"Mi spiegate cosa sta succedendo?" dissi restando immobile con Harry alla mia destra e Ed alla mia sinistra appoggiato al bancone.
"Janet stanne fuori." disse Ed senza neanche guardarmi in faccia.
"No, finché prima non mi spiegate cosa sta succedendo."
"Non sono affari tuoi, adesso vai in camera tua!"urlò
"No."dissi cercando di nascondere la paura, anche se non era di lui che avevo paura... ma di ciò che stava per succedere.
Lui serrò gli occhi e dette un pugno sul bancone facendo traballare due piatti che li erano sopra.
"Ho detto va-in-camera-tua!"
"Per favore Jan... te lo dico dopo."aggiunse subito dopo addolcendo il suo tono di voce.
"Si Ed, diglielo. Digli che sei un figlio di puttana! Avanti Ed, digli cosa hai fatto!" sbraitò Harry.
"Harry...parliamone fuori." disse Ed in tono abbastanza duro.
"E perché mai? Andiamo Ed, raccontagli filo per segno cos'è successo! Forza! Mi hai già umiliato una volta. Fallo ancora. scommetto che ti diverte vedermi soffrire..."
"Non era mia intenzione." rispose Ed.
"Oh si che lo era!" gridò Harry.
"Harry giuro che se non stai zitto io..."
"Tu cosa?!! Cosa fai? Vuoi picchiarmi? Avanti fallo!" disse Harry dandogli una spallata.
"Non ti picchierò."
"Ma lo vuoi, vero? So che lo vuoi. E allora picchiami! Dammi un pugno in faccia! Mi faresti meno male..."
"Ho detto che non ti picchierò."
"E perché mai."
"Perché sei il mio migliore amico"
"Migliore amico?" disse Harry ridendo fragorosamente.
"Se tu fossi davvero il mio migliore amico non saresti mai andato a letto con la mia ragazza! Se tu fossi davvero il mio migliore amico non te ne saresti vantato con ogni essere che respiri ridendo alle mie spalle!"
"Mi dispiace ok?"
"Ti dispiace! Ti dispiace!! Pensi davvero di poter risolvere tutto con un semplice mi dispiace?!"
"Ragazzi per favore, smettetela" dissi tentando di dividerli... ma niente da fare, Harry si era già avventato su di lui e cominciò a sferrargli un pugno sulla guancia, poi un altro sul mento.
"Per favore basta!" dissi a voce più alta.
Harry era sopra di lui e continuava a picchiarlo e Ed? Beh lui stava fermo, sdraiato a terra con un espressione di dolore in volto. Soffriva ma non si difendeva, aveva detto che non lo avrebbe picchiato... E mantenne la sua parola.
Era un bel gesto ma dovevo fare qualcosa, non potevo lasciare che lo picchiasse in questo modo.
"Harry smettila, per favore!" gridai.
A quel punto si alzò in piedi e proprio quando pensai che il peggio fosse finito gli diede un calcio nell'addome e poi un'altro e un'altro ancora.
"Basta! Non pensi di averlo già picchiato a bastanza?!" dissi cercando inutilmente di fermarlo.
L'Harry triste e distrutto di qualche minuto fa si era trasformato in un mostro pieno di rabbia che prova gusto a picchiare il suo migliore amico.
"Sinceramente no!" disse dandomi una gomitata per allontanarmi da quella scena.

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Happiness
RomantikLa vita di Janet era piuttosto incasinata, "un po' come quella di tutti gli adolescenti" chiunque potrebbe dire...e beh diciamo che non era proprio cosi. Il suo più grande sogno, anche se poteva sembrare scontato, era quello di trovare finalmente la...