taci! Quella ragazza ti ha fottuto il cervello! Datti una calmata, respira e smettila di farti problemi inutili" Sbuffai sistemandomi distrattamente la maglia nera che avevo addosso e infilando, subito dopo, le mani nei jeans marroni.

Harry aveva iniziato a fare le boccacce allo specchio, cercando di trovare l'espressione che più si addicesse al suo look.

"Ti giuro su tua sorella che se non la smetti, ti appendo per i capelli al lampadario e ti lascio lì fino a quando non ti si staccano"

"Sembri nervoso, Zay. Hai paura di non piacere a Emily? E' mezz'ora che ti lisci la maglia. Pensi che stasera sia la grande sera?" Chiese.

"Primo: Non sono nervoso, mi sistemo la maglia perché non posso sembrare un barbone; secondo: Stasera lascia la camera libera"
Ammiccai.

"Io sarò in camera da Giulia"
Ribatté con un ghigno compiaciuto in faccia.

"Secondo me ti darà il due di picche e sfogherai le tue voglie davanti ad un porno con una vaschetta di gelato" Ridacchiai e lui mi fulminò con lo sguardo.

"Senti, razza di kebabbaro marocchino.." Cominciò, ma io lo bloccai subito.

"Non vendo kebab, ma accendini, e poi sono pakistano" Risi e lui sbuffò.

"Come ti pare. Comunque evita di fare battute. L'unico che rimarrà in bianco sei tu, caro vu cumprà" E scomparve in bagno.

Aprii l'anta dell'armadio e mi specchiai nel gigantesco specchio. Mi sistemai nel miglior modo possibile i capelli e sorrisi guardando il mio riflesso.

'Questa sera si scopa, amico mio. Si scopa alla grande.'

"Wow, Zay! Sei uno gnocco! Ti prego, fammi godere! Voglio venire sotto le tue possenti spinte" Urlò Harry, uscendo dal bagno, e simulando un orgasmo.

Io gli tirai un pugno controllato sulla spalla e scoppiai a ridere, cadendo persino a terra.

"Fai ridere anche me, gufetto" Ero talmente preso dalla mia risata, che non mi ero accorto che Harry aveva aperto la porta facendo entrare gli altri tre ragazzi.

"Oddio..Hazza..venire..spinte."
Sputai fuori una frase sconnessa e inarticolata, che sembrò capire solo Niall, che rise a sua volta.

"Allora..sono quasi sicuro che il soggetto della frase sia Harry..il predicato verbale è venire..oppure spinte..il complemento oggetto è..oddio?" Louis stava provando a risolvere il rebus, grattandosi il mento con l'indice. "Ce l'ho! Harry è stato spinto da Dio, perciò diventerà prete" Esordì entusiasta della sua risposta.

"Aspetta un secondo? Harry prete? Harry in astinenza? Non può essere..Emh, ho sbagliato la traduzione vero?"

"Io?! ASTINENZA? What a fuck?!"
Sbottò il diretto interessato, uscendo per la seconda volta dal bagno.

Cosa diavolo ci faceva sempre in bagno? Probabilmente aveva l'arricciacapelli attaccato alla presa.

"In effetti è improbabile. Ok, ok! Ci rinuncio!" Disse lasciandosi cadere sul letto.

"Non ti è bastato sentire il suo fintissimo orgasmo per capire?" Lo prese in giro Liam.

"Oh mio dio. Siete gay? Ommioddio,
ommioddio! Non che io abbia qualcosa contro gli omosessuali, ma non pensavo che..che voi due foste" Louis Tomlinson stava impazzendo.

Your love is my drug. [Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora