capitolo 22

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Quando la macchina di Ed si fermò ci ritrovammo davanti a un locale molto carino. La porta e le finestre di vetro erano contornate da una sottile linea di metallo placcata oro, il giardino era molto grande e alcuni tavoli gli erano riposti sopra. Era uno di quei locali belli ma non troppo esagerati.

Superammo il giardino e quando fummo davanti all'ingresso lui mi guardò e disse: "Prevedo una serata bellissima"

Gli sorrisi sperando con tutta me stessa che avesse ragione. Ero tesa come una corda di violino così presi la sua mano nella mia per cercare di calmare i nervi.

"E tra parentesi... Sei bellissima sta sera, ti dona questo colore"disse ricambiando il sorriso.

"Grazie"gli dissi nel momento in cui un cameriere si avvicinò a noi.

"Volete prendere un tavolo?"

"Si, grazie"rispose Ed.

Molta gente si fermava a guardarci, persino i camerieri, ci indicavano e bisbigliavano qualcosa di incomprensibile.
Dovetti fare appello a tutte le mie forze per non gridargli contro e dirgli di girarsi. Ho sempre odiato essere al centro dell'attenzione, tutti questi sguardi mi mettevano ansia. Purtroppo questo è lo svantaggio di essere fidanzata con una star.

Fidanzati? Eravamo davvero fidanzati?
Forse lui mi vedeva come una delle sue tante conquiste...

No. Non poteva. Lui mi amava e io amavo lui.
Dovevo smetterla di farmi tante paranoie.

Il cameriere ci fece segno di seguirlo e ci portò in una stanza vuota del locale. C'erano soltanto alcuni tavoli apparecchiati e le pareti erano come il resto del locale, stesso colore, stesso arredamento. Era una sorta di vip-room ma un po più piccola.

Devo ammettere che era bellissimo avere una camera tutta nostra in cui cenare in santa pace, senza bambini che strillano e senza quella gente che ci fissava.

Il cameriere se ne andò lasciandoci da soli e cominciai a sentirmi a disagio. Quanto avrei voluto una terza persona accanto a noi, ma poi non sarebbe stato un vero appuntamento.

Ci sedemmo ad un tavolo che era posizionato vicino alla portafinestra, non c'era posto migliore per cenare in compagnia della persona che ami. Guardai fuori dal vetro rapita dalla bellezza del cielo, era già buio ma comunque bellissimo con quelle stelle che lo illuminavano appena.

"Sono così felice di stare qui sta sera, seduto di fronte a questa fantastica ragazza che ha stravolto la mia vita."

"Ti ho stravolto la vita?"dissi ridacchiando.

"Si, in senso positivo ovviamente. Dico davvero, tu... tu hai qualcosa che ho sempre cercato negli altri ma non l'ho mai trovata, non prima di incontrare te. La vedo solo nei tuoi occhi, quando sei felice, quando sei triste e persino quando sei arrabbiata... ma la vedo soltanto quando sto con te"disse accennando un sorriso.

"Davvero?"chiesi abbassando lo sguardo sul piatto vuoto che avevo davanti.

"Si, davvero."disse sfiorando la mia mano sul tavolo.

"Penso che sia arrivato il momento di ordinare"aggiunse subito dopo.

"Già, sto morendo di fame"dissi facendo una smorfia.

"Oh mio dio non posso credere di sentirlo dire proprio da te!"esclamò entusiasta.

"Si anch'io, è solo che oggi ho mangiato pochissimo e la fame si fa sentire.... Per la prima volta."

Ed era vero, per la prima volta dopo tanto tempo avevo fame! Certo, sapevo che non avevo ancora raggiunto il mio obbiettivo ma avevo già fatto un passo avanti e non potevo esserne più felice.

"Sono così felice per te, Jan. Io continuerò a sostenerti sempre, sono sicuro che ce la farai"disse guardandomi dritta negli occhi.

"Grazie ed"dissi mentre cercavo di trattenere le lacrime che minacciavano di rigarmi il viso.

Odiavo essere cosi emotiva, volevo mostrarmi forte, sicura, imbattibile e invece ogni volta che succedeva qualcosa scoppiavo in lacrime.
Forse piangere non era un segno di debolezza.
Forse erano proprio le lacrime a rendermi forte.

Poco dopo aver ordinato arrivò il cameriere con i piatti pieni di cibo. Io avevo ordinato un risotto con i gamberi e Ed una bistecca con le patate.

"Questo risotto è squisito"dissi con la bocca piena.

"E non hai ancora assaggiato la bistecca"rispose Ed.

"Ecco tieni"aggiunse tagliandone un pezzetto.

Portai la forchetta alla bocca e assaporai il gusto della carne. Era davvero la bistecca più buona che avessi mai mangiato.

"Hai ragione, è molto buona. Adesso capisco perché mi hai portata qui"dissi ridacchiando.

"Già, questo è decisamente il ristorante migliore di tutto il quartiere e poi il cibo è buonissimo, così mi sono detto: perché no?"

Proprio in quell'istante arrivarono 4 ragazze che si sedettero ad un tavolo dietro al nostro.
Sarebbe stato molto meglio avere la stanza tutta per noi ma in realtà non mi dispiaceva così tanto avere compagnia.

Le guardai con più attenzione perché avevano un aspetto familiare, non so, mi sembrava di averle già viste.

"Sono le Little Mix?"chiesi sussurrando.

"Si, sono loro."disse con un tono di voce che non riuscii a decifrare.

Quando tornai con lo sguardo su di lui mi accorsi che le stava ancora guardando. Il suo sguardo era posato soprattutto sulla bionda, Perrie credo che si chiamava.

"Andiamo via da qui."disse senza neanche guardarmi.

"Cosa? Ma siamo appena arrivati"protestai.

"Si e adesso ce ne andiamo."disse alzandosi in piendi.

Ero confusa. Non riuscivo a capire il perché di questo suo cambiamento d'umore. I suoi occhi non lasciavano trasparire alcun emozione e questo mi infastidiva. Non riuscivo mai a capire cosa gli passava per la testa, un minuto prima era dolce e un minuto dopo era tutto il contrario.

"Non capisco. Perché dobbiamo andarcene proprio adesso? Cosa c'è che non va?"dissi in preda al panico.

"Dai Jan, non fare troppe domande. Andiamocene e basta"

"Solo se mi spieghi perché."dissi incrociando le braccia.

Ero davvero delusa dal suo comportamento. Stava andando tutto così bene, perché rovinare una serata così bella? Non me lo aspettavo proprio, non da lui.

"Perché... Perché voglio andare in un altro posto, fare una passeggiata... Insomma, non voglio passare tutta la serata qui"disse saettando lo sguardo tra me e Perrie.

"Ecco il mio ragazzo!"disse una voce alle mie spalle.

E lì capii cosa stava succedendo. In quel momento mi era tutto più chiaro.

#SPAZIO AUTRICE#

Ciaooooo!

Ecco qui il nuovo capitolo!!! Spero che vi piaccia e fatemi sapete cosa ne pensate <3

Love ya.

- Angy

HappinessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora