Katie's Pov.
Con Surry era tutto perfetto, perfettamente magico e fantastico, a pensarci bene con Salvatore avevo passato i momenti migliori della mia vita, non mi ero mai annoiata con lui. Salvatore era davvero una persona unica, eccezionale, che non si scorda mai, io non lo avevo mai dimenticato pur smettendo di frequentarlo.
Surry era davvero il mio tutto ed il mio niente insieme, poteva offrirmi solo il suo cuore, ciò che io non avrei mai potuto rifiutare, solo il suo cuore poteva regalarmi ed era disposto a farlo, sono sempre stata io ad avere paura di prenderlo in mano (in senso metaforico).
In questo periodo mi sento un po' a corto di amici, o meglio di amiche (anche di amici), a pensarci bene non avevo nessuno dei due, ne amiche ne amici, tutti i miei compagni di classe mi avevano abbandonato e poi non voglio nemmeno spiegare di Sasha, Stefano e Dexter, Surry però non è mai stato un amico ma molto di più e stavo recuperando il mio rapporto con lui dal momento in cui abbiamo cominciato a vederci.
Una volta eravamo al parco, ci stavamo divertendo molto fino ad un certo punto, eravamo stesi sull'erba e ad un certo punto, mentre ci baciavamo, ci ritrovammo nella stessa posizione dell'altra volta in spiaggia. Era risuccesso. Sentivo il mio cuore battere contro il petto, cazzo quanto era forte. Il mio respiro era profondo, avevo "paura" di ciò che sarebbe potuto succedere. Ma allo stesso tempo ero emozionata.
Ad un certo punto Surry si fermò.
-Katie, basta non posso farlo- disse.
-cosa?-chiesi io.
-sei piccola, non puoi già fare queste cose, adesso aspetta un attimo e fammi calmare-
-no, Surry, lo sai come la penso sull'età. credo che l'età sia cosa dimostra il cervello e non il corpo-
-lo so, lo so, ma può essere pericoloso per te...-
-pericoloso un cazzo Surry-
-scusa...-
-Surry, ricorda quello che ti ho detto in spiaggia: se devo farlo voglio farlo con una persona speciale, e tu sei perfetto-
-allora sei sicura di volerlo?-
-si-Mi prese da terra per mano, quasi mi tirava. Chiesi più volte dove stessimo andando dato che mi trascinava ma lui non rispondeva.
Arrivammo a casa sua. Eravamo solo noi, non c'era nessuno.
-ecco, questo è il letto, lo vuoi fare?-
-si-risposi a bassa voce.
-mi sembri incerta, sei sicura?-
-si-
-okay-Mi iniziò a baciare, tenendomi poi le mani sulle spalle mi spinse delicatamente sul letto, dove mi fece stendere. Intanto il cuore andava a 100 battiti al secondo. Wow. Stavo per perdere la verginità con SurrealPower. Mi sbottonò la felpa per poi togliersi la sua camicia, faceva tutto lui, io ho sempre avuto paura di sbagliare qualcosa. Poi mi tolse tutto fino ad arrivare con me e lui solo in biancheria, lì mi sentivo male, avrei voluto svenire ma non mi sarei mai persa il momento in cui ho perso la mia verginità.
Eravamo senza vestiti, c'eravamo, si stese su di me, mi guardò meglio negli occhi:
-allora vado?-chiese per ultima volta prima di mettere il preservativo.
-si- risposi.Ed è stato lì, in quel momento preciso che la sua erezione mi ha penetrato. Chiusi gli occhi e piansi, faceva male ma era anche piacevole. La cosa più bella però era avere Salvatore steso sopra di me a sorridermi e guardarmi negli occhi, era quello il momento più magico.
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Spero vi sia piaciuto questo capitolo e che non sia stato troppo volgare, se mai lo fosse stato le mie sentite scuse. Se vi chiedete dove sono tutte le altre storie non preoccupatevi, ci saranno ma mi piaceva il fatto di dedicare questo intero capitolo ai protagonisti (non dimentichiamoci che era la prima volta di Katie). Ah, poi vi devo dire una cosa sensazionale, oggi ho conosciuto un ragazzo tale e quale a Surry in aspetto e carattere (un po' più basso), non dico ne il nome né metto la foto per privacy ma sappiate che è la verità (inutile dire che mi sono presa una cotta per lui), mamma mia che culo che ho avuto!! Ciao a turuturututti!
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Qualcosa di surreale||SurrealPower
FanfictionSalvatore annuncia di non essersi mai innamorato nel suo TAG 100 domande. Qualche giorno dopo scopre che è più facile di quanto pensi innamorarsi di qualcuno senza capirne il perché.