Zia? -capitolo 40-

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RICCARDO POV'S.
Sono nervoso e aggitato oggi presenterò Mari alla mia famiglia portando con me anche tutti i ragazzi e le ragazze per fare compagnia a Mari, finalmente mi toglierò anche questo dubbio che ormai mi divora da tempo. Infilai la chiave e aprii la porta facendo saltare Tole dal divano che ci venne incontro abbracciandomi.
MIA POV'S.
Iniziai a guardarmi intorno osservando tutta la casa fino alla foto iniziando a ricordare tutto, inizia a camminare con gli occhi lucidi ..
Alex: Mia dove vai fermati..
Non lo ascoltai nemmeno che continuai a camminare senza voltarmi indietro, una signora spuntò dalla cucina venendoci incontro sorridendo, scoppiai in lacrime e iniziai a correre verso quella signora che ormai avevo riconosciuto, la mia amata zia quella che mi raccoglieva i capelli in lunghe trecce perché non volevo tagliargli, la abbracciai forte continuando a piangere come una bambina, mi abbracciò stretta accarezzandomi i capelli...
Zio: ma che succede qui?
Mi staccai da zia e corsi vesto di lui abbracciandolo, mi abbraciò come solo lui sa fare scompigliandomi i capelli come quando ero piccola...
Zio: polli bella di zio..
Mi feci coccolare da loro che mi sono mancati così tanto, beandomi dei loro abbracci come faccio sempre, mi girai verso Rick che mi sorrise, gli corsi incontro abbracciandolo forte...
Io: gigante mio.
Rick: pollicina mia.
Io: Toli Tole..
Tole: non chiamarmi così o ti ammazzo pollicina.
Rick: solo io posso chiamarla pollicina quindi zitto.
Io: perché non mi hai detto niente?
Rick: perché non ne ero sicuro e non volevo sconvolgerti ancora di più..
Io: non avresti sconvolto niente anzi mi avresti resa ancora più felice.. 
Alex: non ci sto capendo niente...
Io: Ricky è mio cugino...
I ragazzi restarono a bocca aperta tranne Lore e Mari che sembravano sapere la verità, saltai sulle spalle di Tole scompigliandogli i capelli, si lamentò come al solito aggiustandoseli, scesi dalle sue spalle quando vidi zia arrivare con la coperta di quando ero piccola, le corsi incontro e la presi per poi andarmi a rannicchiare sul divano...
Io: davvero la conservavi ancora?
Zia: eh si è sempre la coperta della mia piccolina...
Io: chiamiamo mamma?
Zio: ottima idea vado a prendere il telefono aspettatemi qui..
Il telefono iniziò a squillare e subito dopo alcuni squilli mia madre rispose.
Io: mammaa sono io..
Mamma: tesoro ma che fai da zia?
Io: ho incontrato Ricky e mi ha portato da zia...
Mamma: Rick? E come?
Io: in realtà è il batterista della band..
Mamma: ah davvero? Te che bello la band che ti piace tanto dove c'è Alessio e anche quell'al..
Io: si ma quella. E adesso sono con zia e zio in realtà non lo avevo conosciuto
Mamma: ma in effetti nemmeno io è cambiato io me lo ricordo bello cicciottello mo è troppo magro..
Rick: zi so dimagrito hahahaha..
Mamma: allura te fazzu e melanzane.. Rick:non vedo l'ora zi..
Io: ma parla italiano che non i capiscono hahahaha...
Continuammo a parlare senza smettere nemmeno un secondo, ascoltandola sentii la sua mancanza e iniziai a piangere, Lore mi strinse la mano e Alex mi poggiò le mani sulle spalle stringendomi..
Mamma: amore di mamma ci sentiamo più tardi...
Io: *sussurrando* si..
Mamma: non piangere...
Io: non sto p-piangendo...
Mamma: sese. Dai che ti faccio na sorpresa e poi dobbiamo parlare un pochino io e te eh...
Io: si... che sorpresa? Lo sai che sono curiosa e non resisto..
Mamma: lo so per questo te lo detto..
Io: odiosa. Ti voglio bene..
Mamma: anche io..
Staccò la chiamata e mi asciugai il viso stringendomi nella coperta mentre Rick inizio a fare le presentazioni tanto attese...
RICCARDO POV'S.
È il momento di queste benedette presentazioni, sono molto agitato guardo mia madre con uno sguardo indecifrabile in cerca di un qualcosa..
Io: loro sono Ilaria la ragazza di Alessandro, Giulia la ragazza di Francesco e lei è Nina la ragazza di Alex, mentre lei è Mari la mia ragazza. Mamma: piacere di conoscervi, finalmente conosco la tua ragazza..
Papà: eh mio figlio si è trovato na bellissima ragazza...
Tole: benvenuta in famiglia..
Mari: piacere di conoscervi, grazie ...
Andammo in cucina e ci sedemmo al tavolo e iniziammo a parlare..
Mamma: allora come vi siete conosciuti???
Mari: durante alcune foto...
Papà: avanti su raccontate..
Mari: mi trovai in studio per fare alcune foto ad uno sconosciuto, entrai in questa stanza e trovai questo ragazzo seduto su una batteria che suonava tutto agitato, inizia a fargli delle foto così spontanei ma lui zi arrabbiò e inizio ad urlarmi contro dicendomi di essere un incapace e che voleva qualcun'altro per le foto, lo piantai li e me ne andai al bar per mangiare qualcosa, lì  iniziai anche a piangere perché era il mio lavoro e avevo anche perso i miei soldi per colpa sua...
Papà: sempre il solito.
Io: iniziai a guardare le foto che mi aveva fatto ed erano bellissime così uscii dalla stanza e andai a cercarla, la trovai seduta al tavolo che cercava di mangiare un cornetto senza riuscirci perché invece di mangiarlo lo stava praticamente spezzando a mille pezzi, mi sedetti al tavolo e vedendola piangere mi si spezzò il cuore così iniziai a fare lo spiritoso ma senza riuscirci perché si alzò e se ne andò senza degnarmi nemmeno di uno sguardo, per colpa mia perse anche il taxi e inizio ad urlarmi finché  la presi da un braccio e l'accompagnai  a casa, ci scambiammo i numeri di telefono e dopo le mie settecento chiamate lei accettò di uscire...
La guardai negli occhi sorridendole e stringendole la mano, mia madre sorrise nel vederci così felici..
Mamma: quanti anni hai??
Mari: 24 ...
Mamma: oh... che lavoro fai?
Io: mamma!.
Mari: adesso l'attrice ma non di cose importanti ...
Papà: wow ma in effetti una ragazza bella come te non poteva fare altro..
Io: in effetti sono fortunato...
Mamma: state insieme da due anni, avete intenzione di prendere posizione o non so forse tu sei più piccola e quindi magari hai bisogno di più tempo non lo so..
Io: in realtà conviviamo...
Mari: per me non ci sono problemi, amo davvero Riccardo e farei di tutto per lui so che è più grande di me ma alla fine sono solo 3 anni e non mi importa di compiere dei grandi passi perché alla fine sono sicura di ciò che voglio ...
Rimasi spiazzato dal suo discorso, lei è disposta a tutto per me anche sacrificare la sua vita così giovane per me, perché mi ama e non gliene frega niente dell'età perché sarebbe disposta a tutto per me...
Mamma: questa è la ragazza che ho sempre desiderato, e per qualsiasi cosa vieni pure qui Ricky a volte è davvero insopportabile...
Mari: hahaha stia tranquilla...
Io: non ti preoccupare che a lei ci penso io....
Papà: ecco bravo prenditi le tue responsabilità che ormai sei grande però le mazzate non te le leva nessuno se la fai arrabbiare...
Scoppiammo a ridere e tornammo dagli altri, gli mostrai le stanze e dopo aver lasciato le ragazze nelle stanze andammo a provare, finimmo le prove e andammo a mangiare per poi ritirarci nelle nostre stanze..
Lore: allora come è andata?
Io: alla grande i miei l'adorano e io mi sono tolto questo peso perché non c'è la facevo più sinceramente...
Lore: te lo avevo detto io vai da lei che ti starà aspettando.. 
Andai in camera e la trovai già sistemata sotto le coperte vicino al mio cuscino, alzai le coperte e trovai il suo braccio al mio posto, aprì gli occhi e mi sorrise spostandosi facendomi spazio, mi levai i pantaloni della tuta e la maglia e mi infilai sotto le coperte abbracciandola forte e intrecciando le mie  gambe alle sue..
Mari: le sono piaciuta?
Io: ti adorano.
Mari: sicuro? Insomma un pò per l'età hanno ragione *si staccò da me guardandomi*, insomma hai 27 anni dovresti sposarti e avere dei bambini mentre corri dietro ad una 24 più piccola di te insomma non lo so.
Io: allora. 1 corro appresso ad 24 perché la amo da impazzire. 2 non mi importa niente del matrimonio, possiamo sposarci quando vuoi e per i bambini non c'è nessun problema quando vorrò dei bambini te lo dirò..
Mari: a me non interessa del tempo potrei sposarmi anche adesso, potrei avere dei bambini anche adesso ma è normale che la cosa mi spaventa un pò, e mi dia fastidio che sia più piccola di te, perché vorrei darti tutto quello che vuoi....
Io: ma spaventa anche a me, ma non ti devi preoccupare per questo, tu sei tutto ciò che voglio perciò basta fasciarsi la testa, Mari ti amo punto e non mi importa di dover aspettare..
Mari: ti amo anche io. Ma non devi aspettare se vuoi chiedermi qualcosa, promettilo voglio che tu dica tutto.
Io: promesso adesso dormi piccola mia e sta tranquilla..
Ci addormentammo entrambi abbracciati dopo averci scambiato un dolce bacio...
   


Da quando ti ho perso non so più chi sono❤ⓂDove le storie prendono vita. Scoprilo ora