un ottimo papà -capitolo 120-

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FRANCESCO POV'S.
Siamo appena tornati a casa e fortunatamente essa è ben decorata grazie ai ragazzi e alla mamma che si stanno facendo in quattro per aiutarci, mangio una patatina mentre Giulia mi sgrida si non toccare la tavola e i ragazzi ridono come coglioni, la faccio stendere sul divano mettendo il bimbo tra le sue braccia, vado un attimo in bagno per lavarmi un pò il viso e le mani e poi vado in cucina per preparare della camomilla per il piccolo. Osservo il giardino mentre molte idee mi vengono in testa, vedo mamma entrare in cucina e prendere i dolci...
Mamma: a cosa pensavi?
Io: posso utilizzare il giardino?
Mamma: tesoro è casa tua puoi fare ciò che vuoi lo sai..
Io: lo so.. ma voglio costruire dei giochi per mio figlio..
Mamma: il mio bambino è cresciuto!.
Io: daiiii.. chi è arrivato?
Mamma: le tue sorelle, tuo cognato, tuo nipote e tuo padre.. ma stanno arrivando anche i nonni e tutto il resto della famiglia infatti credo che dovrai chiedere ai ragazzi di andare a comprare altri dolci..
Io: tranquilla glielo dico subito..
Mamma: va bene..
Io: metto questo nel biberon e torno..
Annuì e sorridendo andò di là mentre io versai la camomilla nel piccolo oggettino, presi una bavettina sorridendo e andai di là, sentii mio figlio piangere e mi precipitai in salotto correndo da lui e prendendolo in braccio stringendolo...
Io: che gli avete fatto?!.
Giu: amore calmati..
Io: ma sta piangendo!.
Mamma: non esaurire ha solo fame..
Io: oh ehm... scusate..
I ragazzi scoppiarono a ridere scuotendo la testa e mi grattai la nuca ridendo, lo diedi a Giulia insieme al biberon e presi in braccio il mio nipotino abbracciandolo e stritolandolo, mi prese per mano e mi portò nella stanza degli strumenti seguito dai gemellini e si sedette sulla piccola sedia accanto alla tastiera e sorridendo mi chiamò, sorrisi e mi misi accanto a lui prendendo i gemelli in braccio e iniziando a suonare la sua canzone preferita, finii e lo feci mettere sulle mie spalle e presi i gemelli in braccio ritornando dagli altri, vidi la mia principessa sorridere alla nostra vista e accarezzare Chri...
Auro: papino shio è enomme..
Hanna: hahaha povero Fra..
Giuse: dai scendete su..
Sorrisero e scesero correndo da loro, si fermarono ad osservare mio figlio con attenzione e poi a guardare la pancia ormai sgonfia, li vidi guardare strano Giuseppe e poi scoppiai a ridere seguito dagli altri..
Hanna: si è sgonfiata come un palloncino però è nato il cuginetto..
Lore: hai certi modi di spiegare che..
Hanna: voglio vedere te quando dovrai a spiegare certi discorsi a tua figlia.
Vidi Lore sbiancare mentre il thé gli andò di storto iniziando a tossire..
Lore: amore ci penserai tu vero?
Mia: per il momento cerca di sopravvive.....
Scoppiammo a ridere e chiesi ai ragazzi gentilmente se potevano andare a prendere dei pasticcini, non esitarono e subito andarono per poi ritornare subito dopo anche con un enorme regalo, li guardai straniti e poi lo piazzarono in camera di Chri..
Giu: ma che è?
Mari: un pensierino..
Io: pensierino?.....
Rick: pensierone hahaha..
Ila: dopo lo aprite..
Annuimmo e iniziai a spiegare la mia idea agli altri per quanto riguarda il giardino e quello che voglio farci, approvarono subito sorridendo e si offrirono di darmi una mano sia per costruire che per trovare il materiale..
Io: voglio costruire un enorme dindola a coppa così ci entrano tutti i bambini..
Giu: amore non credi di esagerare un pochino?? Il giardino non è solo tuo..
Mamma: tranquilla gli ho dato il permesso basta che non rompe le piante..
Io: tranquilla ma non ne rompo nemmeno una!. Poi con Lorenzo che ci bacchetta tutti figurati.
Lore: tranquilla RosaMarì ci penso io alle sue piante.
Mamma: hahaha grazie Lorè..
Scoppiammo a ridere quando iniziarono ad arrivare tutti i parenti e li facemmo accomodare offrendogli di tutto e di più mentre iniziarono ad ammucchiare in un angolo della casa tanti regali per il piccolo, ognuno di loro lo prese in braccio passandoselo finché non arrivò tra le braccia di mia nonna che sorridendo gli mise 50€ nella manina, Giulia spalancò la bocca iniziando a replicare invano visto che la nonna non cambia mai idea. Sentii il campanello suonare così mi diressi alla porta ridendo e sorridendo ma il mio sorriso svanì non appena aprii la porta e l'ansia iniziò ad assalirmi...


NOTA AUTRICE.
Tadaaaaaa!!!! Allora? Chi sarà?? Qua ci stanno sempre colpi di scena. So già che mi odiate ma io vi amo. ❤ commentate e votate non risparmiate gli insulti se volete. Vi voglio bene grazie di tutto ❤

Da quando ti ho perso non so più chi sono❤ⓂDove le storie prendono vita. Scoprilo ora