capitolo 18

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Io e Ed ballammo per gran parte della giornata e... è stato così bello... I suoi occhi che incontravano i miei, lui che mi teneva stratta al petto, il ritmo del suo cuore che era diventato la mia canzone preferita.

Quando ballavamo, passo dopo passo, canzone dopo canzone, sentivo come se la gente attorno a noi fosse svanita nel nulla. C'eravamo solo io e lui.

Dopo aver mangiato la torta Harry si avvicinò a me con bicchiere di champagne.

"Un brindisi alla festeggiata!" Urlò per farsi sentire da tutti.

Io gli sorrisi, poi lui mise una mano sulla mia spalla e aggiuse: "E brindiamo anche alla sua felicità, brindiamo perché anche lei merita di essere felice"

"Grazie"dissi abbracciandolo.

Lui ricambiò l'abbraccio e con una mano mi accarezzò i capelli.

Questo ragazzo mi stupiva sempre di più. Avevo sbagliato a giudicarlo male all'inizio. Infondo anche lui aveva un lato dolce, bastava solo saperlo vedere.

"Adesso è il momento di scartare i regali!"disse Ed accennando un sorriso.

"Cosa? Ed non c'è bisogno"antervenni allontanandomi dall'abbraccio di Harry per poter guardare Ed negli occhi.

"Sciocchezze! Chi non ama i regali"disse cingendomi la vita con un braccio.

Non appena disse questo Luke si avvicinò a noi con le braccia piene di buste e scatole con dei fiocchi sopra.

"Decidi tu quale aprire per primo"disse poggiando i regali sul tavolino davanti alla TV.

"Questo!"dissi prendendo una piccola scatolina blu con su scritto 'Per Janet da Harry'.

Guardai Harry e lui sorrise.

"Spero che ti piaccia"disse non appena presi tra le mani quel adorabile collanina con un ciondolo a forma di nota musicale.

"Grazie mille Harry, è bellissima"esclamai sorridendo.

Dopo aver aperto tutti i regali stavo per andare in cucina per bere un po' d'acqua quando Ed mi afferrò il braccio.

"Aspetta... manca il mio"disse guardandomi intensamente negli occhi.

"Oh.. già, e dov' è?"chiesi guardandomi intorno.

"Non qui"disse trascinandomi fuori.

"Dove mi stai portando Ed?"

"Tu seguimi e basta, lo scoprirai dopo"disse facendomi l'occhiolino.

Poi si fermò e tirò fuori dalla tasca dei jeans la chiave della sua auto.

"Che aspetti? Entra in macchina"disse dato che restai ferma a fissarlo per qualche secondo.

"Oh... si, certo"dissi ed entrambi ci accomodammo nel veicolo.

"Ok emm... adesso devi mettere questa davanti agli occhi"disse passandomi una bandana.

"Posso sapere perché?"chiesi sorridendo come una stupida.

"Certo che no, è una sorpresa"disse mettendo in moto.

"E va bene"sbuffai e posizionai la bandana davanti agli occhi.

Dopo circa 20 minuti l'auto si fermò.

"Siamo arrivati"sussurrò vicino al mio orecchio.

Aprii lo sportello e quasi non inciampai per colpa di quello stupido marciapiede.

"Aspetta ti aiuto io!"disse venendo verso di me.

"Posso togliere la bandana adesso?"

"Non ancora" disse guidandomi con una mano sulla mia schiena.

Dopo aver camminato un po' sentii il rumore di un cancello che si apre e lì cominciai a sospettare che forse conoscevo bene il posto in cui mi aveva portato.

"Siamo arrivati... tieniti pronta" disse poco prima di togliere la bandana dai miei occhi.

Non appena mi guardai intorno rimasi stupita. Era sempre il solito giardino abbandonato ma sta volta era addobbato in un modo semplicemente bellissimo.

C'erano luci e nastri su ogni albero ed alcuni fiori che davano un po' di colore in mezzo a quel terreno arido.

"Wow è... bellissimo"dissi continuando a sorridere.

Non avevo mai visto questo posto così bello e pieno di luce, era come se qualcosa fosse rinata e non solo nel giardino ma anche dentro di me.

"Questo posto era troppo pieno di brutti ricordi, così ho deciso di cambiarlo un po. È incredibile cosa si può fare con un po di luci e qualche piantina da giardino"disse guardandosi intorno soddisfatto del suo lavoro.

"Ed non so che dire, davvero... solo grazie, grazie per ogni singola cosa che hai fatto per me."

Lo abbracciai e prima che me ne rendessi conto le lacrime mi stavano già rigando il viso.

"Shh... va tutto bene."disse stringendomi forte.

Quel abbraccio fu così bello e ricco di emozioni, ne avevo proprio bisogno.

Avvolte diamo per scontato l'affetto delle persone e non c'è errore più grande. Poi però, quando rimani sola, abbandonata da tutti e lui è l'unico che ti ha salvata... beh... li capisci che non devi lasciatelo scappare, li capisci che la tua vita non avrebbe senso senza di lui, li capisci che è lui il senso della tua vita.

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