11.

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Mangiamoli

Stringo le mani intorno alla pancia, in preda ai crampi, e cerco di zittire la voce nella mia testa.
Dai, ci sono tre umani tutti per noi lí fuori.
No!
Mi copro le orecchie, cercando di fermare quel sussurro
<<Kyoko, apri!>> Ryuga bussa per l'ennesima volta. <<Vattene! Andate via!>>
<<Dove vuoi che andiamo senza di te?>> la voce di Sayu irrompe.
Chissà che sapore ha Sayu
<<Vi ho detto di andarvene! >>

La carne di Ryuga dev'essere deliziosa
<<Kyoko, ti prego facci entrare!>>
Ryuga viene interrotto all'improvviso. La porta si apre improvvisamente e Touka entra trafelata, seguita da Yomo. <<Merda, Kyoko.>> dice la ragazza, tenendo in mano un pacchetto tipico di quelli dell'Anteiku.
Finalmente!
mi avvento sulla carne, quando vengo interrotta da un urlo. Sayu mi fissa in lacrime. Kaito mi guarda terrorizzato e Ryuga è pallido. Tendo una mano verso loro tre e qualcuno me la stringe. <<Forza, Kyoko. Io sono con te. Lo siamo tutti.>>
<<Ryuga...>>
Perché tutto ciò? Perché non posso avere una vita normale, invece di stare qui, a mangiare carne umana?
Odio essere ghoul.
Shh. Adesso tocca a me.
E poi si fa tutto buio.

★★★
Fisso il lavandino, cercando di vomitare. È tutto inutile, il mio stomaco è sazio e non ha intenzione di buttare via ciò che ha ingerito. Mi guardo allo specchio, pallida e spettinata. Esco dal bagno e vado in camera di Uta, incontrando una figura alta. Troppo alta per essere Touka, troppo bassa per essere Yomo. <<Uta?>> il creatore di maschere si mostra alla luce. <<Ciao Kyoko. >>.
<<Senti, ti dispiacerebbe portare Sayu, Ryuga e Kaito a casa? >> dico. <<Probabilmente mi odiano. >> <<Kyoko. >> dice lui, in tono severo <<Non so se ti odiano, ma sono rimasti tutta la notte nell'atrio, a chiedere come stavi. Gli devi almeno una spiegazione.>> sospiro, sapendo che ha ragione. <<E va bene>>

<<Devo spiegarvi alcune cose.>>

Sayu, Ryuga e Kaito si siedono sul divano di Uta. Touka si mette di fianco a me e Yomo rimane immobile sull'uscio.
Prendo un grande respiro e racconto tutto, dall'incendio, alla prima caccia, fino all'attacco del ghoul. Quando finisco, tutti e tre mi guardano basiti.
<<T-tu...>> singhiozza Sayu. <<Tu hai mangiato una persona!>> si alza di scatto, vagando per la stanza. <<Sei un ghoul! Tu sei in ghoul!>> ripete.
<<Credi che sia colpa mia?>> urlo. <<Credi che io abbia scelto di essere così? Sono un esperimento, un ibrido,
un MOSTRO!>>
<<Quindi non è vero che Touka è tua cugina, vero?>> insiste lei
<<Ho mentito! >>
<<C'é qualcosa su cui non hai mentito?> dice scoppiando in lacrime.
<<Sí, qualcosa c'é. >> dico, abbassando la voce <<La nostra amicizia. Ogni volta che ero con te, con voi, ero sincera. Ero...me stessa.>> Sayu si avvicina a me e inaspettatamente mi abbraccia. <<Sai dove sono questi tizi della Yamori?>> sussurra
<<No.>> la sento ridere silenziosamente. <<Bene. Allora troviamoli e uccidiamoli. >>
Ryuga e Kaito ci guardano, stanchi ma sorridenti.

★★★
Toc, toc.
Qualcuno bussa alla porta della camera degli ospiti di Uta. <<Sí?>>
La porta si apre lentamente e Ryuga entra sorridendo, sedendosi sul letto,di fronte a me.
<<Ti voglio raccontare una storia.>> mi raddrizzo.
<<Che tipo di storia?>> lui sospira. <<Ecco, quando ero alle medie ero un ragazzo molto timido e, come dire...ciciotto. Non che fossi una botte, ma ero leggermente sovrappeso. Non era un problema per me. O almeno non lo fu fino alla terza media.>>
<<Che cosa successe?>> chiedo con un sussurro. La sua espressione si fa più triste. <<C'era una ragazza più grande, aveva qualche anno più di me; si chiamava Sachiko. Era davvero bella e molto popolare nella scuola. Pensavo che fosse irraggiungibile, intoccabile e invece, lei mi volle come amico. Entrai nella sua cricca ed ero felice, felice di sentirmi parte di qualcosa. Un giorno, però, tutto questo finì. Gli amici di Sachiko iniziarono a prendermi in giro per il mio aspetto; credevo che lei li avrebbe fermati, invece rise con loro. L'indomani successe la stessa cosa e poi il giorno dopo e quello dopo ancora. Ogni giorno divenne una tortura, un inferno di prese in giro e stupidi nomignoli. Mi odiavo. Dicevo "è colpa mia, sono solo un ciccione."; smisi di mangiare, convinto che qualche chilo in meno avrebbe migliorato la mia vita. Ero sempre a digiuno, ma la situazione non migliorò. Arrivai perfino a...a usare la lametta. >> stringe le labbra, trattenendo il pianto. <<Toccai il fondo verso la fine dell'anno scolastico. Non avevo mangiato nulla tutta la giornata e svenni; mi ricoverarono in una clinica per disturbi dell'alimentazione e l'unico che mi stava vicino era Kaito. Da quel giorno decisi che dovevo cambiare, diventare una persona nuova. Mi allenavo tutti i giorni, mi tinsi addirittura i capelli. >> restiamo a guardarci in silenzio. <<Quello che voglio dire.>> dice lui <<È che Sachiko era una persona orribile, che mi aveva rovinato la vita, ed era completamente umana. Tu sei un ghoul, ma sei la persona più dolce e gentile che conosca. >> avvicina il suo viso al mio, accarezzandomi la guancia. <<Non mi importa nulla della Yamori, dei ghoul o di altro. Perché io ti amo, Kyoko.>>
Rimango senza parole. <<R-ryuga,io...>> prendo un gran respiro. <<Le mie emozioni sono state represse per anni e poi, all'improvviso, me le sono ritrovate in faccia. Ho scoperto cos'è l'amicizia, l'affetto, la gioia, la paura, la rabbia. E tu...tu mi hai insegnato cos'è l'amore. Ogni volta che ti vedo sono felice; quando quel ghoul ci ha attaccati io avevo paura per me stessa, ma anche per te. Temevo che tu mi odiassi, ma quando mi stringevi la mano, nel buio della fame, ho capito: Ho bisogno che tu mi stringa la mano ogni volta che ne ho bisogno, perché io ho bisogno del tuo sostegno.>> mi bacia dolcemente, accarezzandomi i capelli.
Il Fuori non è poi così male.

Spazio autrice:
Fiuu finalmente ce l'ho fatta! STANNO INSIEME! *festa nazionale*
*Tsukiyama che volano*
Anyway, la storia non finisce qui! Ci sono ancora tante sorprese in serbo per voi!
Byee~

Hybrid || Tokyo ghoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora