scampata per poco -capitolo 48-

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LORENZO POV'S.
Ho appena mandando un messaggio a Mia oggi sono di nuovo da solo e possiamo stare insieme, ammetto che ormai le scuse stanno per finire e non sappiamo più che inventarci però non mi importa perché voglio stare con lei come vorrei invece di dovermi trattenere in ogni secondo, anche nel guardarla e questo mi rende nervoso. Presi il telefono e guardai l'ora, cinque e mezza chissà quando arriva, nemmeno il tempo di dirlo che il citofono suonò così andai ad aprire contento, aprii la porta e mi saltò addosso abbracciandomi, la strinsi forte portandola dentro e facendola scendere sedendola sul divano...
Io: non riuscivo più ad aspettare...
Mia: scusa il ritardo ma ho dovuto inventare una scusa assurda e dovevo almeno metterla in atto quindi ho dovuto aspettare, poi sono venuta a piedi per prendere altro tempo e poi non credo che una macchina parcheggiata fuori fosse d'aiuto, soprattutto se la macchina è quella di Alex hahhaha...
Io: in effetti no hahhaha...
Presi la borsa e dopo averle lasciato un bacio sulle labbra la presi sulle spalle e salimmo in camera, la lanciai sul letto posando la borsa sulla sedia e mi sdraiai a pancia in giù anche io, la sua mano delicata si posò sui miei capelli e li spostò piano dietro l'orecchio lasciandomi il viso libero, avvicinò il suo al mio poggiando il naso sulla mia guancia, mi girai di scatto mordendole il naso e lasciandoci un bacio subito dopo..
Mia: hai vampiretto cattivo.
Io: hahahaha sei tu quella che mi attira col suo sangue..
Scoppiò a ridere toccandosi la pancia esausta, mi sedetti fissandola..
Mia: smettila pervertito..
Io: non sto facendo niente..
Mia: Sisi pervertito...
Io: ti va di giocare?
Mia: a cosa?
Io: carta..
Mia: con ricompensa giusto?
Io: mh.. ad ogni partita che perdiamo bisogna togliersi un abito e alla fine la penitenza per te è che dovrai dormire in reggiseno e mutande...
Mia: ma fa freddo..
Io: lo so ma ci sarò io a riscaldarti...
Mia: va bene. Ma se perdi tu dovrai massaggiarmi la schiena per quindici minuti.
Io: ottimo. Giochiamo.
Mia: sei davvero pervertito fattelo dire solo tu puoi fare sti giochi.
Io: so anche questo.. sono molto pazzo e erotico quando voglio.
Mia: tu sei pazzo. Giochiamo che è meglio va.
Iniziammo a giocare e iniziai a valutare tutte le carte mettendo in atto le mie tecniche, vinsi la prima partita costringendola a togliersi la maglietta e rimase solo in reggiseno, osservai le sue spalle minute e il suo reggiseno blu che fascia perfettamente il suo seno prosperoso e perfetto, mi guardò scuotendo la testa e coprendosi con i capelli, alzai lo sguardo incontrando il suo piuttosto imbarazzato così incartai e mi avvicinai al suo orecchio sussurrandole un "sei stupenda", vinsi di nuovo e questa volta di tolse le calze sperando nella prossima partita, guardò attentamente le mie mosse e riuscì a battermi obbligandomi a togliere la magliette, il gioco continuò finché entrambi non restammo in intimo e lei vinse preparandosi per i massaggi, sbuffai sedendomi accanto a lei e posandole le mani sulla schiena iniziando a massaggiare piano quella pelle delicata e morbida, mi avvicinai lasciandole un bacio nel mezzo della schiena dopo averle sbottonato il reggiseno per accarezzarle anche quella parte di schiena coperta, finii con i massaggi e le riabbottonai il reggiseno lasciandole un altro bacio sulla schiena, andai giu e presi le crepes coi funghi che avevo cucinato cinque minuti prima che arrivasse e li portai su, iniziammo a mangiare finché non finimmo tutto, portai il vassoio giu e risalii in fretta trovandola ancora in intimo...
Io: non ti sei ancora messa il pigiama..
Mia: questa notte non lo metto, solo perché voglio farti questo regalo..
Io: mh generoso da parte tua grazie..
Mia: bene adesso vieni subito qui perché sto morendo di freddo.
Mi fiondai nel letto abbracciandola stretta e accesi la tv e guardammo un film finché non vi addormentammo entrambi stanchi. Mi risvegliai col suo profumo impresso addosso, la sua gamba è perfettamente incastrata tra le mie facendo aderire perfettamente le nostre gambe, la sua testa è poggiata sul mio braccio mentre il suo braccio è ben disteso sul mio petto, la osservai finché non aprì gli occhi, la tirai su di me lasciandole un bacio sulla fronte, i nostri bacini si scontrarono e non riuscii a trattenere la mia erezione che premette sulle sue mutandine velate di pizzo nero facendola sentire davvero in imbarazzo e sinceramente mi ci sentii anche io, chiusi gli occhi mentre lei sprofondò il viso sul mio petto lasciandomi un bacio sul pettorale sinistro e scivolò via mettendosi a lato
Mia: scusa...
Io: scusami te sono io quello che non è riuscito a trattenersi...
Provò a replicare ma le posai un dito sulle labbra fermandola, mi alzai per andare a preparare la colazione ma in quel momento il campanello suonò.
Mia: aspettavi visite?
Io: no..
Scesi giù e aprii trovandomi davanti Alex, lo salutai urlando il suo sperando che mi avesse sentito..
Io: che ci fai qui??
Alex: sono venuto a portarti questi spartiti per iniziare a comporre qualcosa di nuovo vedi tu...
Io: grazie mi metto subito a lavoro..
Annuì a poi si guardò intorno fermando lo sguardo su unaborsa di Mia che avevo dimenticato sulla sedia e mi guardò stranito..
Alex: Mia è stata qui?
Io: si ieri pomeriggio per provare e poi se ne andata..
Non so perché ma non ci credette neanche un pò e salì al piano di sopra dirigendosi verso la mia stanza, spalancò la porta senza trovare nulla, si girò verso di me chiudendo la porta
Alex: scusa davvero perdonami Lorè..
Io: sta tranquillo è tutto ok..
Alex: allora io vado ci sentiamo più tardi poi fammi sapere come va..
Io: ok a più tardi e grazie per gli spartiti...
Se ne andò e ritornai su tirando un sospiro di sollievo, Mia cacciò la testa da sotto il letto guardandomi ...
Io: se ne è andato puoi uscire..
Mia: fortunatamente ti ho sentito altrimenti ci avrebbe uccisi..
Io: non oso immaginare come reagirà quando ne verrà al corrente..
Mi rabbuiai ma nello stesso istante Mia mi sollevò il viso baciandomi il naso e poi le labbra...
Mia: non pensiamoci ora.. andiamo a fare colazione su che ho fame...
Io: hai ragione andiamo..
Le presi la mano trascinandola giu e iniziai a preparare la colazione, riscaldai del latte e presi la nutella e le fette biscottate insime alla marmellata di ciliegie e le posai sul tavolo, iniziammo a mangiare finendo tutto, Mia si alzò e andò in bagno a lavarsi i denti e il viso, la sentii cantare cose a caso passando da un genere all'altro, da una lingua ad un' altra mentre continuava a spazzolarsi i denti, mi affacciai alla porta del bagno osservandola, il suo corpo si muove in sintonia con quello che sta cantando, il suo sedere perfetto, il suo bacino contornato dai fianchi e i suoi capelli si muovono contemporaneamente, mi avvicinai a lei prendendole i fianchi e facendoli oscillare secondo un mio movimento..
Io: quindi ti dovrò subire quando ti laverai i denti..
Mia: si è molto direi...
Io: mh perfetto mi piace questa cosa...
Mia: ti piace questa cosa o ti piace come muovo il sedere signorino..
Io: ehm tutte e due...
Scoppiò a ridere scuotendo la testa e sorpassandomi sculettando, l'afferrai attirandola a me, le baciai il collo lasciandola andare dandole uno schiaffetto sul sedere, uscì dal bagno a testa alta senza degnarmi di uno sguardo, le afferrai di nuovo la mano facendola girare e guardandola negli occhi, sul suo viso si formò un sorrisino compiaciuto...
Mia: Cantarini sei più scemo di quel che sembra hahahha...
Scoppiai a ridere nel frattempo lei si alzò sulle punte lasciandomi un bacio sul mento e se ne andò...
Mia: Cantarini su dai che abbiamo tante cose da fare...
Io: arrivo hahhaha...
Scendemmo giù e iniziammo a preparare divertendoci..

NOTA AUTRICE.
Ueee rega come state?? Tutto bene? Io si. Ecco il nuovo capitolo spero vi piaccia.. grazie per tutte le visualizzazioni vi amo ❤ è una cosa molto importante per me e voi la state rendendo più importante grazie di tutto ci sentiamo al prossimo capitolo

Da quando ti ho perso non so più chi sono❤ⓂDove le storie prendono vita. Scoprilo ora