Capitolo 17: "Angel e Artax e..."

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Me la faccio sotto, non ho mai superato la paura di quella caduta, tant'e' che anche da adulto non ho piu' voluto avvicinarmi ad un cavallo. E ora la vedo con la felicita' dipinta sul volto elettrizzata da questa cosa.
Mentre mi dice:

"Ehi ce ne hai messo per cambiarti!"

"Davvero? Non me ne sono accorto!"

"Ti vedo 'strano'... "

Interviene Tom:

"Ehi dottore, spero che in sala operatoria tu sia piu' deciso di cosi perche' se no poveri pazienti!"

"Grazie Tom, posso assicurarti che adesso preferirei di gran lunga essere in una sala operatoria almeno saprei cosa fare e come farlo, qui invece... "

Lo prendo per mano e:

"Ok cominciamo dal principio entra nel recinto e vieni vicino a me. Andiamo ad accarezzare Artax e a spazzolarlo! Mi raccomando avvicinati di lato cosi che possa vederti e non spaventarsi."

"Ciao Artax voglio presentarti Owen... Doc accarezzalo con decisione!"

Faccio appello alla calma e cerco di controllare il mio respiro, appena la mia mano sfiora il suo muso una scarica mi attraversa e la paura sembra sparire in un attimo.

"Ehi bello! Fatti accarezzare!"

Prontamente Artax porta il muso in avanti, lo vedo accarezzarlo con tocco sicuro, gli allungo la spazzola e lo invito a raggiungermi di lato al cavallo.
Lo spazzola massaggiandolo con vigore, il ghiaccio e' rotto e ora in sella.

"Tom hai sistemato la sella? Tutto a posto?"

"Artax e' pronto signorina!"

Owen ride di sottecchi.

"Tommy smettila di prendermi in giro!"

"Ok, ora voglio solo vedere come te la cavi!" Risponde.

"Piede sinistro nella staffa sinistra, datti una bella spinta, solleva la gamba destra e una volta in sella inserisci il piede destro nella staffa; per darti la spinti afferra la sella non tirare le briglie perche' rischi di far male ad Artax e buono finche' vuoi non stara' fermo a farsi torturare."

Eseguo e dopo un paio di tentativi sono in sella.

"Attaccati alla sella le redini le tengo io ... pronto? Andiamo a spasso!

"Ki ki, Artax andiamo! E tu ... Doc rilassati ..."

Lo vedo osservarci attentamente e' teso come una corda di violino...

"Doc hai una colonna vertebrale o un manico di scopa?!? Stai perpendicolare alla schiena di Artax, ma stai morbido segui i suoi movimenti, se sposta la zampa destra e' la parte destra del tuo corpo che deve ammortizzare l'oscillazione, se muove la sinistra e' la tua parte sinistra!"

Cerco di assestarmi e dopo diversi tentativi ritrovo la naturalezza di quella postura ormai dimenticata.

"Ok molto meglio! Ora stringi il sedere e contrai gli addominali, talloni portati verso il basso! Aumento l'andatura concentrati sugli aggiustamenti posturali da attuare!"

"Si signora!"

"Doooc! Mettici la testa."

"Scusami!"

Nella veste di insegnante e' autoritaria quanto basta, sa essere paziente e le sue spiegazioni sono semplici da capire.

"Ok hai visto non era difficcile! Bisognava rispolverare le basi.
Oooh oohh! Artax buono!
Eccoti le redini ora da solo al passo"

"All'improvviso...Tu"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora