Vestiti e carezze -capitolo 117-

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MIA POV'S.
Mi alzai in silenzio e andai in bagno per cambiarmi, mi truccai leggermente visto che poi ci sarà la truccatrice e indosso i miei pantaloncini, rientro in camera e osservo tristemente Lore che dorme ancora mentre abbraccia il mio cuscino, sorrido scattandogli una foto e gli lascio una carezza abbassando lo sguardo e prendendo le chiavi della macchina per andare via..
Lore: doveva vai?
Io: ho da fare..
Lore: dove vai?.
Io: devo uscire.
Lo sento sussurrare un "ok" e coprirsi con la coperta, abbasso lo sguardo andando via, saluto Rick e mi dirigo verso l'edificio. Arrivo dopo mezz'ora e mi precipito dentro andando al piano di sopra, un'assistente mi porta nella stanza delle foto e mi ritrovo davanti la mia attrice preferita, mi sento tipo al settimo cielo non so se avete presente..
Versace: Signorina Bernabei..
Io: signor Versace..
Versace: vieni... allora di là c'è il tuo camerino trovi tutto quello che devi indossare li dentro, ci sarà una parrucchiera e una truccatrice..
Io: va bene..
Sorride e vado nel mio camerino dove trovo le due ragazze, gli sorrido presentandomi e mi fanno indossare il primo vestito, iniziano a truccarmi e ad aggiustarmi i capelli con cura e con tutti i prodotti possibili ed immaginabili, le ringrazio e mi alzo andando a fare le prime foto da sola. Un signore mi fa avvicinare a Lucy  e di istinto l'abbraccio sorridendo, tengo fuori il telefono e facciamo un selfi iniziando a parlare finché non ci fanno mettere in posa e non iniziano a farci le foto. Rivado in camerino e di nuovo mi risistemano tutto ma prima che possa uscire da esso il cellulare inizia a squillare così mi affretto a rispondere per evitare di fare tardi..
INIZIO CHIAMATA.
Io: pronto?
Fra: ehi so io..
Io: dimmi velocemente Fra che devo fare le foto..
Fra: ehm si..
Lore: QUALE FOTOOO.
Io: Francè ti muovi?.
Lore: QUALI FOTO. DOVE SEI?.
Fra: torni a pranzo?
Io: no.
Lore: QUALI FOTO?
Laura: Lory vieni con me..
Lore: NO PORCA PUTTANA.
Io: ciao...
FINE CHIAMATA.
Chiusi ridacchiando e andai a farmi le altre foto continuando con la routine, cambiai abito quaranta volte finché non fu il turno dell'ultimo, un abito nero di pizzo lungo con un profondo spacco, mi misi in posa cercando di rappresentare la tristezza ma non ci riuscii pienamente..
Versace: lo sguardo deve essere più intenso su si sforzi..
Annuii cercando di concentrarmi ma non ci riuscii..
Versace: pensi a qualcosa di triste..
Annuii iniziando a pensare a tutto il casino di ieri sera e la tristezza si impossessò di me, alzai lo sguardo notando Lorenzo in un angolo, in quel momento sentii un tonfo nello stomaco ed abbassai lo sguardo mentre una lacrima sfuggì al mio controllo, sentii il clic della macchina fotografica e il signor Versace battere le mani, me la asciugai immediatamente alzandomi e correndo in camerino, provai a chiudere la porta ma mi sentii bloccare da dietro e abbracciarmi forte, schiacciai la mia schiena al suo petto e mi lasciai scivolare a terra piangendo..
Lore: perché sei qui?
Io: che ci fai tu qui..
Lore: sono venuto a prenderti.
Io: ormai ho finito le foto.. 
Lore: non ne avevamo parlato.
Io: ho deciso ieri sera..
Lore: perché?
Io: ho bisogno di questi soldi..
Rimase in silenzio stringendomi e portandomi sulle sue gambe, chiusi gli occhi beandomi delle sue braccia e tirando su col naso..
Lore: perdonami ti prego..
Io: odio quando mi nascondi le cose...
Lore: non te le nascondere più giuro.
Io: lo spero perché odio litigare con te
Lore: ti amo tantissimo.
Io: anche io amore mio.
Mi baciò sorridendo e stringendomi forte facendomi alzare...
Lore: non trattarmi più come ieri sera se no mi ammazzo..
Io: scusa.. è stato difficile anche per me eh. Non è facile non toccarti..
Sorrise stringendomi e mi cambiai velocemente attaccandomi alle sue labbra, gliele mordicchiai sorridendo e toccandogli i capelli..
Lore: andiamo che ti porto a mangiare fuori susu..
Annuii sorridendo e presi la borsa salutando tutti e attaccandomi al suo braccio, sorrise circondanomi la vita con un braccio e stringendomi a lui, poggiai la testa sulla sua spalla sorridendo e stringendo la sua mano, ci fermammo in un piccolo ristorantino e mangiammo ridendo e imboccandoci, mi sedetti sulle sue gambe poggiando la testa sul suo petto e stringendomi a lui sorridendo..

NOTA AUTRICE.
Ragazzi ho pubblicato ora perché domani non ci sarò non e non so se posso pubblicare... eccolo qui  hanno fatto pace visto? Solo per la vostra gioia.❤ spero che vi  piaccia fatemi sapere commentando e votando ❤💘

Da quando ti ho perso non so più chi sono❤ⓂDove le storie prendono vita. Scoprilo ora