Capitolo 25: "Un'altra prima volta!"

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E' mattina presto, non riesco piu' a dormire cosi vado in cucina, Zebra mi corre incontro e si struscia sui miei piedi obbligandomi ad arrestare la mia corsa e ad accarezzarla.
Mi inginocchio dietro il bancone e le verso del latte che lecca velocemente, e' risaputo ai felini il latte piace al pari di una bella bisteccona di carne.
Si lecca i baffi dopo aver finito anche l'ultima goccia si siede in parte a me bisognosa di coccole.

"Zebra dove sei? Zebraaa.... quella gattina mi fara' morire!"

"Addirittura doc ?!?"

"Ma... Juls?"

Mi alzo ed esco dal mio nascondiglio mentre lui mi guarda stranito...

"Che fai sveglia cosi presto?"

"Non riuscivo piu' a dormire."

"Ti va di darmi il buongiorno?

"Sempre Amore mio".

Appoggio il mio naso al suo e lo sfrego con dolcezza al suo, poi in punta di piedi poggio la mia fronte alla sua e aspetto... le sue braccia non tardano ad avvolgermi e le sue labbra ad assaggiare le mie sensualmente.

"E' meglio che mi stacchi da te non sono piu' un cacciatore, ma sono pur sempre un uomo con una splendida donna di fronte..."

"Doc farai tardi!"

"Esatto quindi e' meglio che esca da quella porta"

Appena Owen esce di casa vado anch'io a cambiarmi... devo andare al campo da tennis per il mio allenamento giornaliero... ah si anche questo lo impone la posizione che occupa il grande chirurgo: tutte le fidanzate e/o le mogli dei suoi amici lo sanno fare...
Ricordo perfettamente gli occhi dolci del mio fidanzato quando ha dovuto pregarmi perche' imparassi questa disciplina a me oscura.
Ammiro la dedizione dei campioni di tennis, ma proprio non capisco dove stia la bellezza nel correre avanti e indietro per un gigantesco campo e nel colpire al volo una pallina, una fatica assurda.
Ricordo ancora la mia prima lezione, il completino bianco che doc ha deciso di regalarmi, mi ha fatto vergognare tremendamente: giocavo contro Rose, una ragazza della mia eta' decisamente esperta, la scelta del campo e' stata sua, l'ho vista dirigersi nella meta' a nord con una sicurezza da far quasi paura, la partita e' cominciata e dopo un paio di colpi da lei ben assestati, anche io mi sono svegliata e ho cominciato a rispondere con decisione, tutto stava andando per il meglio quando il vento ha deciso di allearsi con Rose: la gonnellina del mio completo si e' alzata vertiginosamente piu' e piu' volte, e' vero sotto ci sono i pantaloncini stile mutanda incorporati, ma il mio sedere era per un quarto scoperto, i commenti che sentivo da parte del parterre maschile non aiutavano di certo, anzi mi innervosivano, a nulla sono serviti i miei tentativi contro il soffio del vento; anzi mi sono distratta pericolosamente per cercare di rimetterla a posto... ed eccola arrivare, veloce come un fulmine, sempre piu' gialla, sempre piu' vicina: la mia prima pallina presa in piena spalla sinistra con il capitombolo conseguente.
Fortunatamente tutti medici presenti si sono precipitati in campo... primo fra tutti Owen!

"Amore che combini?"

"Ahh! che male!"

Lo spintonano con vigore...

Il dottor Esra ortopedico se ne esce dicendo:

"Questo e' un lavoro per me, fate spazio ragazzi!"

"Sei sicuro? E' Solo per una pallina da tennis! Il trauma e' piu' psicologico!"

Risponde il dottor Lewis lo psicologo.

Il dottor Dumbar cardiologo ribatte:

"Fate largo... la paziente e' mia; meglio che controlli che il cuore sia a posto... una pallina a quella velocita' non e' letale ma..."

"Ehi calmatevi un po' tutti quanti! Vi ricordo che sono lucida e cosciente, se permettete..."

Mi alzo barcollando facendomi strada tra tutti... cerco il suo sguardo e le sue braccia forti.

"Come stai piccola?"

"Tutto ok! Dovresti saperlo che ho la testa dura... Solo ti prego non farti contagiare dai tuoi colleghi... so che sei il mago del bisturi, ma vorrei evitare qualsiasi cosa che non serva!"

Le sorrido, la prendo in braccio...

"Credo che la tua spalla abbia preso una bella botta, ma purtroppo per noi niente intervento!"

Continua dicendo loro:

"Signore, signori, scusateci, per oggi per Juls basta tennis.".

Una volta a casa doc si e' preso cura di me:
Ghiaccio sulla spalla, coperta e una maxi porzione di pop-corn per entrambi mentre la tv passava un vecchissimo film...
Ora va un po meglio non sono e non saro' mai Steffi Graf, ma so difendermi; in compenso nessuna puo' darmi lezioni di equitazione, anzi sono io che regalo preziosi consigli.

Tutto questo torna a farmi pensare che questo e' un mondo nuovo: ovunque guardi, qualsiasi cosa faccia, mi trovo immersa nel lusso e nell'agiatezza, e' davvero strano e difficile da gestire.
Preferivo di gran lunga mantenermi da sola con il mio vecchio lavoro, ed ecco spiegato perche' Owen si e' prodigato per farmi avere quella cattedra come insegnante di Italiano al college; sa che il non far nulla mi pesa, ma ancora di piu' il farmi mantenere, giustamente pensa che cosi facendo riempirei la giornata e forse tornerei ad essere spensierata.

****

"Che cavolo combini Serena? Oggi e' la seconda volta che sbagli a passarmi i ferri per l'intervento... la clamp ti e' anche caduta! Riprenditi o dovro' farti sostituire. Mi sono spiegato?"

"Si dottor Evans. Mi scusi non accadra' piu'!"

"Appena abbiamo finito qui passa nel mio studio dobbiamo parlare!"

"Certamente!"

"E ora concentrati!"

La guardo con la coda dell'occhio ed e' bordeaux, so che l'ho messa ancora piu' in confusione, ma oggi non ne fa' una giusta e per la cronaca io faccio il chirurgo non il ferrista di mestiere!

****

E' gia' ora che mi prepari per il mio colloquio... mi sono messa un talleur azzurro scarpe con il tacco, ho raccolto i capelli in una coda alta, il trucco leggero... nella mia hand bag ho gia' inserito il mio curriculum... e' ora di andare! Ultimo sguardo all'orologio...
Owen non mi accompagnera'.
Sto' facendo i primi passi in corridoio e lui quasi mi travolge nella sua corsa sfrenata.

"Amore credevo di non fare in tempo!"

"Non ci speravo piu' nemmeno io!"

In auto...

"Non sai che giornata oggi la mia fe... ma guarda te sto' deficiente come guida!"

"Owen!"

"Scusa tesoro, ma e' per colpa di questi stronzi che poi vengo richiamato d'urgenza in ospedale e mai per loro stessi, ma per terzi che si trovano al posto sbagliato nel momento sbagliato"

"Hai tutte le ragioni, ma calmati, non e' il caso che tu ti arrabbi cosi! Invece dicevi? La tua ..."

"Nulla di che ti raccontero' a casa... siamo arrivati!"

Tutto d'un tratto e' diventata silenziosa, e' tesa lo vedo dalle sue mani che tamburella insistentemente sulla borsa, le stringo la mano

"Ehi andra' benone vedrai!"

"Signorina Henz il rettore Sanders la puo' ricevere ora!"

Guardo l'orologio sono le 17.12, aspetto pensando si tratti delle solite noiose pratiche, questione di pochi minuti... dopo quasi cinquanta minuti la porta si apre... la vedo uscire

"Rettore l'hai spremuta come un limone altro che breve colloquio informale"

"Caro ragazzo durante la nostra chiacchierata mi sei sembrato convinto che la signorina Henz fosse la miglior candidata per questa cattedra, cosi ho chiesto alla commissione di riunirsi e di valutare subito le qualita' di Miss Henz, saltando il colloquio pro-forma che di solito faccio da solo ai candidati; e credimi solo ora capisco la tua insistenza, la tua sicurezza e la tua fiducia... Miss Henz e' una forza della natura."

"Grazie Jim! Quindi? Volete dirmi qualcosa?"

"Saro' la nuova supplente almeno fino alla fine dell'anno accademico!"

"All'improvviso...Tu"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora