Premessa:

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Ciao sono tornata con una nuova storia vi avviso che la mania per il mio Doc ha colpito anche qui! Cosi lo sapete in anticipo. 😉

Capitolo 1: "Owen Evans"

Finalmente dopo dieci giorni di lavoro intenso potrò godermi un paio di giorni di meritato riposo lontano dalla tensione della sala operatoria.
Penso che me ne andro' al mare...
Come non detto... il cellulare...

Chi cazzo può essere alle 8.00 di mattina? Giusto appunto ...mamma!

"Ciao mamma dimmi!"

"Amore sto arrivando a casa tua, una questione veloce che richiede la tua attenzione, dopodiché scappo alla galleria d'arte!"

"Mamma! E' proprio necessario? Stavo per uscire!"

"Direi di si caro... sto parcheggiandoooo!"

Poco dopo sento i suoi tacchi camminare per il corridoio del palazzo...
Suona il campanello!

"Mamma... accomodati"

"Caro ti ho portato un curriculum da valutare per la ricerca della tua domestica... credo valga la pena considerare questa ragazza anche se non ha esperienza nel settore!"

"Mamma, sai che non voglio perdere tempo...comunque vediamo:
Juls Henz 35 anni nubile, laureata, disoccupata, diverse esperienze lavorative bla.. bla..bla... disponibile a lavorare anche nei fine settimana... nipote della quasi pensionata Hana, che lavora come domestica a casa dei miei genitori da quando me la facevo addosso... perche' mai dovrei assumerla io?"

"Perché Hana ci terrebbe molto a trovarle una buona sistemazione, e se ci pensi lei e' la discrezione, l'organizzazione, la puntualità, la cortesia fatta a persona e si sa' la mela non cade mai troppo lontana dall'albero!"

"Può darsi tu abbia ragione mamma, ma io non voglio fare beneficenza, sto cercando una domestica referenziata e capace in questo lavoro non una ragazzina da svezzare! Assumetela voi se ci tenete tanto!"

"Owen sei il solito! Che ti costa farle fare una prova? Tanto più che ti ho fissato un colloquio qui, con lei lunedì pomeriggio dopo le 17.00!"

"Mater!"

"Smettila di prendermi in giro un giorno la rimpiangerai tua madre!"

"Si mamma ma sappi che se si rivelasse un'inetta la licenzierò senza troppi scrupoli"

"Non servirà stanne certo! Ora vado caro sai che in galleria c'è sempre molto lavoro! Buona giornata!"

"A te mamma... un bacio!"

Mia madre quando ci si mette è peggio di un tornado, cosi ho imparato a dire la mia, ma senza insistere troppo.

Sarà meglio andare...

Il surf, il mare, il sole e le donne di San Diego... che meraviglia!!!
Mentre guido fantastico sulla fantomatica Juls sono curioso di vederla questa ragazza, ora Hana da giovane sarà stata anche un bocconcino, ma a vederla ora non si direbbe, chissà che sua nipote sia una bella ragazza...
Tra un pensiero e l'altro sono finalmente arrivato.
Ho prenotato il solito hotel e ho già chiesto a Melanie di raggiungermi stanotte scoperò all'enessima potenza senza rischiare coinvolgimenti sentimentali inutili.

La giornata trascorre all'insegna del relax... ci sono di quelle ragazze da paura, ho pure rimediato un massaggio gratis...
Si lo so sono un genio in arguzia, e so che il mio fisico cesellato e il mio 'bel visino' colpiscono il bersaglio senza sbagliare, senza lasciare alla lei in questione via d'uscita.
Se indosso il camice poi... le stendo al primo sguardo!
Che volete farci? Io posso!

Eh già ora di cena, che gusto dopo un caldo bagno in completa solitudine; Melanie non si fa' attendere, saltiamo i convenevoli e ci saltiamo addosso letteralmente.
Come sa' usare la bocca questa donna, nessun altra.
Amo come si prende cura del mio corpo con quelle due labbra rosse e selvagge è eccitante, se aggiungiamo che non pretende nulla in cambio, ma che ama come me solo del sano, divertente ed erotico sesso,  è il massimo.

La giornata seguente la passo a fare del buon surf, l'acqua è perfetta, le onde altissime e la voglia di superare i miei limiti non manca mai.
Ovviamente non manca nemmeno il salvataggio alla gallinella di turno, che sfida onde fuori dalla sua portata, ovviamente con un bocca a bocca fatto ad opera d'arte!
E' già ora di rientrare a Los Angeles, il bilancio di questi due giorni è completamente positivo, appena arrivo a casa, dopo una doccia, mi lascio cadere sul divano mentre sgranocchio qualche schifezza arriva l'ora di andare a letto, finche' la sveglia suona inesorabilmente alle 5.30 di mattina.

Esco a correre, il mio rito giornaliero prima di affrontare le mie 8- 10 ore di lavoro... l'aria fresca mi sveglia, alleggerisce il mio fisico dallo stress e
la mia mente dai pensieri frivoli.
Sono le 7.00 appena timbro la caposala mi viene incontro con sguardo serio:
"Dottore buongiorno ha una frattura multipla scomposta che la attende d'urgenza, a seguire un'asportazione di una milza e un trapianto di fegato con il Dottor Ross!"

"Giornata soft!"

"Dottore questa e' solo la mattinata! Nel pomeriggio ha quel trapianto con l'equipe del dottor Stomble!".

"Ah si il piccolo Jack!"

"Bene preparatemi il primo paziente!"

****

Sono emozionata tra poco dovrei conoscere il grande Dottor Evans!
Ho scelto un look informale, aspiro al posto di domestica non di segretaria personale... quindi maglietta mezza manica jeans, maglione arrotolato sui fianchi e le mie immancabili all stars bianche alte.
Niente trucco, a me non piace e mi sentirei fuori posto, credo che raccogliero' i capelli in una coda alta, cosi da non dovermeli trovare sul viso.
Sono le 17.30 dovrebbe arrivare a minuti....

****
Arrivo a casa alle 19.00, anche oggi una giornata piena, credo che ordinero' la cena e poi me ne andro' a let... e questa? seduta fuori dalla porta di casa mia chi e'?
Va beh la liquiderò velocemente non ho voglia di scocciature!

"Buona sera io sono Ju..."

"Ciao piccola sei una delle ragazze di Martin? Digli che stasera non e' serata! Quanto ti devo per il disturbo?"

Lo guardo dritto negli occhi parecchio arrabbiata e rispondo a tono:

"Mi permetta, a parte i suoi discutibili gusti sessuali, io sono Juls Henz, ero venuta per fare un colloquio con il Dottor Evans non con un depravato! Perche' se e' questo il tipo di 'servizio' che vuole da me, tanti saluti!"

Cazzo men'ero dimenticato!
Piccola strega, nessuna donna puo' trattarmi cosi e ora mi starai a sentire....

Mi giro senza nemmeno dargli il tempo di rispondere e riprendo il corridoio, ma faccio pochi passi: la sua mano afferra salda il mio braccio.
Mi giro e lo guardo con aria sostenuta.

"Vorrebbe cortesemente lasciarmi il braccio?"

"Le mie abitudini sessuali non devono essere competenza della servitu'! Sono stato abbastanza chiaro?"

"Si chiarissimo, cerchero' di essere altrettanto chiara: non mi piace passare per una prostituta! Va bene adeguarsi a qualsiasi lavoro con dignita', ma anche con il rispetto convenuto!"

"Lei e' veramente arrogante signorina, si fa' trovare arrotolata sulla porta di casa mia, vestita in modo discutibile per presentarsi ad un colloquio, e lo stronzo sarei io?"

"Aggiungerei arrogante e pieno di se'!"

"Ok! Io ho avuto una giornata piena, non staro' qui a farmi insultare da lei... se vuole scusarmi! E' chiaro che non potra' mai esserci una collaborazione tra noi!"

"Le auguro di trascorrere una buona serata Dottore!"

Faccio qualche passo e lui mi dice:

"La prego non se ne vada! Le chiedo scusa! Se volesse essere cosi gentile da entrare in casa!"

La guardo con occhi contriti, visibilmente dispiaciuto, e, visto che, con mia madre contrariata avrei un grosso problema, sfoggio il mio sorriso migliore e decido di darle un'altra opportunita'!

Appena entro si gira sfoggiando un caldo sorriso:

"Piacere Owen Evans!"

"Piacere mio Juls Henz!".

"All'improvviso...Tu"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora