Special 1.~ Sopravissuta

512 35 8
                                    

Piccola comunicazione prima di iniziare:
Questo capitolo non fa parte della storia, ma è uno "speciale" dedicato a un certo personaggio. Ce ne saranno altri 4 così, e si alterneranno ai capitoli "normali".
Buona lettura!

♦♦♦

This is a story that i would never told...

La bambina del parco.
È così che mi soprannominò la CCG dopo la morte di mio padre. Il mio nome finì in un archivio, accanto alla scritta "sopravvissuta".
Ma cos'è una sopravvissuta? Lo cercai perfino sul dizionario
“Sopravvisuto: persona che scampa a una sciagura.”
Eppure io non mi sentivo una sopravvissuta.
Di solito, nei film e nei libri, i sopravvissuti tornano a casa felici, accolti da abbracci e mille feste.
Per me non ci fu nessuna festa e nessun abbraccio. Ci fu solo una madre con gli occhi gonfi di pianto che mi portò a casa, una casa buia e fredda, che aveva ormai perso una parte fondamentale della famiglia.
Mentre mia madre si rinchiudeva nel suo lutto, io ero una bambina di nove anni che doveva imparare a cavarsela da sola.

All the pain and the truth, i wear like a battle wound....

Il giorno che incontrai Kyoko era una mattina fredda, anche se la primavera salutava da lontano, come a dire "coraggio, ancora un pò e arriverà la bella stagione".
Quando vidi quella ragazza, così alta e bella nel cortile della scuola, pensai subito che sarebbe stata come tutte le altre ragazze: snob e vanitosa.
Quando poi si sedette vicino a me e iniziammo a parlare, capii che era tutto il contrario delle altre.
Avevo alle spalle sette anni di timidezza e non avevo amici, ma lei fu così gentile con me, che non potei fare a meno di affezionarmi.
Prima di scoprire la verità.

Scoprire che la tua migliore amica è un ghoul è indescrivibile. È una sensazione simile a un pugno in faccia.
Che stupida, mi sono fidata di un ghoul
Eppure quel ghoul aveva una storia da raccontare. Una storia che valeva la pena ascoltare.

I'm stronger that i've ever been...

La mia migliore era un ghoul. Frutto di un esperimento. Eppure tutto ciò me sembrava quasi normale. Nonostante lei mangiasse le persone, era sempre la mia amica Kyoko, ghoul oppure no.
Ma questo momento di pace finì presto.
E io venni rapita.
La vita é proprio strana. Sopravvivi all'attacco di un ghoul, scopri che la tua stessa amica é un ghoul e vieni rapita dalle persone che l' hanno resa un ibrido.
Vieni liberata e...e il ragazzo più dolce della terra si prende un proiettile per te.

I'm a survivor, in more ways than you know...

Avevo Kaito addosso, il suo sangue sulle mani, eppure lui sorrideva. Sorrideva perché era riuscito a proteggermi, perché eravamo vicini o per altri motivi, ma non lo seppi mai.
E, in quel momento, capii che non ero sola come avevo sempre pensato. C'erano delle persone che mi volevano bene, e io nemmeno me ne ero accorta. 
E in ospedale, nonostante lui avesse un proiettile conficcato nella spalla, voleva sapere come stavo. Non mi ero neanche resa conto che lui tenesse a me, e non avevo capito che io tenevo a lui.

And now i'm a warrior...

Un mazzo di fiori in mano, stretta nel giubbotto. Andavo spedita verso il cimitero,  quando un ragazzo occhialuto mi si presentò davanti.
<<Kaito, cosa fai qui?>>
Lui sorrise <<Andiamo insieme?>> gli presi la mano e andammo insieme alla tomba di mio padre.

<<Ciao papà. >> sussurrai <<Sono successe tante cose dall'ultima volta che sono venuta: la mia migliore amica è un ghoul. È incredibile, vero? E poi c'è Kaito,il bambino con cui giocavo da piccola, ti ricordi? Ecco, ora noi stiamo insieme.>>
Due rivoli di lacrime mi bagnarono il viso.
<<Mi manchi tanto, papà. Manchi a me, alla mamma, ai tuoi colleghi.>>
Kaito mi strinse la mano.
<<Signor Saotome, so quanto tiene a sua figlia. Forse non sono la persona adatta a lei: non sono forte, né super intelligente. Però io amo Sayu e prometto di renderla la ragazza più felice del mondo.>>
Mi lasciai abbracciare da lui e tornammo a casa.

There's a part of me i can't get back, a little girl grew up too fast.

È vero, sono una sopravvissuta. Tutti in in certo senso lo siamo. La cosa importante non è a cosa sopravivvi o quante volte lo fai.
La cosa importante è smettere di sopravvivere e iniziare a vivere.
Io non sopravvivo.
Io vivo.

Now i'm a warrior

Spazio autrice:
Hellooo! Dunque, questo è il primo di una serie di speciali dedicati ai personaggi. Spero l'idea vi piaccia!
Byee~

Hybrid || Tokyo ghoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora