Capitolo 12

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NICOLE
La mattina mi sveglio sentendo un peso sulla mia spalla, apro lentamente gli occhi e quando vedo Giorgio accanto a me mi spavento. È già sveglio e mi guarda sorridendo leggermente.
Ripercorro mentalmente tutti gli avvenimenti della sera precedente, e capisco perché sia qui vicino a me.
< Ti ho spaventata?>, chiede con voce impastata dal sonno.
< Non ero più abituata a svegliarmi con te accanto>.
< Nemmeno io. Questo è stato il miglior risveglio da alcuni mesi a questa parte>, ammette continuando a sorridere. Si allunga leggermente e mi lascia un veloce bacio sulle labbra.
< Che ore sono?>. Mi stropiccio gli occhi e allungo i muscoli mentre Giorgio si alza per prendere il telefono dal comodino.
< Le 10>.
< Non ci credo!>.
< Cosa?>.
< Stanotte non ho avuto incubi>, affermo meravigliata. Erano circa 9 mesi che gli incubi tormentavano le mie notti ed improvvisamente questa notte non ne ho avuti.
< Merito mio>, si atteggia per poi tornare vicino a me col telefono in mano. Forse ha ragione.
< Ti ricordi cosa facemmo per ufficializzare la nostra relazione?>, domanda accarezzandomi i capelli e spostando una ciocca da davanti al viso.
< Abbiamo mandato sul gruppo una foto dove ci baciavamo>, rispondo subito, ricordando quella mattina di metà novembre.
< Esatto, ed è ciò che faremmo anche ora, però annunceremo anche un'altra cosa...>, continua lui accennando alla mia gravidanza.
< Mi odiano sicuramente tutti per ciò che ho fatto>, dico con un velo di malinconia nella voce. Abbasso la testa e tiro un filo della felpa, sentendomi improvvisamente a disagio; probabilmente i miei amici mi odiano, non è proprio una bella sensazione da provare.
< Non ti odiano, solo che eravamo tutti curiosi di sapere il perché tu l'abbia fatto, e se devo essere sincero nemmeno io l'ho ancora capito bene>. Mi accarezza dolcemente una guancia; alzo lo sguardo ed incontro i suoi profondi occhi marroni. Mi rivolge un sorriso dolcissimo, che ricambio.
< Sentivo che era la cosa giusta da fare>, spiego continuando a torturare quel povero filo.
< Forse ho sbagliato a non avvertire nessuno ed andarmene così di punto in bianco, ma avevo bisogno di cambiare aria, erano successe troppe cose contemporaneamente e avevo bisogno di capire da sola che piega stava prendendo la mia vita>.
< Sai, qualche tempo fa feci un sogno in cui Vittorio mi diceva che se avessi infierito mentre soffrivi sarebbe successo un casino, ed effettivamente aveva ragione, perciò la colpa è stata anche mia>.
< Oh, andiamo, ero diventata insopportabile, non mi potevi dire nulla che iniziavo ad urlare come una pazza ed avevo continui sbalzi d'umore>.
< Su questo ti do ragione, ma col senno di poi penso che il tuo nervosismo poteva dipendere anche dalla gravidanza...>.
< Può darsi... Insomma, come vuoi fare questa foto?>, Chiedo tornando a sorridere.
< Va bene se la faccio mentre do un bacio alla pancia?>.
< Gio', puoi fare ciò che vuoi>.
< Okay>. Mi metto seduta ed alzo la maglietta per scoprire il pancione, lui si sdraia e vi posa sopra le labbra, poi scatta la foto. Paradossalmente, mi piace che lui tocchi, baci o guardi la pancia, ma Giorgio è Giorgio.
Dopo aver fatto la foto lascia un altro piccolo bacio sulla pancia e poi si tira su a sedere ed inizia a scrivere qualcosa al cellulare.
< Sai, credevo saresti smattato, invece hai preso la storia della gravidanza molto bene, anzi, sembra addirittura tu sia contento. Non è di certo una notizia da poco>, dico abbassando la maglietta.
< Beh, ad essere sincero avrei voluto aspettare ancora qualche anno per mettere su famiglia, ma è capitato e non possiamo più farci niente. Sicuramente non sono ancora pronto per diventare padre, ma l'idea mi entusiasma e farò di tutto per dare ai piccoli, e a te, la vita che meritate. Non mi sembra vero che sto facendo questi discorsi a soli 23 anni!>, Dice sorridendo e continuando a scrivere qualcosa al telefono.
< Se devo dirti la verità nemmeno io sono sicuramente pronta a diventare mamma. Ho pensato a lungo sul da farsi, avevo pensato all'aborto e anche all'adozione, ma non ce l'avrei mai fatta, nè ad uccidere i miei bambini nè a sapere che sarebbero cresciuti con altre persone, lontane da me>.
< Ecco, se avessi abortito o avessi dato i bambini in adozione senza consultarti prima con me mi sarei incazzato come iena>, ammette lanciandomi un'occhiata veloce.
< Tranquillo, ne avrei parlato con te>, lo rassicuro, anche se fino a poco tempo fa non ne eri così sicura.
< Tieni, leggi>, dice porgendomi il suo telefono. Solo ora noto che non è più il Motorola di qualche mese fa, bensì un iPhone 6.
Ha inviato un lungo messaggio sul gruppo della comitiva e poi la foto, che per altro è bellissima. Sono io a gambe incrociate con la pancia scoperta e mi si vede fino alla bocca, che è sorridente, e Giorgio che bacia la pancia. È a dir poco dolcissima.
"A volte capita di fare per caso degli incontri che ti cambiano la vita, ed io l'ho fatto qui a Milano, subito dopo il mio concerto. Sono entrato nel bar del locale dove mi esibivo per sbronzarmi e, chissà, portarmi a letto qualcuna, e invece ho ritrovato lei, la mia anima gemella: Nicole. Ci siamo subito chiariti ed ora stiamo di nuovo insieme. Adesso basta sbornie colossali e scopate da una notte via, ora che l'ho finalmente ritrovata non la lascerò scappare.
Nicole spera che non la odierete per averci abbandonati tutti così di punto in bianco, ma aveva bisogno di cambiare aria ed ha reagito d'istinto. Se l'ho perdonata io potete farlo tranquillamente anche voi.
Non so se vi ricordate che il giorno in cui io e lei ci siamo messi insieme abbiamo mandato una foto qui sul gruppo per ufficializzare la cosa, bene, adesso con una foto dobbiamo darvi un'altra notizia: alla comitiva si aggiungeranno altre due persone, precisamente un piccolo Giorgio e una piccola Nicole; sì, perché presto io e la mia qui presente bellissima fidanzata diventeremo genitori di DUE bellissimi bambini! Per chi se lo stesse chiedendo: Nicole è incinta di sei mesi ( l'ha scoperto dopo un mese che era qui a Milano e non me l'aveva detto perché avevo fatto una cazzata immane).
So che vi ho sconvolto l'esistenza con questo messaggio, ma vabbe. "
Mentre leggo il messaggio, subito iniziano ad arrivarne altri, sono tutti sconvolti e mandano messaggi a raffica.
< Amore, io vado a lavarmi, tu intanto rispondi ai messaggi>, dice Giorgio alzandosi dal letto. Mi stampa un bacio casto sulle labbra e poi va al bagno, dopo aver preso il cambio.
Inizio a rispondere a tutti, scusandomi personalmente, e dopo 10 minuti Giorgio esce dal bagno.
< Amore, se vuoi dei vestiti puliti prendili dal borsone, ho portato due cambi in più nel caso mi fossi sporcato>.
< Okay, grazie, ma adesso tu devi partire?>.
< No, i ragazzi partono, io e te andiamo da Gionata, impacchettiamo tutte le tue cose e poi prendiamo il primo treno che parte per Roma>.
< Ah, me ne vado così all'improvviso? Mi sembra scortese>, dico per poi fare una smorfia, ma Giorgio si volta e mi fulmina con lo sguardo.
< Non sarebbe la prima volta che lo fai>, dice con tono dispregiativo e subito il senso di colpa mi riassale.
< Hai ragione, scusa>, dico tornando a tirare il filo della felpa
<Tranquilla>. Mi rivolge un sorriso e poi mi lascia un bacio sulla guancia. Mi alzo e prendo dal borsone di Giorgio una felpa pulita e un pantalone della tuta, dato che i suoi jeans non mi starebbero mai, e vado in bagno per lavarmi e cambiarmi. Dopo qualche istante Giorgio bussa alla porta del bagno
< Vado ad avvisare i ragazzi>, Urla per farsi sentire.
< Okay>. Sento che apre la porta della camera e poi la richiude subito dopo.
Mi preparo abbastanza velocemente e nel mentre penso a cosa dovrò dire a Gionata e Viola. So che capiranno anche senza troppi giri di parole, ma mi dispiace non poterli più vedere, se non una volta ogni tanto. In questi mesi si sono dimostrati degli ottimi amici e mi sono sempre stati accanto. Mentre aspetto che Giorgio torni chiamo il mio capo e do le dimissioni, dicendo che sbrigheremo tutte le pratiche via e-mail e ringraziandolo per avermi dato l'opportunità di lavorare nel suo locale.
Per la seconda volta in pochi mesi mi ritrovavo a dover cambiare città, ma questa volta non cambierò più, questa volta non ci saranno più trasferimenti improvvisi, questa volta è definitiva, ho finalmente trovato il mio posto, e mi accorgo solo ora che, seppur intrisa di brutti ricordi, la mia amata Roma non può essere sostituita da nessun'altra città, soprattutto per le persone che vi abitano.

SPAZIO AUTRICE
Okay, finale del capitolo noiosissimo, ma vabbe.
Ci tenevo a proporvi le storie di scrivoimieisogni in particolar modo "Ho scelto te", su Giulio; tra l'altro a breve ne inizierà una su Giorgio, perciò tutte a leggerla!
Sapete, per quanto riguarda le storie sono molto esigente, basti vedere quanto critico la mia di fan fiction, perciò se ve ne consiglio una è perché mi piace veramente.
Volevo ringraziare particolarmente il mio " gruppo di commentatrici abituali" che commentano a quasi ogni capitolo e mi fanno sempre scappare un sorriso; se non vedo un loro commento inizio a preoccuparmi, e sono: illmostr0 scrivoimieisogni annalowlow chiaravene73 LaFigliaDegliDeiM Emy-Izy ange0320 trestronzimixtape
honiroguys sissy_s03
Penso di averle scritte tutte, nell'eventualità mi fossi scordata qualcuna perdonatemi!
Un grazie anche a _finoafarmimale_ che mi aiuta sempre quando ho dei dubbi sui capitoli!
Bene, basta ringraziamenti, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo e ditemi se c'è qualche errore. Alla prossima! (Ah, naturalmente la foto non è come nella descrizione, ma penso l'abbiate capito).
La vostra """""" scrittrice"""""" strulla,
Nicole❤

Proteggimi, siamo rondini con il guinzaglio~ MostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora