Capitolo 50: "Una vecchia conoscenza"

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"Doc mi sei mancato!"

"Anche tu piccola! Ho bisogno di te abbracciami!"

"E' successo qualcosa? Stai bene?"

"Si sto' bene, e' solo il fuso orario che si fa sentire tutto qui!"

" Sei pallido... se ci fossero dei problemi me lo diresti?"

"Certo amore, ho bisogno di un bagno caldo poi scendiamo per cena ed usciamo, voglio conoscere ogni angolo di questa citta'."

"Ok, come vuoi!"

Sono in vasca e ripenso alle parole di quello stronzo.
Scoprire che Juls e' una ferrista mi ha sconvolto, non che in casa io debba essere il solo esperto di medicina... ma fatico a vederla in quelle vesti; eppure conosco la sua grinta, la sua intelligenza, la sua dedizione, credo che riuscirebbe ad imporsi anche in sala, sorrido pensando che potrebbe lavorare al mio fianco, anche se sarebbe una distrazione pericolosa, so per certo che mi rimetterebbe al mio posto... ma a cosa penso... in fondo lei e' la mia ragazza non ho bisogno di immaginarla con una divisa per...
Ahh! Che caos ho in testa...
Lei ora non deve sapere nulla, potrebbe andare nel panico e mandare tutto all'aria.
Adesso so cosa fare.
Domani sara' una giornata intensa piccola mia.

Esco dal bagno con il salviettone avvolto in vita... lei e' splendidamente vestita, indossa un abito da sera blu: sul davanti uno scollo rettangolare la fa' da padrone lasciando intravedere il giusto le sue rotondita', il vestito, sulla schiena, risulta vertiginosamente aperto, mentre scende morbido sulle sue gambe esili ed eleganti.

"Non dici nulla?"

Sono talmente inebetito che non riesco a proferir parola...

"Tu mi sorprendi ogni volta! Sei sicura di non preferire qualcosa di meno elegante?"

"Ok non vuoi dirmi che non ti piaccio!"

"Assolutamente no! Perdonami Sei bellissima,  mi hai lasciato senza parole!"

"Sicuro?"

"Certo! Solo so quanta fatica ti costi questa cosa ... da quella sera."

"Non preoccuparti so che ti fa' piacere e per te lo posso fare!"

Mi avvicino e la bacio con trasporto, le mie mani vagano sulla sua schiena nuda e il suo profumo mi avvolge facendomi perdere completamente la cognizione del tempo... amo questa donna in ogni suo dettaglio.
Si stacca da me e mi rimprovera:

"Vestiti o arriveremo in ritardo!"

"Un rischio che sono disposto a correre!"

"Io no! Muoviti avremo tempo piu' tardi per questo!"

Dico.

Sbuffo sonoramente, quando mi tratta cosi mi sento come uno scolaretto ripreso dalla maestra, ma comunque la giriamo, la mia fidanzata ha del fascino.... anche in questa veste...

La cena trascorre serenamente, come promesso, appena finito, usciamo dall'albergo, camminiamo senza una meta precisa, mano nella mano, a volte ci sorridiamo e passeggiamo serenamente.

I due giorni seguenti scorrono frenetici. Owen ha una relazione a mattinata e nel pomeriggio il lavoro a gruppi in preparazione del test finale del venerdi pomeriggio.

"Buongiorno Amore!"

"Non e' un buongiorno... stamattina non ho un attimo per ripassare, abbiamo l'ultima relazione! E oggi pomeriggio abbiamo il test!"

"Amore mio... povero cucciolo! Mi sa che hai bisogno di un bacio di incoraggiamento!"

Mi siedo sulle sue gambe e lo bacio con intensita', prima che possa commentare riprendo la parola:

"All'improvviso...Tu"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora